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Wall Street ritorna sulla retta via. In corsa il dollaro

Wall Street ritorna sulla retta via. In corsa il dollaro

La seduta odierna dovrebbe partire in positivo per la piazza azionaria americana, stando a quanto segnalato dai futures sui principali indici. Il contratto sull'S&P500 avanza dello 0,22%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che sale dello 0,3%.

Sul fronte macro è stato diffuso il dato relativo alle richieste di mutui ipotecari che nell'ultima settimana sono scese dello 0,5%, mentre le domande di rifinanziamenti hanno riportato una flessione più ampia del 3,5%.
Buone notizie dagli ordini di beni durevoli che nella versione preliminare di agosto hanno evidenziato una variazione positiva dell'1,7%, in recupero dopo il crollo del 6,8% di luglio. Il dato ha battuto le attese degli analisti che si erano preparati ad un rialzo meno marcato dell'1%.
Al netto della componente trasporti gli ordini di beni durevoli sono saliti dello 0,2%, in frenata rispetto allo 0,8% di precedente e in linea con le stime.

Il mercato attende di conoscere un altro aggiornamento macro che sarà diffuso mezz'ora dopo l'avvio degli scambi. Si tratta dell'indice home pending sales, relativo cioè alle vendite di case con contratti in corso, che ad agosto dovrebbe calare dello 0,5% dopo la flessione dello 0,8% di luglio.
Un'ora dopo l'apertura di Wall Street sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche Usa da parte del Dipartimento dell'energia.

Da segnalare un discorso di Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis, oltre al quale prenderà la parola anche James Bullard, a capo della Fed di St.Louis, ma sarà da seguire anche un intervento di Lael Brainard, membro del Board guidato dalla Yellen.

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Sul fronte valutario intanto è da segnalare la nuova impennata del dollaro nei confronti dello yen, con un cambio fotografato poco oltre quota 113,1, ma il biglietto verde avanza anche rispetto all'euro che scende in area 1,172.
Poco mosso il petrolio che si muove appena sotto la soglia dei 52 dollari al barile, mentre prosegue la discesa dell'oro che arretra in direzione dei 1.284 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Nike (Sao Paolo: NIKE34.SA - notizie) che ieri a mercati chiusi ha diffuso i conti del primo trimestre dell'esercizio 2017-2018, archiviato con un utile neto in calo del 24% a 950 milioni di dollari. Il risultato per azione è stato pari a 0,57 dollari, al di sopra dei 47 cents previsti, mentre i ricavi sono saliti da 9,06 a 9,07 miliardi di dollari, poco sotto i 9,09 messi in conto dalla comunità finanziaria.

Sotto i riflettori anche Micron Technology (Francoforte: 869020 - notizie) che nel quarto trimestre dell'ultimo esercizio fiscale ha registrato un utile netto pari a 2,37 miliardi di dollari, dopo la perdita di 170 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, con un risultato per azione che al netto delle voci straordinarie si attesta a 2,02 dollari, al di sopra degli 1,82 attesi dagli analisti.

I ricavi hanno segnato un balzo in avanti del 90,8% a 6,14 miliardi di dollari, contro i 5,94 su cui aveva scommesso il mercato.
Per il trimestre in corso Micron Technology prevede di realizzare un utile per azione compreso tra 2,09 e 2,23 dollari, contro gli 1,85 attesi dagli analisti, mentre i ricavi dovrebbero attestarsi tra 6,1 e 6,5 miliardi di dollari, da confrontare con i 6,06 miliardi del consensus.

Uno sguardo a Trivago che oggi potrebbe risentire della bocciatura di Jp Morgan, i cui analisti hanno peggiorato il giudizio sul titolo da "overweight" a "neutral".

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