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Zona euro, probabile contrazione economia in trim3 - Pmi

Bandiere dell'Unione Europea davanti alla sede della Commissione Ue a Bruxelles

LONDRA (Reuters) - L'economia della zona euro probabilmente si contrarrà nel terzo trimestre e non tornerà a crescere in tempi brevi, nonostante la flessione dell'attività economica dell'area si sia leggermente attenuata a settembre.

L'indice flash Hcob Purchasing Managers' composito (Pmi) per la zona euro, a cura di S&P Global, considerato un buon indicatore della salute economica complessiva, è salito a 47,1 a settembre dal minimo di 33 mesi di 46,7 registrato ad agosto.

Pur rimanendo al di sotto della soglia di 50 che separa la crescita dalla contrazione, il dato ha battuto le aspettative di un sondaggio Reuters che prevedeva un leggero calo a 46,5.

L'attività complessiva di settembre ha registrato un calo nonostante le imprese abbiano aumentato i prezzi in misura modesta. L'indice composito dei prezzi alla produzione è diminuito a 52,2 da 53,3, il minimo dall'inizio del 2021.

Il Pmi dei servizi è aumentato a 48,4 da 47,9 ma ha registrato il secondo mese al di sotto della soglia di pareggio quest'anno. Il sondaggio Reuters aveva previsto una lettura di 47,7.

Il Pmi manifatturiero si trova al di sotto del livello di 50 dalla metà del 2022 e l'ultimo indice principale è sceso a 43,4 da 43,5, mancando le aspettative del sondaggio Reuters che prevedevano un aumento a 44,0.

L'indice che misura la produzione, che rientra nel Pmi composito, è rimasto fermo a 43,4 il mese scorso.

Una parte dell'attività deriva dalle fabbriche che hanno completato gli ordini esistenti. L'indice del lavoro arretrato è sceso a 38,1 da 39,8, la lettura più bassa da quando la pandemia Covid si stava diffondendo a livello globale nel maggio 2020.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)