WhatsApp, i messaggi già inviati possono essere modificati da chi risponde
Le fake news corrono su WhatsApp. La funzione Rispondi dell’app di messaggistica, infatti, permette di mettere in bocca ad altri utenti parole che loro non hanno mai pronunciato. Anzi, scritto. Colpa di un attacco malevolo battezzato FakesApp.
Le fake news
Nei giorni scorsi WhatsApp si è mostrata vulnerabile nei confronti di un attacco malevolo, individuato dagli esperti israeliani in cybersecurity di Check Point Software Technologies, che sono riusciti a modificare a piacimento quello che viene mostrato agli utenti di una conversazione all’interno delle risposte scritte con la funzione “Rispondi”.
La funzione poco sicura
Da ormai qualche anno, su WhatsApp è possibile rispondere a porzioni specifiche di conversazione con messaggi che all’invio riportano sia la risposta, sia il virgolettato originale, per non perdere il filo della chat, soprattutto nelle conversazioni dei gruppi.
La falla nella sicurezza
Gli esperti di Check Point Software Technologies sono riusciti a dimostrare che qualunque membro interno al gruppo, con appositi strumenti, può rispondere alle conversazioni modificando anche i virgolettati originali che compaiono all’interno di questo tipo di messaggi, dando così a chi legge un quadro distorto e alterando l’autenticità della chat.
Attenzione alle chat
Gli sviluppatori di WhatsApp hanno fatto sapere di essersi messi sul caso per fare una valutazione e trovare possibili soluzioni. Fino a che il baco non sarà risolto, l’unica maniera per tutelare la veridicità della conversazione è quella di verificare che nel gruppo i messaggi virgolettati siano corrispondenti che quanto scritto del mittente originale. Anche a costo di perdere qualche minuto un più.
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