Zona Euro, produzione industriale balzata a gennaio prima di impatto virus
BRUXELLES (Reuters) - La produzione industriale della zona euro è aumentata ben più del previsto a gennaio, secondo i dati ufficiali pubblicati oggi, un segnale di ripresa nel blocco prima che il coronavirus facesse sentire il suo impatto sull'economia lo scorso mese.
L'ufficio di statistica dell'Unione europea Eurostat ha detto che la produzione industriale nella zona euro è aumentata del 2,3% a gennaio su base mensile, quando gli Stati Uniti e la Cina hanno firmato un accordo preliminare per allentare le tensioni commerciali.
L'aumento è ben al di sopra del +1,4% previsto dagli economisti intervistati da Reuters e segue il calo dell'1,8% rilevato a dicembre.
Tra le principali economie della Ue, l'Italia emerge con la migliore performance, con un balzo del 3,7% a gennaio su base mensile, prima della diffusione del coronavirus a febbraio.
La Germania ha registrato a sua volta un incremento della produzione del 2,7%, mentre in Francia la crescita è stata dell'1,2%.
Gli impianti manifatturieri stavano intensificando la produzione di beni intermedi, in rialzo del 3,2% su base mensile, un segnale che i produttori europei stavano cercando di riempire i gap nelle catene di approvvigionamento globali causati dal primo scoppio dell'epidemia in Cina.
Anche la produzione di beni capitali è aumentata del 2,6% a gennaio, indicatore di maggiori investimenti a fronte di un crescente ottimismo, in quel momento, da parte dei manager.
Su base annua, la produzione industriale nella zona euro è calata dell'1,9%, meno tuttavia del -3,1% previsto dal mercato e comunque un miglioramento rispetto al -3,6% di dicembre.
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