Zona euro, vendite al dettaglio settembre in calo 2,0% su mese, peggio di attese
BRUXELLES (Reuters) - Le vendite al dettaglio della zona euro sono diminuite più del previsto a settembre, con gli acquisti in tutte le categorie in calo dopo un forte incremento ad agosto per gli acquisti online e d'abbigliamento.
È quanto emerge oggi dai dati diffusi da Eurostat.
Le vendite al dettaglio nei 19 paesi della zona euro a settembre sono calate del 2,0% su base mensile, aumentando del 2,2% invece su base annuale. Le rilevazioni hanno deluso le aspettative di un calo mensile dell'1,0% e di un incremento annuale del 2,8%.
I dati di settembre seguono un aumento ad agosto del 4,2% su mese e del 4,4% su anno.
Le nuove rilevazioni mostrano un quadro misto per il terzo trimestre dell'anno, durante il quale le restrizioni contro Covid-19 sono state allentate nella maggior parte dei paesi Ue. L'impennata vista ad agosto è quindi affiancata da due mesi di debolezza, a luglio e a settembre.
Il calo delle vendite di settembre è principalmente dovuto a una flessione del 7,6% nelle vendite di vestiti e tessuti, oltre a una contrazione del 5,5% negli ordini per posta e online, invertendo la tendenza vista ad agosto.
A settembre i prodotti non alimentari hanno subito un calo complessivo del 2,6%, mentre le vendite di prodotti alimentari, bevande e tabacco sono diminuite dell'1,4%.
Su base annua, le vendite di abbigliamento e tessuti hanno subito il peggior calo, mentre le vendite di prodotti d'elettronica e di mobilio, insieme agli ordini per posta e online, hanno registrato i migliori incrementi.
(Tradotto da Redazione Danzica, in Redazione a Milano Maria Pia Quaglia, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com,+4858775278)