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Zona euro, banche vedono leggero restringimento standard credito in trim3

Il logo dell'Euro presso la sede centrale della Banca centrale europea a Francoforte

FRANCOFORTE (Reuters) - Le banche della zona euro prevedono che la domanda di prestiti alle aziende aumenterà nel terzo trimestre, mentre dovrebbero diventare moderatamente più severi gli standard di credito o i criteri per l'approvazione.

Lo comunica la Banca centrale europea, in base a un sondaggio con le maggiori banche del blocco.

Gli standard di credito sono rimasti stabili nel secondo trimestre, dopo essere diventati molto più stringenti lo scorso anno, secondo la Bce. Per ciò che riguarda la domanda, i dati indicano che le aziende ora sono più intenzionate a investire.

"Per la prima volta dal terzo trimestre del 2019, le necessità aziendali di finanziamento per investimenti fissi hanno contribuito positivamente alla domanda di credito, suggerendo che le società potrebbero diventare meno riluttanti a investire", ha detto la Bce.

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I sondaggi sulla situazione del credito normalmente sono un fattore chiave per le decisioni di politica monetaria della Bce, ma il meeting di giovedì probabilmente si concentrerà sull'adattare gli sforzi di stimolo alla nuova strategia dell'istituto centrale, il che probabilmente prevarrà su qualsiasi dato in tempo reale.

All'inizio del mese la Bce ha rivelato un nuovo target d'inflazione e ha affermato che i lunghi periodi di debole inflazione, visti negli anni precedenti, potrebbero richiedere sforzi di stimolo più forti o persistenti.

Anche se la Bce probabilmente non annuncerà nuove misure di stimolo per allineare la politica monetaria alla strategia, probabilmente segnalerà un periodo ancora più lungo di stimolo, con la speranza di migliorare le attese sull'inflazione e eventualmente riportare la crescita dei prezzi attuali al target del 2%, una obiettivo mancato per quasi un decennio.

Per i mutui, gli standard di credito dovrebbero restare generalmente invariati, ha aggiunto la Bce.

In termini di domanda, le banche prevedono un'ulteriore aumento netto della domanda di prestiti per imprese e famiglie, si legge nel sondaggio.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)