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A Wall Street la voglia di shopping non si ferma

A Wall Street la voglia di shopping non si ferma

Non si ferma l'ascesa della piazza azionaria americana che, dopo aver chiuso la sessione di ieri in positivo, con l'S&P500 che è arrivato a segnare nuovi massimi di sempre nell'intraday, si prepara a lasciare nuovamente spazio agli acquirenti.
I futures sui principali indici viaggiano tutti in salita e vedono il contratto sull'S&P500 in progresso dello 0,44%, preceduto da quello sul Nasdaq100 che avanza dello 0,55%.

Per la seduta odierna, oltre all'indice settimanale Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa, è atteso l'aggiornamento riguardante le scorte all'ingrosso che a maggio dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,2%, in frenata rispetto al rialzo dello 0,6% precedente.

Da segnalare un discorso di Loretta Mester, presidente della Fed di Cleveland, ma a prendere la parola sarà anche James Bullard, a capo della Fed di St.Louis, oltre a Neel Kashkari, presidente della Fed di Minneapolis.

Intanto sul fronte valutario il dollaro galoppa ancora nei confronti dello yen, passando di mano a 103,88, mentre il biglietto verde arretra rispetto all'euro che si spinge in direzione di quota 1,11.
Rialza la testa il petrolio che avanza in direzione dei 46 dollari al barile, mentre l'oro continua a perdere terreno, passando di mano in area 13.47,5 dollari l'oncia.

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Tra i vari titoli da seguire Alcoa (NYSE: AA - notizie) che ieri ha dato il via alla nuova stagione degli utili societari. Il colosso dell'alluminio ha chiuso il secondo trimestre con un utile in calo del 3,6% a 135 milioni di dollari, con un risultato per azione pari a 0,09 dollari.

Al netto delle voci straordinarie il dato sale a 0,15 dollari per azione, superando le attese degli analisti che si erano preparati ad un eps pari a 0,1 dollari.
In calo anche i ricavi che hanno riportato una flessione del 9% a 5,3 miliardi di dollari, battendo anche in questo caso le previsioni del mercato che puntava ad un fatturato pari a 5,2 miliardi di dollari.

Sotto i riflettori anche Xerox Corporation (NYSE: XRX - notizie) che ieri ha guadagnato terreno in after-hours, sulla scia dei rumors riportati da Bloomberg secondo cui il gruppo starebbe trattando l'acquisizione di R.R. Donnelley & Sons, società dell'Illinois specializzata nei servizi di stampa per le aziende.

Uno sguardo anche a BlackBerry (Swiss: BB.SW - notizie) dopo che il COO del gruppo ha fatto sapere che non si sta assolutamente facendo dietrofront sul Bb10, ultima versione del sistema operativo che aveva contribuito alla fortuna dei BlackBerry.

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