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Zona euro, previsori Bce rivedono al ribasso stime crescita e inflazione 2021

Il logo della Banca centrale europea a Francoforte

FRANCOFORTE (Reuters) - L'economia della zona euro potrebbe contrarsi quest'anno meno di quanto temuto ma anche il suo rimbalzo l'anno prossimo sarà probabilmente più debole.

Lo dice l'ultimo sondaggio trimestrale condotto per la Bce dai cosiddetti 'professional forecaster', cui l'istituto centrale fa riferimento per le proiezioni macro.

L'indagine trimestrale, condotta all'inizio di ottobre prima dell'attuazione delle severe misure di lockdown legate alla pandemia, vede l'economia contrarsi del 7,8% quest'anno, meno della previsione di luglio di un calo dell'8,3%, mentre la crescita del prossimo anno è vista al 5,3% da 5,7% della stima precedente.

Sebbene queste indagini siano spesso parte integrante delle delibere di politica monetaria della Bce, il loro impatto potrebbe essere in questo caso inferiore, dal momento che le prospettive economiche si stanno rapidamente deteriorando mentre i governi implementano nuove misure di blocco per contenere la rapida diffusione del coronavirus.

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In effetti, la Bce ha preannunciato ieri un ulteriore allentamento della politica monetaria durante la riunione di dicembre mentre crescono i timori di una recessione a doppia V, e l'unica domanda è quanto sarà 'aggressiva' la mossa della banca centrale.

Secondo il sondaggio, l'inflazione è ora vista allo 0,3% quest'anno, al di sotto di una precedente previsione dello 0,4% mentre nel 2021 si prevede una media dello 0,9%, rispetto all'1% previsto in luglio, entrambi ben al di sotto dell'obiettivo della Bce vicino al 2% .

Nel 2025, considerato come orizzonte di più lungo termine, l'inflazione è vista all'1,7%, al di sopra dell'1,6% dell'ultima previsione, mentre la proiezione di crescita resta invariata all'1,4%.

((Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Alessia Pé, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614))