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Wall Street vive un equivoco che finirà in un bagno di sangue

Non ha mezze misure David Stockman, direttore dell’ufficio di Bilancio della Casa Bianca ai tempi del presidente Reagan, che in una sua intervista alla Cnbc non esita ad avvisare gli operatori e soprattutto gi investitori sul fatto che le loro rosee previsioni per Wall Street potrebbero presto infrangersi sullo scoglio di una realtà ben diversa. E che non tarderà a farsi vedere e sentire.

La view di Stockman

Secondo quanto dichiarato da Stockman, basta guardare l’andamento dei mercati e paragonarlo con l’agenda dei discorsi del presidente Trump, artefice dello storico rally che ha portato il Dow Jones Industrial Average e S&P 500 a toccare nuovi record, in particolare il primo con il superamento, a pochi giorni di distanza, prima dei 20mila e poi dei 21mila punti. Uno scenario che, complici le politiche di investimento della nuova amministrazione, ha portato all’euforia, spesso ingiustificata. Questo perchè da più parti hanno ammonito sul fatto che il presidente Trump ha solo la facoltà di presentare proposte che sarà poi il Congresso a rendere operative. E sul Congresso, a maggioranza repubblicana, si abbatte adesso un’altra zavorra, quella del tetto del debito. Ma procediamo con ordine

Debito. E non solo

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Finora i dubbi sul nulla osta dei parlamentari agli investimenti e alla riforma fiscale voluta dal tycoon arrivavano dal fatto che la stragrande maggioranza di loro sono da sempre contrari a investimenti pubblici e ad un eccessivo interventismo da parte del governo. Non solo, ma in molti ricordano anche che questi investimenti dovrebbero corrispondere ad un generale taglio delle tasse e ad un abbassamento delle aliquote fiscali. In altre parole: più spesa pubblica a fronte di un minore gettito fiscale. E qui arriva il punto sottolineato da Stockman: il debito pubblico statunitense è ai massimi storici e tende ad un costante aumento, in parallelo alla scadenza del tetto di spesa che, per volontà di legge, dev’essere approvato anch’esso dal Congresso. Ora, come è possibile attendersi che i repubblicani acconsentano a un aumento di spesa pubblica proprio in questo contesto?

Alla base dell'equivoco

"Wall Street sta completamente travisando Washington” e quello che accadrà sarà un disastro visto che tutto quanto si regge su attese per una riforma fiscale e un taglio delle tasse che non avverrà mai. Non solo, ma datesi le divisioni all’interno del partito repubblicano, non è da escludere che possa verificarsi una paralisi del governo anche a breve. In tutto questo, la Federal Reserve si trova a dover affrontare anche il secondo rialzo dei tassi di interesse, lo stesso che è stato praticamente già anticipato dal governatore stesso della Fed, Janet Yellen la quale ha suggerito che la decisione circa un rialzo dei tassi è già sul tavolo della prossima riunione che si terrà tra meno di 10 giorni. La conferma di una normalizzazione che potrebbe continuare anche nei mesi avvenire con una cadenza più veloce di quanto inizialmente previsto a causa di un miglioramento delle basi dell’economia. Un miglioramento che però lascia Stockman perplesso: da parte sua non si vede nessun miglioramento tangibile dell’economia ma solo una grande confusione sia governativa che politica, che potrebbe portare al fallimento di tutte le prospettive che sono nate sui mercati dopo l’elezione di Donald Trump e, ancora di più dopo il suo insediamento ufficiale.

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