Washington in assetto di guerra, i militari dentro il Congresso
Washington sembra già in assetto di guerra per la cerimonia di giuramento di Joe Biden il 20 gennaio davanti a Capitol Hill. Il Congresso è presidiato anche all’interno da centinaia di uomini della Guardia nazionale che, come documentano numerose foto, dormono o bivaccano in mimetica negli eleganti corridoi dell’edificio dove ieri la Camera ha approvato la mozione di impeachment contro Donald Trump per aver incitato l’insurrezione dei suoi sostenitori contro il Parlamento. All’interno sono stati installati anche dei metal detector.



L’intero perimetro del Campidoglio è protetto da alte recinzioni metalliche (come da tempo la Casa Bianca) e dai militari con armi in pugno, quasi fosse un fortino da difendere contro un assalto. Pennsylvania Avenue, l’arteria che porta dalla Casa Bianca a Capitol Hill, è bloccata ad una certa distanza dal Congresso per impedire l’accesso a chiunque.


L’atmosfera, nella città semideserta, è surreale. Sono scene che lasciano sbalorditi e che fanno il giro del mondo, proiettando la vulnerabilità del Paese più potente del mondo: mai prima d’ora gli Usa erano stati costretti a misure di sicurezza così estreme per garantire il passaggio dei poteri da un presidente all’altro, trasformando quella che è sempre stata una solenne festa di popolo lungo il National Mall in un evento ad alto rischio. Anche la residenza del vicepresidente Mike Pence, l’US Naval Observatory, è stata blindata: nella notte i militari hanno innalzato tutto intorno una barriera di metallo.

Del resto la tensione resta altissima dopo l’allarme lanciato dall’Fbi su possibili proteste di milizie armate tra il 16 e il 20 gennaio contro Capitol Hill e i campidogli degli altri 50 Stati Usa. Lo stesso Trump ha dichiarato l’emergenza accogliendo una richiesta della sindaca della capitale...
Questo articolo è originariamente apparso su L'HuffPost ed è stato aggiornato.