Zona euro, S&P ridimensiona stime su crescita e inflazione
LONDRA (Reuters) - L'agenzia di rating Standard and Poor's ha corretto al ribasso le proprie stime sulle prospettive della zona euro in materia di crescita e inflazione, facendo riferimento al vistoso deterioramento dei mercati finanziari da inizio anno.
Rispetto a 1,8% previsto a novembre, l'indicazione per il prodotto interno lordo 2016 passa a 1,5%. Decisamente peggio lo scenario per i prezzi al consumo, con una stima di inflazione ridotta a 0,4% da 1,1% atteso a novembre.
Le prospettive per il costo della vita nei 19 Paesi dell'unione monetaria dovrebbero però migliorare in modo significativo nel 2017, con una stima di S&P ritoccata di un solo decimo a 1,4% da 1,5%.
"Il netto peggioramento delle condizioni finanziarie visto nei primi mesi dell'anno sottrae slancio alla ripresa economica della zona euro" osserva l'economista capo per l'Europa Jean-Michel Six.
"Intendiamo inoltre sottolineare che gli interventi della banca centrale stanno avendo un effetto inferiore al passato sulle prospettive di inflazione e crescita", aggiunge.
Le stime puntuali di crescita non hanno per Standard & Poor's una ricaduta diretta sul giudizio relativo al rating sovrano; non va però escluso un impatto indiretto.