A Wall Street vince la cautela. I titoli sotto la lente

La chiusura contrastata di ieri dovrebbe essere seguita oggi da un avvio cauto per la piazza azionaria americana. I futures sui principali indici viaggiano poco sotto la parità e vedono il contratto sull'S&P500 in frazionale calo dello 0,04%, seguito da quello sul Nasdaq100 che mostra un impercettibile ribasso dello 0,01%.

Il mercato non ha dato vita a particolari reazioni dopo la diffusione del primo dato macro di oggi rappresentato dalle nuove richieste di sussidi di disoccupazione che nell'ultima si sono attestate a 241mila unità, in rialzo di 3mila unità rispetto alla lettura precedente rivista leggermente verso l'alto da 237mila a 238mila unità. L'indicazione odierna si è rivelata lievemente peggiore delle attese che puntavano ad un dato pari a 240mila unità.

Mezz'ora dopo l'avvio degli scambi si guarderà al Superindice di maggio per il quale si prevede una variazione positiva dello 0,3%, in linea con la lettura precedente.
Da segnalare un'audizione al Senato di Jerome Powell, membro della Fed, che parlerà della crescita economica negli Stati Uniti.

Sul fronte valutario intanto il dollaro scende nei confronti dello yen raggiungendo quota 111,3, mentre il biglietto verde prova a spingersi in avanti rispetto all'euro che cala a 1,116.
Tra le commodities il petrolio tenta un parziale recupero e si presenta ora a poca distanza dall'area dei 43 dollari al barile, mentre guadagna terreno con più convinzione l'oro che sale in area 1.252 dollari l'oncia.

Tra i vari titoli segnaliamo Oracle (NYSE: ORCL - notizie) che ieri a mercati chiusi ha diffuso i conti del quarto trimestre dell'ultimo esercizio fiscale con utili in crescita del 15% a 3,23 miliardi di dollari, con un risultato per azione pari a 0,76 dollari, ma al netto delle voci straordinarie il dato sale a 0,89 dollari, al di sopra dei 78 cents messi in conto dagli analisti.
I ricavi sono aumentati del 3% a 10,89 miliardi di dollari, al di sopra dei 10,45 previsti dal mercato.

Oracle si è guadagnato subito una promozione da Wedbush, i cui analisti hanno cambiato strategia sul titolo da "neutral" ad "outperform", con un prezzo obiettivo alzato da 55 a 62 dollari.

Sempre in tema di risultati societari segnaliamo Accenture (NYSE: ACN - notizie) che nel terzo trimestre ha visto l'utile per azione scendere da 1,41 a 1,05 dollari, ma al netto delle voci straordinarie il dato sale a 1,52 dollari, in linea con le stime. I ricavi sono cresciuti da 8,97 a 9,36 miliardi di dollari, sostanzialmente in linea con le previsioni che parlavano di un dato pari a 9,35 miliardi di dollari.
Accenture ha rivisto al ribasso le stime sulla marginalità operativa per l'intero esercizio da 13,5%-13,7% a 13,3%.

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