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Zona euro, bilancia commerciale luglio in deficit per 34 mld euro

Bandiere dell'Unione europea davanti alla sede della Commissione europea a Bruxelles

BRUXELLES (Reuters) - La bilancia commerciale della zona euro ha registrato un deficit per il nono mese consecutivo, pari a 34,0 miliardi di euro nel mese di luglio, rispetto al surplus di 20,7 miliardi di euro di luglio 2021, secondo i dati Eurostat.

Nell'anno fino a luglio, il deficit è salito a 177,4 miliardi di euro, rispetto a un avanzo di 121,3 miliardi nei primi sette mesi del 2021.

Il passaggio dal surplus al deficit è il risultato dell'impennata dei costi per le importazioni di energia e di altre materie prime.

A livello di Unione europea, i pagamenti per le importazioni di energia sono aumentati del 152% nel periodo gennaio-luglio. La Russia è stata uno dei principali beneficiari, nonostante gli sforzi del blocco per staccarsi dalle forniture russe dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. Anche le importazioni dalla Norvegia sono aumentate notevolmente.

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Su base destagionalizzata, la bilancia commerciale della zona euro a luglio è stata negativa per 40,3 miliardi di euro, il livello più basso dall'inizio della serie nel 1999.

Eurostat ha inoltre pubblicato i dati su salari e stipendi della zona euro, aumentati al secondo tasso più alto registrato nel periodo aprile-giugno, confermando che la spirale dell'inflazione sta portando a un aumento del costo del lavoro, un grattacapo per la Banca Centrale Europea.

I costi salariali orari sono aumentati del 4,1% nel secondo trimestre del 2022, rispetto al 3,7% del primo trimestre.

Nei dati a partire dal 2010, l'unica rilevazione più alta è stata il 5,2% del secondo trimestre del 2020, quando i programmi governativi sostenevano parti del mercato del lavoro durante l'apice della pandemia di coronavirus.

Nel complesso, il costo del lavoro è aumentato del 4,0% nel secondo trimestre.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)