Wall Street si lascia sedurre dai buoni dati macro

La seduta odierna dovrebbe partire con il segno più per la piazza azionaria americana, stando a quando segnalato dai futures sui principali indici. Il contratto sull'S&P500 sale dello 0,08%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che avanza dello 0,25%.

Sul fronte macro è stato diffuso l'indice relativo alle richieste di mutui ipotecari che nell'ultima settimana ha evidenziato una variazione positiva del 6,3%, mentre le domande di rifinanziamenti hanno segnato un balzo in avanti del 13%.

Indicazioni positive sono arrivate dai nuovi cantieri edili che a giugno sono stati pari a 1,215 milioni di unità, in rialzo dell'8,3% rispetto alla lettura precedente, rivista al rialzo da 1,092 a 1,122 milioni di unità. L'indicazione odierna si è rivelata migliore delle previsioni degli analisti che puntavano ad un incremento meno marcato a 1,155 milioni di unità.

Sempre a giugno le licenze di costruzione si sono attestate a 1,254 milioni di unità, in crescita del 7,4% rispetto alla lettura precedente. Il dato ha battuto le stime del mercato che aveva messo in conto un rialzo a 1,2 milioni di unità.
Dando uno sguardo al mercato dei cambi segnaliamo il nuovo arretramento del dollaro nei confronti dello yen, a quota 111,7, mentre il biglietto verde recupera terreno rispetto all'euro che scende verso area 1,153.

Poco mosso il petrolio che si presenta sui valori del close di ieri in area 46,4 dollari al barile in attesa del report sulle scorte strategiche Usa che sarà diffuso un'ora dopo l'apertura di Wall Street. Invariato l'oro che viene fotografato a ridosso dei 1.242,5 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire IBM (NYSE: IBM - notizie) che ieri a mercati chiusi ha diffuso i conti del secondo trimestre, archiviato con un utile netto in calo da 2,5 a 2,33 miliardi di dollari, con un risultato per azione che al netto delle voci straordinarie si è attestato a 2,97 dollari, al di sopra dei 2,74 dollari messi in conto dagli analisti.

In flessione anche i ricavi che sono calati del 5% a 19,29 miliardi di dollari, al di sotto dei 19,5 miliardi su cui aveva scommesso la comunità finanziaria. Per l'intero esercizio IBM prevede di realizzare un utile per azione di almeno 13,8 dollari.

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) settore bancario i riflettori saranno puntati su Morgan Stanley (Xetra: 885836 - notizie) che nel secondo trimestre ha visto l'utile netto aumentare a 1,76 miliardi di dollari, con un eps pari a 0,87 dollari, oltre i 76 cents previsti dagli analisti. I ricavi sono saliti da 8,91 a 9,5 miliardi di dollari, superando anche in questo caso le stime del mercato che si era preparato ad un dato pari a 9,09 miliardi di dollari.
Da segnalare che Morgan Stanley ha rivisto al rialzo il dividendo trimestrale da 0,2 a 0,25 dollari.

Sempre in tema di risultati societari a mercati chiusi si guarderà ai conti di Alcoa (TLO: AA.TI - notizie) , ma saranno resi noti anche i numeri di American Express (Swiss: AXP-USD.SW - notizie) e di Qualcomm (Swiss: QCOM-USD.SW - notizie) che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari rispettivamente a 1,44 e a 0,81 dollari.

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