Zona euro, vendite al dettaglio giugno ritornano a livelli precedenti pandemia

BRUXELLES (Reuters) - Il volume delle vendite al dettaglio nella zona euro rimbalza e torna sui livelli visti a febbraio, prima delle misure di lockdown, completando la ripresa iniziata a maggio, dopo i cali record rilevati a marzo e ad aprile.

Lo mostrano le stime ufficiali pubblicate da Eurostat.

Le vendite nei 19 Paesi aderenti alla moneta unica sono aumentate del 5,7% a giugno da maggio, secondo l'istituto statistico Ue. Brillano in particolare le spese per vestiti e carburante per auto.

L'aumento delle vendite rilevato è leggermente inferiore alle stime del 5,9% ottenute da un sondaggio di economisti condotto da Reuters, compensato però da una revisione in rialzo delle vendite di maggio.

Eurostat ha detto che il volume degli acquisti è aumentato del 20,3% a maggio su base mensile, rivedendo la stima precedente di un aumento del 17,8%, già considerato come il rialzo più notevole dall'inizio della serie per la zona euro, dal 1999.

I due incrementi consecutivi nelle vendite hanno bilanciato completamente le contrazioni record rilevate a marzo e ad aprile, quando diversi Paesi nella zona euro hanno adottato misure di lockdown per evitare la diffusione del coronavirus.

In un ulteriore segnale di ritorno ai livelli precedenti alla crisi per le vendite al dettaglio, Eurostat ha detto che il volume degli acquisti a giugno è superiore dell'1,3% rispetto a quanto rilevato a giugno 2019, ovvero il primo incremento su base annuale da febbraio. L'aumento su base annuale batte quindi le aspettative del mercato per una contrazione dello 0,5%.

Su base mensile, le vendite al dettaglio sono aumentate a giugno di oltre 10 punti in Irlanda, Spagna e Italia, rilevando però nuove contrazioni in Germania e Austria, dopo i forti rialzi visti a maggio.

Le vendite nel settore tessile, d'abbigliamento e delle calzature nella zona euro sono aumentate del 20,4% su base mensile, dopo aver visto un balzo record del 224,1% a maggio. Aumentano anche le vendite di carburante per auto, attrezzature per computer e libri.

Le vendite online, invece, calano del 6,8% a giugno su base mensile, per la prima volta quest'anno, indicando che i consumatori sono ritornati fisicamente nei negozi.