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Wall Street resta alla finestra malgrado dati macro e societari

Wall Street resta alla finestra malgrado dati macro e societari

Lo spunto positivo di ieri dovrebbe essere seguito oggi da una partenza all'insegna della cautela per la piazza azionaria americana. I futures sui principali indici viaggiano al di sotto della parità e vedono il contratto sull'S&P500 in frazionale calo dello 0,04%, seguito da quello sul Nasdaq100 che scende dello 0,11%.

Sul fronte macro è stato diffuso l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari che ha riportato una flessione del 4,6%, mentre le domande di rifinanziamento sono scese del 3%.
Ancor più rilevante l'aggiornamento riguardante gli ordini di beni durevoli che nella versione preliminare di settembre hanno evidenziato una variazione positiva del 2,2%, in rialzo rispetto al 2% della lettura precedente e oltre le previsioni degli analisti che si erano preparati ad un incremento dello 0,9%.
Al netto della componente trasporti si è avuto un progresso dello 0,7%, rispetto allo 0,5% di agosto, al di sopra delle stime del mercato che puntava ad una conferma della rilevazione precedente.

Il mercato attende di conoscere un altro dato macro che sarà diffuso mezz'ora dopo l'avvio degli scambi e si tratta delle vendite di nuove case che a settembre dovrebbero calare da 560mila a 550mila unità.
Un'ora dopo l'apertura di Wall Street sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.

Sul fronte valutario intanto il dollaro-yen riprende quota dopo la debolezza delle ultime ore, spingendosi al di sopra di area 114, mentre il biglietto verde arretra nei confronti dell'euro che sale a 1,1777.
Prese di profitto sul petrolio che dopo il recente rialzo si riporta in direzione dei 52 dollari al barile e viaggia in rosso anche l'oro che scende verso i 1.272 dollari l'oncia.

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Tra i vari titoli da seguire Boeing (NYSE: BA - notizie) che ha chiuso il terzo trimestre con un utile in frenata da 2,28 a 1,85 miliardi di dollari, riportando un risultato per azione pari a 3,06 dollari. Al netto delle voci straordinarie il dato scende a 2,72 dollari, al di sopra dei 2,65 messi in conto dagli analisti.

In crescita i ricavi che sono aumentati del 2% a 24,31 miliardi di dollari, battendo le stime fissate a 23,99 miliardi di dollari. Da segnalare che Boeing ha migliorato le stime sull'utile per azione dell'intero esercizio, atteso ora nel range tra 9,9 e 10,1 dollari, rispetto alla forchetta precedent pari a 9,8-10 dollari, mentre il consensus prevede un eps di 10,05 dollari.

Oltre le previsioni i numeri di Coca-Cola che nel terzo trimestre ha conseguito un utile per azione adjusted pari a 0,5 dollari, appena sopra i 49 cents attesi, mentre il fatturato è sceso da 10,63 a 9,08 miliardi di dollari, superando anche in questo caso le previsioni del mercato che parlavano di un dato pari a 8,73 miliardi.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore finanziario da monitorare Visa (Xetra: A0NC7B - notizie) che ha archiviato il quarto trimestre dell'ultimo esercizio fiscale con un utile per azione pari a 0,9 dollari, contro gli 85 cents del consensus. I ricavi sono aumentati da 4,57 a 4,86 miliardi di dollari, al di sopra dei 4,63 miliardi messi in conto dal mercato.

Sul versante high-tech uno sguardo a Texas Instruments (Swiss: TXN.SW - notizie) che nel terzo trimestre ha conseguito un utile netto in rialzo del 26% a 1,29 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 1,26 dollari, al di sopra degli 1,12 attesi.
Il giro d'affari è aumentato del 12% a 4,12 miliardi di dollari, superando anche in questo caso le attese fissate a 3,91 miliardi.

Per il trimestre in corso Texas Instruments prevede di realizzare un utile per azione compreso tra 1,01 e 1,15 dollari, da confrontare con gli 1,01 dollari stimati dagli analisti, mentre il fatturato dovrebbe aggirarsi tra 3,57 e 3,87 miliardi, contro i 3,67 miliardi su cui scommette la comunità finanziaria.

Sempre in tema di risultati societari segnaliamo che a mercati chiusi l'attenzione si sposterà sulla trimestrale di Amgen (NasdaqGS: AMGN - notizie) che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un eps pari a 3,11 dollari.

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