Zona euro, inflazione agosto confermata a minimo 1% - Eurostat
BRUXELLES (Reuters) - L'inflazione della zona euro è rimasta stabile in agosto al livello più basso in quasi tre anni, ha comunicato Eurostat confermando le stime precedenti.
Secondo Eurostat, l'inflazione nei 19 paesi che condividono l'euro è stata dell'1% su base annua, invariata rispetto a luglio e in linea con le aspettative di un sondaggio Reuters.
Su base mensile, l'inflazione è aumentata dello 0,1%, al di sotto delle attese di un aumento dello 0,2%.
A luglio e agosto l'aumento tendenziale dei prezzi è stato il più basso da novembre 2016, ben al di sotto dell'obiettivo Bce di una inflazione poco inferiore al 2%, nonostante anni di stimoli monetari da record effettuati tramite tagli dei tassi e massicci acquisti di obbligazioni.
Anche l'inflazione core - che non considera comparti volatili come i beni alimentari freschi e l'energia, e che la Bce tiene da conto per le decisioni di politica monetaria - è stata confermata in agosto all'1,1% su base annua, lo stesso livello registrato a luglio.
Il calcolo ancora più specifico - che esclude anche i prezzi di alcol e tabacco, e a cui guardano molti economisti del mercato - è rimasto invariato allo 0,9%.
La settimana scorsa, il capo della Bce Mario Draghi ha promesso uno stimolo monetario indefinito per rilanciare l'asfittica economia della zona euro e aumentare i prezzi.
L'inflazione core è stata insolitamente superiore al dato principale di agosto, poiché i prezzi dell'energia sono scesi dello 0,6% rispetto all'anno precedente, nuovo segnale di un rallentamento dell'economia globale.
I prezzi nel settore dei servizi, il più ampio dell'area euro, sono aumentati dell'1,3% sull'anno, in rialzo da luglio quando erano saliti all'1,2%.
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