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A Wall Street la strada è spianata al rialzo. I titoli buy

Di (KSE: 003160.KS - notizie) seguito riportiamo l'intervista realizzata ad Alessandro Cocco, trader di Tag Group, al quale abbiamo rivolto alcune domande sugli indici azionari americani e su alcuni titoli Usa.

Dopo aver aggiornato nuovamente i loro massimi storici, i listini americani hanno frenato la loro ascesa, cedendo il passo ad alcune prese di profitto. Come valuta la situazione della Borsa Usa e cosa si aspetta nel breve?

A mio avviso il trend rialzista della Borsa americana è ancora buono, anche se il ritracciamento delle ultime sedute mi ha sorpreso un po', perchè personalmente mi attendevo ulteriori rialzi prima di una pausa.
Per l'S&P500 già nelle prossime ore potremmo assistere ad un recupero che spinga i corsi oltre i 2.300 punti, quindi su nuovi massimi storici. La view resta rialzista visto che i principali indici americani, non solo l'S&p500, non mostrano segnali di cedimento.

Per questo motivo sulle violazioni si entra in acquisto e questo vale anche per diversi titoli. L'S&P500 dopo aver rotto i precedenti massimi è salito fino a 2.300 punti per poi ritracciare, ma ora valuterei nuovi acquisti che sopra i 2.300 avranno un primo target a 2.320 e un secondo obiettivo a 2.340 punti.
Non valuterei posizioni short fino a quando non sarà violata al ribasso la soglia dei 2.260/2.250 punti, fermo restando che già in area 2.240 l'S&P500 potrebbe già rimbalzare.

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Cosa può dirci in merito al recente andamento del Dow Jones? Quali sono i livelli da seguire nel breve?

Quanto al Dow Jones valuterei un ingresso short a 19.668 punti, mentre mi posizionerei al rialzo oltre gli ultimi massimi. E' vero che l'indice aveva violato l'area dei 20.000 punti, ma poi si è riportato al di sotto di tale soglia e ho notato che i precedenti top non hanno retto per nulla, per cui si è ritornati nella congestione precedente.

Non c'è stata chissà quale evoluzione malgrado la violazione dei massimi, per cui acquisterei solo oltre gli ultimi top a 20.119 punti. Non è facile individuare dei target rialzisti visto che saremmo su livelli mai esplorati prima, per cui possiamo dire che finchè il Dow Jones salirà si manterrà la posizione long, fermo restando che sopra i 20.100 un primo livello plausibile potrebbe essere quello dei 20.500 punti.
Al ribasso invece sotto i 19.668 punti si potrà puntare ai 19.250 punti.

Qual è la sua view sull'indice Nasdaq100?

Ancor più dell'S&P500 e del Dow Jones, il Nasdaq100 tiene ancora di più, nel senso che è salito dopo la violazione dei 4.900 punti, confermandosi in pieno trend rialzista, visto che non ha creato neanche congestioni.
Non prenderei in considerazione posizioni short su questo indice, valutando solo long in area 5.171,5 punti con obiettivo i 5.250 punti. Eventuali operazioni al ribasso le valuterei da 5.050 punti non prima, ma non mi aspetto chr i corsi si riportino in direzione di questo livello nel breve.

Tra i titoli del Dow Jones ce ne sono alcuni che più di altri presentano configurazioni grafiche interessanti?

American Express (Swiss: AXP-USD.SW - notizie) mi piace particolarmente perchè il trend rialzista non è assolutamente compromesso, ma nel mese di gennaio ha rallentato la velocità di ascesa, muovendosi un po' in laterale. Possiamo segnalare due livelli interessanti a 76 e a 78 dollari e su violazione di quest'ultimo ostacolo potremmo assistere ad un allungo verso gli 80 dollari, mentre sotto i 76 dollari si apriranno le porte ad una discesa in direzione degli 84 dollari.

Più nervoso McDonald's che non segue molto l'indice di riferimento al quale non è particolarmente correlato a differenza di altri. Il titolo presenta un trend rialzista partito da inizio anno che ha portato verso i massimi di dicembre con i corsi che si sono fermati a 123,31 dollari.

Mi aspetto che McDonald's possa violare questo livello e spingersi verso i 124 dollari, oltre cui avremo un segnale long deciso con obiettivo i 126 dollari.
Per un'operatività short valuterei un ingresso a 121 dollari, con stop a 122 dollari e target a 119 dollari.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci sulla piazza americana?

Segnalo AIG in chiave ribassista con un ingresso short a 64 dollari con stop a 65 e target a 63 dollari. Valuterei un long solo a 66 dollari con obiettivi a 67 e a 68 dollari, ma al momento prediligerei un'operatività ribassista sul titolo.

Infine, uno sguardo ad American Airlines Group che così come si presenta è impostato al ribasso, ma se si va a guardare lo storico e si torna indietro al 21 marzo dello scorso anno, troviamo un massimo segnato a 43,73 dollari, corrispondente al minimo della discesa cui abbiamo assistito negli ultimi giorni.

Il titolo ha toccato questo livello ma è rimasto al di sopra dello stesso e solo in caso di violazione dei 43,73 dollari consiglierei un ingresso short con target a 42/41,7 dollari.
Qualora American Airlines dovesse rimbalzare nei prossimi giorni, prenderei i 45 dollari come livello di ingresso long con target a 46/47 euro e stop sui minini a 43,73 dollari.

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