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Wall Street risale dopo il calo di ieri. Focus su Pfizer e P&G

Wall Street risale dopo il calo di ieri. Focus su Pfizer e P&G

Dopo il calo di ieri la piazza azionaria americana sembra intenzionata a recuperare terreno, come anticipato dall'andamento dei futures sui principali indici che viaggiano al di sopra della parità. Il contratto sull'S&P500 sale dello 0,12%, seguito da quello sul Nasdaq100 che si apprezza dello 0,11%.

Il mercato ha limato un po' i guadagni dopo la diffusione dei primi due dati macro di oggi, con l'attenzione rivolta al meeting della Fed che domani annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) secondo trimestre il costo unitario del lavoro ha evidenziato una variazione positiva dello 0,6% in frenata rispetto allo 0,8% dei primi tre mesi dell'anno e poco sotto le previsioni degli analisti che puntavano ad un incremento dello 0,7%.

Nessuna sorpresa per i redditi personali che a giugno hanno evidenziato una variazione positiva dello 0,4%, in linea con la lettura precedente e con le attese degli analisti.

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Sempre a giugno le spese per consumi sono salite dello 0,4%, in frenata rispetto alla lettura precedente rivista verso l'alto dallo 0,2% allo 0,5%. Il dato odierno è stato in linea con le previsioni degli analisti.
L'indice PCE core è salito dello 0,1% dopo lo 0,2% di maggio e sotto lo 0,2% messo in conto dal mercato.

Gli investitori attendono di conoscere altri aggiornamenti macro che saranno diffusi prima e dopo l'avvio delle contrattazioni. Si tratta dell'indice S&P Case-Shiller che a maggio dovrebbe salire del 6,5% dopo il 6,6% di maggio, mentre l'indice Chicago PMI a luglio è atteso in calo da 64,1 a 63 punti. Per l'indice relativo alla fiducia dei consumatori a luglio le previsioni parlano di un lieve rialzo da 126,4 a 126,5 punti.

Sul fronte valutario intanto il dollaro guadagna terreno rispetto allo yen raggiungendo quota 111,43, mentre il biglietto verde perde quota contro l'euro sale in area 1,174.
Tra le commodities le prese di profitto fermano il petrolio che scende in area 69,7 dollari al barile e il segno meno precede anche l'oro che scende in direzione dei 1.219 dollari l'oncia.

Sul versante societario da seguire Procter & Gamble (Swiss: PG-USD.SW - notizie) che nel quarto trimestre dell'ultimo esercizio fiscale ha visto l'utile scende da 2,21 a 1,89 miliardi di dollari, con un risultato per azione che al netto delle voci straordinarie si attese 0,94 dollari, al di sopra dei 90 cent attesi.

I ricavi sono saliti da 16,08 a 16,25 miliardi di dollari, deludendo però le previsioni che parlavano di un fatturato di 16,52 miliardi.
Per l'esercizio 2019 Procter & Gamble prevede di realizzare ricavi in crescita al massimo dell'1% rispetto all'1,4% messo in conto dalla comunità finanziaria, mentre l'utile per azione dovrebbe crescere tra il 16% e il 23%.

Sotto la lente anche Pfizer (NYSE: PFE - notizie) che nel secondo trimestre ha riportato un utile netto in rialzo del 26% a 3,87 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 0,81 dollari, oltre i 74 cents previsti dagli analisti.
I ricavi sono saliti del 4% a 13,47 miliardi di dollari, al di sopra dei 13,298 miliardi attesi dal mercato.

Da segnalare che Pfizer ha rivisto al rialzo le stime per l'intero 2018, alzandole di 5 centesimi quelle sull'utile per azione a 2,95-3,05 dollari, mentre sono state ritoccata al ribasso quelle sui ricavi, attesi tra 53 e 55 miliardi di dollari, contro la guidance precedente pari a 53,5-55,55 miliardi di dollari.

Sempre in tema di risultati societari segnaliamo che a mercati chiusi si guarderà alle trimestrali di Apple (NasdaqGS: AAPL - notizie) e Baidu (Xetra: A0F5DE - notizie) che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un eps pari rispettivamente a 2,18 e a 2,61 dollari.

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