Zona euro, cala produzione industriale, continua avanzo commerciale a settembre
BRUXELLES (Reuters) - La produzione industriale della zona euro ha subito un calo nel mese di settembre sostanzialmente in linea con le aspettative, cancellando l'aumento registrato ad agosto a causa della forte flessione della produzione di beni di consumo.
Eurostat ha comunicato che la produzione industriale nei 20 Paesi della zona euro è scesa dell'1,1% su base mensile a settembre e del 6,9% anno su anno.
Si tratta del maggior calo annuale da giugno 2020, al culmine della pandemia di Covid-19.
Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto un calo dell'1,0% su base mensile e del 6,3% su base annua.
Il calo mensile è stato determinato principalmente dalla contrazione del 2,1% dei beni di consumo durevoli e non durevoli e da un calo dell'1,3% nella produzione di energia.
La produzione di beni intermedi, come l'acciaio o il legno, è diminuita dello 0,3%, mentre la produzione di beni strumentali, come i macchinari, è aumentata dello 0,3%.
Eurostat ha anche pubblicato i dati sulla bilancia commerciale della zona euro, mostrando che il blocco ha raggiunto un surplus di 10 miliardi di euro a settembre, rispetto a un deficit di 36,6 miliardi di euro visto un anno fa, quando i Paesi Ue sono stati costretti a pagare prezzi molto più alti per l'energia.
Al netto di fattori stagionali, la zona euro ha registrato un avanzo commerciale per il quinto mese consecutivo - a 9,2 miliardi di euro da 11,1 miliardi di euro ad agosto.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)