Lo Zew non anima le Borse: cautela alla vigilia della Fed

Dopo la chiusura di ieri per festività, il rientro agli scambi della piazza azionaria giapponese è avvenuto all'insegna degli acquisti oggi. L'indice Nikkei 225 è salito dell'1,96% spingendosi sui massimi da oltre due mesi e mezzo, sulla scia della chiusura positiva di ieri a Wall Street.

A favore gli acquisti ha contribuito anche l'indebolimento dello yen nei confronti del dollaro che si trova sui massimi da circa due mesi, anche se prevale una cautela di fondo dettata dall'attesa per i meeting della Fed e della BoJ in agenda nei prossimi giorni.

Contrastate le Borse europee che dopo una partenza poco mossa si muovono lungo binari diversi visto che il Ftse100 e il Cac40 salgono dello 0,32% e dello 0,04%, mentre il Dax30 cede un frazionale 0,09%.
Il mercato non ha beneficiato più di tanto delle indicazioni arrivate dal fronte macro, con l'indice Zew che in Germania a settembre si è attestato a 17 punti, in deciso rialzo rispetto alla rilevazione precedente fermatasi a 10 punti.

L'indicazione odierna è stata migliore delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un incremento meno marcato a 12,7 punti.
Gli investitori optano per la cautela nel giorno in cui avrà inizio il meeting della Fed che si concluderà domani con l'annuncio sui tassi di interesse, destinati a rimanere fermi nel range 1%-1,25%.

Poco mossa Piazza Affari che resta inchiodata sulla parità con il Ftse Mib poco sopra i 22.350 punti, in frazionale rialzo dello 0,01%.
Tra le blue chips arretra dell'1% Telecom Italia (Amsterdam: TI6.AS - notizie) dopo il rally di ieri e dopo la società ha precisato che non c'è alcun progetto di scorporo o cessione della rete, smentendo così i rumors circolati durante lo scorso week-end.

Salvatore Ferragamo (Londra: 0P52.L - notizie) cala dello 0,7% dopo che Morgan Stanley (Xetra: 885836 - notizie) ha confermato la raccomandazione "equalweight", con un prezzo obiettivo rivisto al ribasso da 23,5 a 21,5 euro.
La stessa banca d'affari ha ridotto il rating su Moncler da "overweight" a "equalweight", con un target price alzato però da 22,5 a 26 euro e il titolo reagisce con un rosso dello 0,4%.

In positivo i bancari con Bper Banca in ascesa dell'1,34%, seguito da Banco BPM che avanza dello 0,67%, mentre Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) e Unicredit (EUREX: DE000A163206.EX - notizie) si apprezzano entrambi dello 0,4%, lasciando più indietro Intesa Sanpaolo (Amsterdam: IO6.AS - notizie) e Ubi Banca (Amsterdam: UF8.AS - notizie) che restano sulla parità.

Sul fronte macro Usa oltre all'indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa sarà diffuso il dato relativo alla bilancia delle partite correnti che nel secondo trimestre dovrebbe mostrare un saldo negativo di 115,1 miliardi di dollari, in recupero rispetto al rosso di 116,8 miliardi dei primi tre mesi dell'anno. Per i prezzi import di agosto le stime parlano di una variazione positiva dello 0,2% rispetto allo 0,1% di luglio, mentre i nuovi cantieri edili ad agosto dovrebbero salire da 1,155 a 1,168 milioni di unità e le licenze di costruzione calare da 1,223 a 1,2 milioni di unità.

Da segnalare a mercati chiusi i conti trimestrali di Adobe Systems (Swiss: ADBE.SW - notizie) e di FedEx (Swiss: FDX-USD.SW - notizie) , dai quali ci si attende un utile per azione pari rispettivamente a 1,01 e a 3,11 dollari.

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