Banca d'Inghilterra conferma linea, stima forte ripresa in 2021
Inflazione risalirà al 2% e poi si stabilizzerà
Svolta o guerra. Il terremoto Superlega ha conquistato prime pagine e dibattiti del mondo sportivo e...
Il dibattimento "è necessario". Deve essere il processo a decidere se Matteo Salvini ha davvero sequestrato o no, per diversi giorni, i 147 migranti a bordo della nave Open Arms, nell'agosto del 2019. Perché l'udienza preliminare non deve valutare se sussiste o meno la responsabilità penale dell'imputato, ma se ci sono gli elementi per sostenere l'accusa in giudizio. E in questo caso, secondo il gup di Palermo Lorenzo Jannelli, ci sono tutti gli elementi per un processo. Ecco perché sabato ha rinviato a giudizio il leader della Lega Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio. Nel decreto che dispone il giudizio emesso dal gup, lungo quattro pagine, e di cui l'Adnkronos è in possesso, si legge, tra l'altro: "All'esito dell'udienza preliminare in data 17 aprile 2021 nel procedimento suesposto, letta la richiesta di rinvio a giudizio depositata in data 19 ottobre 2020 che si allega per estratto al presente decreto e alla quale si fa riferimento per l'indivduazione dell'imputato e dei reati contestati, come emendata degli errori materiali all'udienza preliminare del 9 gennaio 2021", "visti gli atti di indagine, uditi i pm, i difensori delle parti civili e il difensore dell'imputato"; "Ritenuto che la Corte Costituzionale ha più volte affermato che, in sede di udienza preliminare 'l'apprezzamento del giudice non si sviluppa, secondo un canone, sia pur prognostico, di colpevolezza o innocenza, ma si incentra sulla ben diversa prospettiva di delibare... se risulti o meno necessario dare ingresso alla successiva fase del dibattimento' e che, secondo la giurisprudenza di legittimità, ai fini della pronuncia della sentenza di non luogo a procedere, il criterio di valutazione per il giudice dell'udienza preliminare non è di natura sostanziale, bensì processuale, non potendosi valutare l'innocenza o la colpevolezza dell'imputato, ma l'inutilità del dibattimento, anche in presenza di elementi probatori contraddittori o insufficienti -si legge ancora nel decreto di giudizio - Ritenuto che non può trovare applicazione l'articolo 129 C.pp., evidenziati gli elementi di prova indicati dal pm come nella richiesta di rinvio a giudizio, nonché negli esiti di perizia di trascrizione realizzata nel corso dell'udienza preliminare. Visti gli articoli 429 C.p.p, 132, 133D.L. vo 271/89, dispone il rinvio a giudizio di Matteo Salvini". Nel decreto il giudice richiama anche l'articolo 129 del Codice di procedura penale ritenendo che manchino le cause di giustificazioni. Il Gup Jannelli, nel decreto che dispone il giudizio per l'ex ministro dell'Interno, citando anche la Corte costituzionale, ribadisce in sostanza che l'udienza preliminare non deve valutare se sussiste o meno la responsabili penale dell'imputato, ma se ci sono gli elementi per sostenere l'accusa in giudizio. E se ci sono elementi per dichiarare il non luogo a procedere. In questo caso, ad avviso del giudice non c'erano gli elementi per il proscioglimento. Da qui la decisione di rinviare a giudizio Matteo Salvini. Che si dovrà presentare il 15 settembre davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Palermo per la prima udienza del processo. Sono 25 le parti civili che si sono costituite contro Matteo Salvini, che vengono elencate, una per una, dal gup Jannelli nel decreto che dispone il giudizio. A partire dalla ong spagnola Open Arms, il comandante della nave Marc Reig Creus, a Emergency e varie associazioni, dall’Arci a Legambiente, dal Ciss ai Giuristi Democratici. Ea ancora Asgi (Associazione studi giuridici immigrazione), Cittadinanza Attiva, Mediterranea, AccoglieRete. Il Comune di Barcellona e quello di Palermo. E poi ci sono anche nove migranti che erano a bordo dell’imbarcazione rimasta bloccata al largo di Lampedusa. Lo sbarco dei naufraghi soccorsi dalla Open Arms, nell'agosto di due anni fa, era avvenuto solo dopo l’intervento del Procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio, che aveva sequestrato la nave della ong. Un’ispezione a bordo del magistrato aveva accertato le gravi condizioni di disagio fisico e psichico dei profughi trattenuti sull’imbarcazione. Subito dopo il rinvio a giudizio, Matteo Salvini ha scritto sui social: “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino, articolo 52 della Costituzione - scrive - Vado a processo per questo, per aver difeso il mio Paese? Ci vado a testa alta, anche a nome vostro. Prima l’Italia. Sempre”.
I finanziamenti sarebbero destinati ai club per investimenti in infrastrutture e per ridare fiato ai bilanci
creativi, 10 cover. La prima puntata del nostro speciale dedicato ai protagonisti carismatici dell'arredo.
Nuova protesta dei ristoratori contro le riaperture dei locali solo all'aperto. Bloccato in entrambe le direzioni il tratto valdarnese della A1 Milano-Napoli, che è stato temporaneamente chiuso al traffico. A protestare sono i ristoratori aderenti a Tni - Tutela Nazionale Imprese Italia che chiedono di tornare a lavorare e criticano la possibilità di lavorare solo negli spazi esterni. A invadere l'autostrada un centinaio di persone al grido di "vogliamo tornare tutti a lavorare". "Ci sono imprenditori, gente stanca di subire, che vorrebbe riaprire e tornare a lavorare, rispettando i protocolli di autogrill e mense. Vorrebbero lavorare e non all'esterno con il freddo", ha detto il portavoce di Tni, Pasquale Naccari. "Si apparecchia, sì, all'aperto. Ma in autostrada. Vicino agli autogrill", si legge in un post su Facebook dove è stata allegata una foto che mostra alcuni ristoratori seduti a un tavolino apparecchiato in mezzo all'autostrada. Tra i manifestanti c'è anche Ermes Ferrari, il ristoratore modenese che a Roma il 6 aprile era vestito da sciamano come Jake Angeli a Capitol Hill a Washington. "Non ne possiamo veramente più - ha detto Ferrari - dovete farci riaprire, perché questo è un disegno criminale per far saltare la spina dorsale delle partite Iva italiane". Momenti di tensione si sono avuti quando un'automobilista ha forzato il blocco, urtando uno dei manifestanti. Il ristoratore ferito è stato portato in ambulanza al pronto soccorso ma le sue condizioni non sono gravi. Come è stato precisato dagli stessi promotori della protesta, il loro collega avrebbe riportato per solo una contusione a una spalla. L'automobilista fuggito in direzione nord è stato poi bloccato dagli agenti della Polizia stradale di Firenze Nord vicino all'uscita di Barberino del Mugello (Firenze). Sul luogo sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione 4° Tronco di Firenze di Autostrade per l'Italia.
Per attività che hanno pagato il prezzo più alto
Il terzo rapporto di farmacovigilanza sui vaccini anti-Covid dell’Aifa: "Solo il 7,1% ha avuto reazioni gravi"
Il 17 aprile si è svolto anche il Vermentino grand Prix
AGI - È Annalena Baerbock la candidata alla cancelleria dei Verdi tedeschi. Lo ha annunciato il co-leader del partito ambientalista tedesco, Robert Habeck, in una diretta video in cui è affiancato dalla stessa Baerbock. "Ho sempre considerato il potere, come qualcosa in cui si cresce insieme e non si lotta l'uno contro l'altro, nel segno di un ideale politica", ha detto Habeck. "Sono convinta che questo Paese abbia bisogno di un nuovo inizio. La semplice navigazione a vista che abbiamo visto finora non basta più: voglio offrire una politica che sappia guardare avanti e che osi cose nuove. Una politica che sappia prendere decisioni difficili, ma che rimanga umana e empatica, che sappia ascoltare i cittadini", ha invece dichiarato Baerbock "Vogliamo guardare al futuro e andare avanti insieme, non solo con Robert Habeck o con i Verdi, ma come società nel suo insieme", ha aggiunto la quarantenne, che guida il partito insieme a Habeck dal 2018. "Volevamo ambedue candidarci alla cancelleria, ma alla fine lo può fare una persona sola", ha aggiunto il co-leader presentando la candidatura di Baerbock. È la prima volta in quarant'anni di storia che i Verdi nominano un proprio candidato nella corsa alla cancelleria. Nei sondaggi, il partito ambientalista viaggia tra il 20 e il 23% dei consensi, a pochi punti dall'unione Cdu/Csu di Angela Merkel. La candidatura di Baerbock alla cancelleria sarà ufficializzata ad un congresso nazionale dei Verdi in programma dall'11 al 13 giugno.
Il sindaco di Milano ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al nuovo stadio San Siro.
Original Marines aprirà 20 nuovi punti vendita in tutta Italia, raggiungendo il traguardo di circa 500 store monomarca in Italia. Positivo anche il risvolto occupazionale dell’operazione che porterà alla creazione di 100 posti di lavoro. Lo annuncia in una nota l'azienda. "Queste nuove aperture - si legge - confermano la solidità dell’azienda, che continua a investire per la crescita dei negozi in location di grande qualità, la vicinanza e la forza del rapporto con il proprio network e l’attenzione ai clienti che continuano a premiarla". "Original Marines, nonostante la situazione particolarmente complessa che deriva dalla pandemia ancora in corso, ha inoltre potenziato le attività di formazione della rete di vendita e ha avviato importanti iniziative sui canali digitali con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente l’omnicanalità", fa sapere.. “Guardiamo al futuro con ottimismo e investiamo sul territorio, dando un forte segnale al mercato, perché vogliamo continuare a crescere - commenta Antonio di Vincenzo, presidente di Original Marines -. Sono convinto che una rete di negozi capillare rappresenti un valore e un punto di forza. Oggi la sfida è proprio riuscire a coniugare il canale on line con il retail fisico che nella moda è fondamentale per poter vedere e toccare i capi. Il nostro obiettivo è arrivare a circa 550 negozi, con focus sulla penetrazione nelle aree geografiche in cui siamo ancora poco presenti".
"Io sono relativamente favorevole al fatto che ci si prenda un po' di rischio, il rischio ragionato citato da Mario Draghi, e si comincino le riaperture. Un premier ha informazioni sul fatto che la tenuta sociale di un Paese passa anche per un certo grado di riaperture. Il problema è proprio questo". Al di là del rischio epidemico da Covid, "qui si rischia altro da un punto di vista sociale". Ne è convinto il virologo Massimo Clementi, che commenta così all'Adnkronos Salute il percorso di riaperture annunciato dal governo, intervenendo nel dibattito fra esperti, segnato in questi giorni dalla dura posizione espressa per esempio dal direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'università di Padova, Andrea Crisanti, secondo cui riaprendo ora l'estate sarà a rischio. "In generale c'è tanta confusione - riflette Clementi, direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell'ospedale San Raffaele di Milano e docente all'università Vita-Salute - Ci sono esperti pro chiusure che mantengono questa linea, esperti pro aperture determinati su questo binario ed esperti che, a seconda dell'intervista, si dicono favorevoli a chiudere o ad aprire e si lasciano una porta aperta per dire l'avevo detto. Ma, a mio avviso, queste riaperture sono state decise in maniera razionale: servivano alla tenuta sociale da un lato e, per quanto riguarda la scuola, alla tenuta psicologica e al ritorno alla vita normale dei ragazzi". Si può parlare di rischio ragionato? "Secondo me sì - dice Clementi - perché andiamo verso una stagione in cui ci aspettiamo un calo" dei contagi da Sars-CoV-2. "Magari ci sbagliamo tutti, ma ce lo aspettiamo. Ovviamente ci sarà una piccola risalita" dei numeri dell'epidemia di Covid "quando le riaperture, e soprattutto quelle scolastiche, entreranno al livello massimo. Ma poi non dovremmo assistere a un grande aumento in questa fase", complice l'arrivo del caldo, il sole 'nemico' del virus e la vita all'aria aperta, ma anche la vaccinazione "se continuiamo come stiamo facendo a vaccinare rapidamente mettendo in sicurezza le fasce più a rischio". Quanto alla scuola, "andava riaperta, non ci sono dubbi su questo. Ho sentito amici psicologi che sono preoccupati per una ricaduta psicologica negativa sui ragazzi, di diversa entità a seconda dell'età", legata al lungo periodo lontani dai banchi. "Quindi, queste riaperture sono state decise in maniera razionale. Sui test salivari rapidi per un ritorno sicuro in aula, mi pare ottimistico quel 95% di sensibilità che viene citato. Solo uno di questi test mi pare sia arrivato a quel livello, ma abbiamo visto tanti esiti diversi per gli altri. Non sono convinto sul fare affidamento su questo tipo di controllo" spiega il virologo. "A mia informazione, il test antigenico salivare non ha ancora dato grandi evidenze di sensibilità - dice Clementi - Quindi io, al momento, farei quel che si è sempre fatto in passato: monitorare se ci sono casi usando i test molecolari", i tamponi classici, "quando servono, con interventi mirati e non così a tappeto. E tracciare i contagi, identificare gli infetti, isolare e mettere in quarantena quando serve. Poi c'è il grosso nodo dei trasporti e, sinceramente, non so se su questo si sia fatto qualcosa". La riapertura della scuola, però, "serviva per il ritorno alla vita normale dei ragazzi. Il modello ideale, se non c'è un problema grave a livello di pandemia, è ovviamente quello di una scuola aperta sempre. Ma - ammette Clementi - non si poteva fare diversamente" in Italia quando si è scelto di chiudere le aule. "Anche la Francia a un certo punto ha dovuto chiudere. Ci sono stati anche altrove atteggiamenti altalenanti. E' inevitabile. Purtroppo in pandemia molte acquisizioni di conoscenza vengono fatte in corso d'opera. Noi dovevamo imparare mentre affrontavamo i problemi".
(Reuters) - I mercati europei guadagnano leggermente terreno estendendo il rally con cui le borse stanno continuando a toccare nuovi record, con l'ottimismo sull'avvio positivo della stagione dei risultati che ha compensato i timori relativi all'aumento dei casi di Covid-19 a livello globale. L'indice paneuropeo STOXX 600 è in rialzo dello 0,17% dopo aver concluso venerdì la settima settimana consecutiva di guadagni, mentre l'indice dei titoli della zona euro sale dello 0,17% toccando il massimo da settembre 2000.
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ROMA (Reuters) - I consumi di energia elettrica in Italia sono tornati a marzo ai livelli del 2019, secondo le rilevazioni di Terna, società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale. La domanda di elettricità rilevata è stata pari a 26,7 miliardi di kWh, valore in aumento dello 0,6% rispetto a marzo del 2019 e superiore dell’11,8% rispetto a marzo del 2020, anno fortemente influenzato dal calo del fabbisogno dovuto alle iniziative di contenimento della pandemia.
AGI - “L'immunità per tre quarti del personale scolastico e un programma di test salivari rapidi sugli studenti renderanno la scuola ancora più sicura”. Ne è convinto Sergio Abrignani, immunologo dell'Università di Milano e membro del Comitato tecnico scientifico, che in. un'intervista a la Repubblica spiega come da parte degli scienziati sui test “c'è una proposta concreta sul tavolo. Poi sarà il governo a decidere. Volendo si potrebbe partire fra due o tre settimane”. Secondo l'immunologo “i test salivari non sono invasivi come i tamponi nasali. Sono antigenici, quindi rapidi, e molto semplici da eseguire. Danno il risultato in cinque minuti. Non sono ovviamente precisi come i tamponi molecolari, ma per gli screening su grandi numeri sono un aiuto valido. Possiamo pensare a test ripetuti una o due volte alla settimana su tutti gli studenti”. Spiega ancora il medico: “La capacità produttiva a livello mondiale ormai c'è. Gli Stati Uniti hanno in programma di usarne 500 milioni alla settimana, la Germania alcune decine di milioni. In Italia si potrebbe partire con 10 milioni a settimana, da usare in parte nelle scuole fra gli studenti, che non sono vaccinati, e in parte per far ripartire alcuni settori dell'economia. Li possiamo fare all'ingresso di ristoranti, cinema, teatri, sempre mantenendo le regole del distanziamento all'interno. Il costo, su grandi numeri, è 4-5 euro a test”. “A settembre conclude Abrigani – quando abbiamo iniziato a pensarci, avevano una sensibilità del 40%. Ora è salita al 94-95%. Vengono usati anche in alcune aziende per il personale che non può lavorare da casa”.
MOSCA (Reuters) - Un alleato di Alexei Navalny, critico del Cremlino incarcerato e impegnato in uno sciopero della fame, ha detto di prepararsi a cattive notizie sulla sua salute quando i suoi avvocati lo rivedranno, dopo esser stati respinti durante il weekend. Navalny, leader dell'opposizione russa e rivale del presidente russo Vladimir Putin, ha iniziato a rifiutare i suoi pasti a partire dal 31 marzo, contestando il presunto rifiuto da parte delle autorità della prigione di fornire adeguata assistenza medica per forti dolori alle gambe e di schiena.
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