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A Wall Street torna qualche acquisto prima del verdetto Fed

Dopo la flessione di ieri la piazza azionaria americana sembra intenzionata a riprendere la via dei guadagni, stando a quando segnalato dai futures sui principali indici che viaggiano tutti al di sopra della parità. Il contratto sull'S&P500 sale dello 0,22%, tallonato da quello sul Nasdaq100 che avanza dello 0,19%.

Sul fronte macro sono stati già diffusi alcuni dati e si tratta in particolare dell'indice New York empire State Manufacturing che a marzo si è attestato a 16,4 punti, in frenata rispetto ai 18,7 dell'indicazione precedente. Il dato diffuso oggi si è rivelato perfettamente in linea con le attese degli analisti.

A deludere le vendite al dettaglio che a febbraio hanno evidenziato una variazione positiva dello 0,1%, in frenata rispetto alla lettura precedente rivista verso l'alto da +0,4% a +0,6%. Il dato ha deluso le attese del mercato che puntava ad un incremento dello 0,2%.
Al netto della componente auto si è avuto un rialzo dello 0,2%, in linea con le previsioni.

Nessua sorpresa per l'inflazione che a febbraio è salita dello 0,1%, in linea con le stime e in frenata rispetto allo 0,6% precedente.
La versione "core", depurata cioè delle componenti più volatili quali alimentari ed energia, è salita dello 0,2% dallo 0,3% di gennaio, centrando anche in questo caso le previsioni.

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Il mercato attende di conoscere altri aggiornameti macro e si tratta delle scorte delle imprese che a gennaio sono viste in frenata dallo 0,04% allo 0,03%, mentre l'indice Nahb a marzo dovrebbe salire da 65 a 66 punti.

L'evento clou di oggi sarà l'appuntamento con la Fed che, due ore prima della chiusura di Wall Street annuncerà la sua decisione sui tassi di interesse che dovrebbero aumentare dello 0,25%. Da seguire la conferenza stampa del presidente Janet Yellen.

Sul fronte valutario intanto il dollaro è poco mosso rispetto allo yen passando di mano a 114,7, mentre arretra nei confronti dell'euro che sale a 1,062.
Le quotazioni del petrolio risalgono la china e si riportano in area 48,5 dollari in attesa del report sulle scorte Usa che sarà diffuso un'ora dopo l'apertura di Wall Street. Quasi invariato l'oro che oscilla intorno alla soglia dei 1.200 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli da seguire Oracle (NYSE: ORCL - notizie) che a mercati chiusi diffonderà i risultati degli ultimi tre mesi dai quali ci si attende un utile per azione pari a 0,62 dollari.

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