A Wall Street splenderà ancora il sole? I titoli con più appeal
Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sugli indici azionari americani e su alcuni titoli Usa.
A Wall Street il Dow Jones e l'S&P500 si trovano sugli stessi valori di una settimana fa, mentre si è spinto in avanti il Nasdaq Composite su nuovi massimi storici. Quali sono le sue attese nel breve?
Nella giornata di mercoledì la Federal Reserve non ha riservato sorprese e ha confermato come da previsioni i tassi di interesse. I mercati azionari di fatto non si sono praticamente mossi, registrando variazioni percentuali molto contenute.
La mia view sull'azionario americano è positiva visto che i supporti hanno retto sia per il Dow Jones che per l'S&P500.
L'indice S&P500 ha tenuto il supporto a 2.380/2.378 punti e ora in caso di sfondamento dei 2.390 punti andrà a toccare i massimi storici intorno ad area 2.400. La rottura di quest'ultimo livello potrà condurre i corsi verso i 2.440/2.450 punti, mentre con la perdita del supporto a 2.380/2.378 punti si potrebbe assistere alla chiusura dei gap lasciati aperti il 21 e il 24 aprile scorsi.
Al ribasso ci si può posizionare alla rottura dei 2.380/2.378 punti, con primo target a 2.367 e un secondo obiettivo a 2.354 punti, da cui l'S&P500 dovrebbe ripartire al rialzo.
Il Dow Jones è più in congestione dell'S&P500 che ha avuto maggiore volatilità. Non valuterei il long su questo indice prima dei 21.166 punti, con target a 21.600 punti, mentre entrei short sulla violazione dei minimi di mercoledì scorso a 20.875 punti, con primo obiettivo a 20.735 punti e un secondo target a chiusura del primo gap a 20.572 punti che darà seguito ad un ritorno rialzista verso i massimi storici.
Per il Nasdaq Composite il mancato recupero verso i 6.091 punti lo considererei come una divergenza quindi sulla rottura dei minimi di mercoledì a 6.053 punti entrerei short verso il supporto a 5.929 punti, anche se la chiusura del gap lasciato aperto avverrebbe a 5.917 punti.
Se l'indice dovesse risalire la china, potrebbe verificarsi la violazione degli ultimi massimi a 6.099 punti, con obiettivo successivo l'area dei 6.300 punti.
Tra i titoli del Dow Jones ce ne sono alcuni che sta seguendo con più interesse di altri in questa fase?
Partiamo da Merck & Co (Swiss: MRK-USD.SW - notizie) . per il quale sfrutterei la violazione dei 64 dollari per l'apertura di posizioni long con target a 65/66 dollari, considerando che a 65,57 dollari verrebbe chiuso il gap generatosi il 10 marzo scorso.
In caso di mancato superamento dei 64 dollari valuterei un ingresso short per prendere i 63 dollari nell'ambito di un'operazione intraday, segnalando come target successivo l'area dei 62 dollari.
Per un posizionamento al ribasso più tranquillo aspetterei i 61,84 dollari, minimo toccato di recente, con un primo target a 61 dollari, senza escludere un obiettivo successivo a 60 dollari.
Segnalo anche Walt Disney (Swiss: DIS-USD.SW - notizie) che ha violato pesantemente la dinamica del trend di lungo termine partito il 21 ottobre scorso. Sul titolo valuterei subito l'apertura di posizioni short con target a 106/104 dollari in primis e obiettivo successivo a 103,1 dollari, anche se quest'ultimo sarà più difficile da raggiungere.
In caso di recupero, cosa che non mi aspetto, aprire posizioni long dai 116 dollari in poi con target intorno ai 118,5/118,6 dollari.
Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) paniere del Nasdaq (Francoforte: 813516 - notizie) quali titoli presentano configurazioni grafiche interessanti?
Sto seguendo First Solar (Xetra: F3A.DE - notizie) che non si presta ad un'analisi semplice. Il titolo ha registrato un rialzo a due cifre nella seduta di mercoledì scorso spingendosi in area 34 dollari, livello molto battuto a dicembre e gennaio scorsi.
La mia idea è che tra i 32,13 e i 36,16 dollari possa crearsi una congestione ora e valuterei un ingresso short a 32,13 dollari con obiettivo la chiusura del gap di mercoledì a 30,26 dollari, da dove si potrebbe assistere ad un rimbalzo.
Dai 36,13/36,15 dollari si potrà tentare un ingresso long con target i 38 dollari, ma valuterei un'operazione di questo tipo solo qualora si creasse una congestione.
Il livello che mi piace di più per un posizionamento al rialzo su First Solar è dato dai massimi toccati a febbraio scorso a 38,45 dollari, oltre cui il titolo potrà andare a chiudere il gap del 2 novembre scorso a 40,55 dollari, senza escludere allunghi ulteriori verso i 42 dollari.
Il consiglio è di monitorare il titolo in attesa di vedere come si muoverà nei prossimi giorni per poi valutare la strategia migliore da adottare, se al rialzo o al ribasso.
Guardando lo storico con il rialzo di mercoledì è stato violato con decisione il trend di lungo termine per cui potrebbe verificarsi un ritracciamento che porti nuovamente a testare la trendline in area 30,3/30,15 dollari per poi ripartire al rialzo.
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