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Wall Street riparte al rialzo dribblando i dati macro

I cali delle ultime giornate dovrebbero lasciare il posto quest'oggi ad una ripresa degli acquisti per la piazza azionaria americana. I futures sui principali indici viaggiano tutti in salita e vedono il contratto sull'S&P500 in progresso delo 0,3%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che sale dello 0,38%.
Il mercato non ha dato vita a particolari reazioni dopo la diffusione dei primi due dati macro di oggi.

Il Dipartimento del lavoro ha reso noto che nell'ultima settimana le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono state pari a 249mila unità, in rialzo di 10mila unità rispetto alla rilevazione precedente. L'indicazione odierna si è rivelata peggiore delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un calo a 234mila unità.

Dal Dipartimento del commercio invece si è appreso che nel mese di ottobre i prezzi alle importazioni hanno evidenziato una variazione positiva dello 0,2%, in frenata rispetto al rialzo dello 0,7% precedente. Il dato diffuso oggi è stato inferiore alle stime degli analisti che puntavano ad un incremento dello 0,6%.

A deludere anche l'indice Philadelphia Fed che a novembre si è attestato a 22,7 punti, in frenata rispetto ai 27,9 punti di ottobre. L'indicazione odierna ha deluso le previsioni del mercato che stimava un calo meno marcato a 24 punti.

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Gli investitori attendono di conoscere altri aggiornamenti macro che saranno diffusi prima e dopo l'avvio degli scambi a Wall Street. Per la produzione industriale di ottobre si prevede un rialzo dello 0,5% contro lo 0,3% di settembre, mentre la capacità di utilizzo degli impianti dovrebbe salire dal 76% al 76,3%. In calendario anche l'indice Nahb che a novembre dovrebbe rimanere invariato a 68 punti.

In giornata sono previsti anche i discorsi di alcuni membri della Fed e si tratta di Loretta Mester, presidente della Fed di Cleveland, di John Williams, a capo della Fed di San Francisco e di Lael Brainard, membro del Bord guidato dalla Yellen.

Sul fronte valutario il dollaro si conferma in recupero nei confronti dello yen passando di mano poco oltre quota 113, ma il biglietto verde tenta di risalire la china anche rispetto all'euro che scende poco sotto area 1,178.
Debole il petrolio che scende a poca distanza dalla soglia dei 55 dollari al barile, mentre guadagna terreno l'oro che sale a quota 1,279,5 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Cisco Systems (Xetra: 878841 - notizie) che ieri a mercati chiusi ha diffuso i conti del primo trimestre dell'esercizio fiscale in corso. Il periodo in esame è stato archiviato con un utile netto in rialzo del 3% a 2,39 miliardi di dollari, registrato un utile per azione, al netto delle voci straordinarie, pari a 0,61 dollari, appena sopra i 60 cents previsti.
I ricavi sono scesi del 2% a 12,14 miliardi di dollari, battendo leggermente le attese fissate a 12,11 miliardi.

Per il trimestre in corso Cisco Systems prevede di realizzare un utile per azione tra 0,58 e 0,6 dollari, da confrontare con i 58 cents del consensus, mentre il fatturato dovrebbe aumentare tra l'1% e il 3%.

Sotto i riflettori Wal-Mart che nel terzo trimestre ha registrato un utile netto consolidato in calo da 3,03 a 1,75 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 1 dollari, oltre i 97 cents attesi.
I ricavi sono cresciuti del 4,2% a 123,2 miliardi di dollari, anche in questo caso al di sopra delle previsioni che indicavano un fatturato pari a 121 miliardi.

Per l'esercizio in corso Wal-Mart prevede di realizzare un utile per azione tra 4,38 e 4,46 dollari, rispetto alla guidance fornita in precedenza pari a 4,3-4,4 dollari.

A mercati chiusi l'attenzione si sposterà sui conti di Applied Materials (NasdaqGS: AMAT - notizie) che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un eps pari a 0,91 dollari.

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