Annuncio pubblicitario
Italia markets close in 3 hours 12 minutes
  • FTSE MIB

    34.191,67
    -79,45 (-0,23%)
     
  • Dow Jones

    38.460,92
    -42,77 (-0,11%)
     
  • Nasdaq

    15.712,75
    +16,11 (+0,10%)
     
  • Nikkei 225

    37.628,48
    -831,60 (-2,16%)
     
  • Petrolio

    83,14
    +0,33 (+0,40%)
     
  • Bitcoin EUR

    59.775,50
    -2.380,27 (-3,83%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.357,56
    -25,01 (-1,81%)
     
  • Oro

    2.341,30
    +2,90 (+0,12%)
     
  • EUR/USD

    1,0718
    +0,0017 (+0,16%)
     
  • S&P 500

    5.071,63
    +1,08 (+0,02%)
     
  • HANG SENG

    17.284,54
    +83,27 (+0,48%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.955,53
    -34,35 (-0,69%)
     
  • EUR/GBP

    0,8570
    -0,0013 (-0,15%)
     
  • EUR/CHF

    0,9792
    +0,0008 (+0,09%)
     
  • EUR/CAD

    1,4661
    +0,0005 (+0,03%)
     

YouTube ferma gli ad-blocker, come reagiscono gli utenti?

YouTube ferma gli ad-blocker, come reagiscono gli utenti?
YouTube ferma gli ad-blocker, come reagiscono gli utenti?


YouTube, di proprietà di Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL), sta combattendo gli ad-blocker con un nuovo esperimento.

Cosa è successo su Youtube

Un utente di Reddit ha condiviso uno screenshot di un messaggio pop-up sulla piattaforma che affermava: "Gli ad-blocker non sono consentiti su YouTube", invitando l'utente a cliccare su un pulsante per "Consentire gli annunci di YouTube" o "Provare YouTube Premium".

Il messaggio ha fornito la motivazione dietro questa decisione, affermando che gli annunci erano cruciali per far sì che YouTube rimanesse gratuito per gli utenti in tutto il mondo. La piattaforma ha dichiarato che le persone interessate possono optare per YouTube Premium per avere un'esperienza senza pubblicità e i creatori possono essere pagati con quelle sottoscrizioni.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Non sorprende il fatto che i netizen si siano riversati su Twitter per condividere la loro frustrazione rispetto all'ultimo cambiamento, mentre alcuni affermano che è stata proprio la scelta aggressiva di YouTube in tema di annunci che li ha spinti ad utilizzare gli ad-blocker.

Continua a leggere su Benzinga Italia