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Zignago Vetro: analisi tecnica della giornata

Prova a reagire Zignago Vetro dopo essere sceso fino a 5,22 euro (24 giugno). Il lieve rimbalzo ha allentato le tensioni, ma servirà un ulteriore sforzo per alimentare le possibilità di medio periodo. Una vittoria sopra la resistenza posizionata a 5,70 euro (in chiusura di seduta) fornirebbe una buona indicazione e proiettando obiettivi fino a 5,90 euro. Il confronto con tale ostacolo potrà fornire ulteriori indicazioni su un residuo potenziale di crescita. Se ciò dovesse accadere, assisteremo ad un ritorno in area 6,10 euro (fortissima resistenza). Le ambizioni di crescita verrebbero invece ridimensionate con ribassi sotto i 5,30 euro in chiusura di seduta, preludio al ritorno dei prezzi in area 5,20 euro (primo target; 2° target area 4,95 euro).

Il titolo negli ultimi sei mesi ha ceduto lo 0.36%, mentre in 1 anno ha guadagnato il 2.5%, il 24% negli ultimi 3 anni e il 23% negli ultimi 5 (dal 2007 ad oggi +26). Volumi in aumento, rispetto alla media mensile, nelle ultime tre sedute. Titolo poco conosciuto dal mercato, difensivo ma spesso in letargo. Il 29 luglio si riunirà il cda per l’approvazione della semestrale. Le aziende del Gruppo Zignago Vetro producono contenitori di vetro di elevata qualità per alimenti e bevande, per profumi e cosmetici nonché bottiglie speciali in vetro per il mercato del vino e dei liquori, destinati al mercato nazionale e internazionale.

Medie mobili esponenziali

il prezzo è collocato al di sopra di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria non è in atto l’orientamento più ribassista possibile.

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Continua la crescita del Gruppo Zignago Vetro nei primi tre mesi 2016:

  • Ricavi a 81,8 milioni di euro, (+ 2,9% rispetto al 2015); fuori del territorio italiano a 31 milioni (- 5,2%), 37,9% del fatturato totale.

  • Ebitda a 19,6 milioni di euro (24% sui ricavi, + 11,7%).

  • Ebit a 10,8 milioni di euro (13,2% sui ricavi, + 20,9%).

  • Utile netto a 6,1 milioni di euro (7,4% sui ricavi, + 12,7%).

  • L’indebitamento finanziario netto è di 122,9 milioni di euro (- 6,1 milioni nel trimestre).

Nel (Londra: 0E4Q.L - notizie) primo trimestre dell’anno la domanda di contenitori in vetro nel mercato italiano ed europeo delle Bevande e Alimenti ha mantenuto un trend moderatamente positivo, sostenuto dalla dinamica delle esportazioni di prodotti finiti e anche da una moderata ripresa dei consumi interni. I mercati mondiali della Profumeria hanno mantenuto complessivamente un andamento positivo, differenziato tra aree geografiche. Il segmento della Profumeria di lusso è apparso ancora caratterizzato da eccedenza di offerta, a fronte di una domanda che, seppur positiva, appare focalizzata sui profumi storici e sul ricorso principalmente ai flankers per le nuove iniziative. Nella Cosmetica la domanda in alcuni segmenti di prodotto ha avuto un rallentamento, anche condizionato da fenomeni di natura socio-politica in alcuni Paesi. Si sono registrati tuttavia segnali positivi in alcune aree geografiche, anche di Paesi emergenti, con domanda orientata soprattutto a prodotti di qualità. Nel complesso, nel primo trimestre dell’esercizio, il Gruppo ha conseguito un buon incremento dei ricavi, trainato dai volumi.

Evoluzione prevedibile della gestione ed eventi successivi al 31 marzo 2016

Sulla base delle informazioni disponibili, si ritiene prevedibile che la domanda nei vari settori in cui opera il Gruppo possa mantenersi complessivamente su buoni livelli, con conseguenti risultati di vendita e marginalità in crescita.

Autore: Pasquale Ferraro Per ulteriori notizie, analisi, interviste, visita il sito di Trend Online