Berlusconi: "Pioli? Magari gli farò una telefonata"
L'ex presidente del Milan scherza sul tecnico rossonero.
La RBA (Reserve Bank of Australia, banca centrale dell'Australia) ha lasciato invariati allo 0,1% i tassi di interesse ufficiali e il target sui tassi dei titoli di stato a tre anni. La borsa di Sidney non ha gradito, azzerando parte dei guadagni precedentemente riportati nella sessione, quando era salita dell'1% circa. L'azionario sperava infatti nel lancio di ulteriori stimoli monetari dall'istituzione. E invece no visto che, come ha fatto notare il governatore Philip Lowe, intanto la ripresa dell'economia sta procedendo bene, e l'espansione sta avvenendovin modo più spedito anche di quanto atteso inizialmente. Allo stesso tempo, l'RBA ha precisato che sono ancora necessari "progressi significativi" nell'occupazione, così come è necessario un aumento dei salari molto più solido di quello attuale. Lowe ha poi sottolineato che l'aumento dei tassi dei bond a livello glonale ha portato anche le quotazioni del dollaro australiano a salire ma che, allo stesso tempo, la banca centrale non alzerà il tasso ufficiale fino a quando l'inflazione non supererà la soglia del 2%. Il dollaro australiano ha reagito alla notizia scendendo prima al minimo intraday di 77,37 centesimi di dollaro, poi recuperando velocemente a 77,6 centesimi di dollaro. Da segnalare che, nelle ore precedenti, alcuni economisti hanno avvertito che l'RBA potrebbe essere costretta a rivalutare la politica di tassi ultra bassi a causa del pericolo bolla immobiliare, visto il recente boom dei prezzi delle case, che lo scorso mese sono balzati a Sydney e a Melbourne rispettivamente del 3% e del 2,5%. A livello nazionale, i prezzi delle case sono saliti nelle quattro settimane di febbraio del 2,1%, riportando il rialzo più forte su base mensile dall'agosto del 2003.
Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, il numero di nuove infezioni è aumentato per la prima volta in sette settimaneView on euronews
Il 2 marzo partirà l'edizione numero 71 del Festival di Sanremo: ecco svelato per quale squadra tifano i big in gara.
Il GF Vip 5 è arrivato a conclusione: il vincitore del 2021 è Tommaso Zorzi.
Nel corso della finale Pierpaolo Pretelli ha avuto modo di riabbracciare il piccolo Leo.
Luca Pulino uno dei simboli della lotta contro la Sla si è spento all’età di 50 anni. Ideò il blog “Le porte della Speranza”.
Tommaso Zorzi ha deciso di sfoggiare un abito per la finale del GF Vip che non è passato di certo inosservato.
GF Vip, Dayane Mello è stata eliminata nel corso della finale: percentuale bassissima.
Nuovo Dpcm, oggi è il giorno decisivo: sul tavolo, tra misure e restrizioni, il nodo scuola. Il provvedimento, il primo Dpcm del premier Mario Draghi, entrerà in vigore il 6 marzo e sarà valido fino al 6 aprile, con regole e divieti anche a Pasqua e Pasquetta. Alle 9.30 è in programma una nuova riunione tra il presidente del Consiglio e gli esponenti della maggioranza per definire la stretta contro la diffusione del coronavirus in un quadro complicato dall'impatto delle varianti covid. Nelle ultime ore, spiccano le ordinanze varate in Lombardia per istituire la zona arancione scuro nella provincia di Como, a Cremona e in una serie di comuni: qui, come già accaduto nella provincia di Brescia, scuole chiuse e Dad al 100% dalle elementari alle superiori, passando per le medie. Proprio la scuola è l'argomento principale nel confronto sul Dpcm. La linea del Cts è già stata illustrata almeno in parte dal coordinatore Agostino Miozzo: "Non è che siamo preoccupati, siamo preoccupati sull'andamento della patologia e dell'epidemia, questo è il problema. Sulle scuole ci saranno delle evoluzioni, le scuole saranno chiuse nelle zone rosse". Alcuni governatori sostengono che chiudere solo gli istituti scolastici in zona rossa non sia sufficiente per frenare la corsa del virus spinto dalle nuove varianti. Nel governo alcuni ministri -a quanto apprende l'Adnkronos- ritengono che la chiusura di scuole in zona arancione non abbia senso come provvedimento isolato: le possibili fonti di contagio, nelle aree intermedie tra zona rossa e zona gialla, sarebbero anche altri oltre agli istituti. Questa linea sarebbe sostenuta dai ministri Roberto Speranza, Dario Franceschini, Stefano Patuanelli e dal ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. Lo schieramento comprenderebbe anche la renziana Elena Bonetti. Diversa la posizione della forzista Maria Stella Gelmini e del leghista Giancarlo Giorgetti, che vorrebbero eventuali misure restrittive limitate al mondo della scuola. L'impianto del nuovo Dpcm, al di là della questione scuola, è noto da giorni: Barbieri e parrucchieri - Chiudono barbieri e parrucchieri in zona rossa. E' una delle novità nella bozza. "Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell'allegato 24", tra parentesi però è riportato che dall’"allegato 24 vengono eliminati i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere". Musei, cinema e teatri - Riapertura dal 27 marzo. Per i musei, l'ingresso deve essere prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo". "Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. Le attività potranno svolgersi a condizione che siano approvati nuovi protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento, approvati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e validati dal Comitato tecnico-scientifico, che indichino anche il numero massimo di spettatori per spettacoli all'aperto e di spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni" stabilite dal Dpcm. Bar e ristoranti - Bar e ristoranti resteranno chiusi dopo le 18. Palestre e piscine - Restano chiuse. Discoteche - Fiere e discoteche chiuse anche in zona bianca secondo la bozza. Sci - Piste e impianti di sci chiusi fino al 6 aprile.
Nel corso della finale Tommaso Zorzi è stato protagonista di una sorpresa particolarmente emozionante.
GF Vip, Dayane Mello incontra la figlia Sofia. Un momento davvero emozionante, reso possibile dai genitori di Stefano Sala.
La campagna vaccinale in inghilterra sta portando importanti risultati. Il calo dei contagi tra gli anziani è diminuito dell’80%.
Dopo Angelo Borrelli via anche Domenico Arcuri, mentre il premier Mario Draghi lima il nuovo Dpcm con le misure per limitare la diffusione del Covid e delle sue varianti e prepara la 'battaglia vaccini'. Arcuri arriva a Palazzo Chigi attorno all'ora di pranzo, va via in auto dall'uscita alle spalle della sede della presidenza del Consiglio dopo mezz'ora appena. La sabbia nella clessidra sembra aver terminato la sua corsa per il numero uno di Invitalia: "dead man walk", ironizza un ministro rispondendo a chi chiede se Arcuri, dopo Borrelli, sia prossimo all'uscita. Da Palazzo Chigi tacciono, non è dato sapere se l'ormai ex super commissario abbia visto Draghi, se sia stato il premier in persona a dargli il benservito. Che arriva a pochi minuti dalla chiusura del giuramento dei sottosegretari, un messaggino dello staff del premier avvisa la stampa che il generale Francesco Paolo Figliuolo è il nuovo commissario straordinario per l'emergenza Covid, con tanto di ringraziamenti del governo per "l'impegno e lo spirito di dedizione" con cui Arcuri ha svolto il compito affidatogli nel pieno dell'emergenza, quando di mascherine e respiratori non ce n'erano, le terapie intensive erano in affanno e il bollettino dei morti non arrestava la sua corsa. Come per Fabrizio Curcio, Draghi decide in solitaria. Ma a differenza dell'uscita di scena di Borrelli, quella di Arcuri era nell'aria. Oggi a chiederne 'la testa' è stata anche Forza Italia, accodatasi alla richiesta di Lega, Fdi e Italia Viva. Mentre ha taciuto il Pd e in silenzio è rimasto anche il M5S, lontani i tempi in cui Luigi Di Maio chiedeva che Arcuri non venisse confermato a capo di Invitalia. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata, da numero uno dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'imprese Arcuri è diventato il "commissario di tutto", come lo etichettavano i suoi tanti detrattori. Il presidente del Consiglio cambia gli 'attori protagonisti' per imprimere un nuovo corso alla strategia governativa per contrastare il Covid. Un nemico invisibile che non rallenta la sua corsa, anzi. La curva dei contagi è in risalita, lancia il grido d'allarme il ministro Roberto Speranza, "le prossime settimane non saranno facili e dobbiamo riconoscerle per quello che sono. Perché è dovere della politica e delle Istituzioni dire la verità". E la verità induce a confermare la stretta, le mosse sullo scacchiere ricalcano la strategia del governo Conte. Draghi riunisce la cabina di regia con le forze di maggioranza, al vertice prendono parte anche il coordinatore del Cts Agostino Miozzo e il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli. La bozza del Dpcm parla chiaro, di allentamenti non è tempo, fino al 6 aprile si prosegue con la linea dura, durissima. La partita che resta aperta è quella sulle scuole, una delle più delicate, con i contagi che corrono tra i ragazzi, preoccupando gli esperti. Non si esclude un ulteriore confronto con le Regioni prima della firma del decreto, che potrebbe avvenire martedì o al più tardi mercoledì. Ma se sulle misure anti-Covid lo schema di gioco resta lo stesso, sul piano vaccinale il governo, Draghi in primis, devono imprimere una accelerazione decisiva. Perché l'uscita dall'angolo per il paese passa da lì, dalla corsa per raggiungere l'immunità di gregge prima possibile. La sostituzione di Arcuri va letta in tal senso. Perché se è vero che l'ex numero uno della Bce preme per avere una risposta più incisiva dall'Europa sul numero di dosi, altrettanto vero è che ci sono fiale rimaste nei frigo, inutilizzate. Un errore che da molti viene considerato imperdonabile. E che Borrelli e Arcuri sembrano aver pagato a caro prezzo.
AGI - Venticinque operatori umanitari si sono rifugiati in un bunker in una base Onu a Dikwa, nel Nord-Est della Nigeria e sono assediati da jihadisti dello Stato Islamico dell'Africa occidentale (Iswap). Lo hanno riferito fonti della sicurezza e delle Ong, aggiungendo che il campo "è stato completamente dato alle fiamme dai miliziani e finora nessuno staff è stato colpito". L'Iswap è una costola di Boko Haram, il sanguinario gruppo jihadista che insanguina la Nigeria dal 2002. A sferrare l'attacco sono stati jihadisti legati all'Isis nel Nord-Est della Nigeria gli autori dell'attacco a una base Onu nella città di Dikwa: hanno cercato di entrare in uno spazio sicuro dove si erano rifugiati 25 operatori umanitari. "La base è stata incendiata dai combattenti ma finora nessun dipendente è stato colpito", ha detto una delle fonti, che ha preferito restare anonima. "Chiusi nel bunker" "Abbiamo 25 dipendenti che si sono rifugiati in un bunker, in cui gli insorti stanno ora cercando di penetrare", ha aggiunto la fonte, confermando le informazioni di un ufficiale dell'esercito. "I terroristi Iswap hanno lanciato un attacco simultaneo contro una base militare e una base umanitaria dell'Onu", ha riferito una fonte militare. Rinforzi militari con base nella città di Marte (Stato di Borno), a 40 chilometri di distanza, sono stati inviati per aiutare a respingere l'attacco, ha riferito una fonte di una Ong, aggiungendo che "due aerei e un elicottero stano fornendo supporto aereo. Tre anni fa, il 1 marzo 2018, i combattenti dell'Iswap hanno attaccato una base delle Nazioni Unite nella città di Rann, nel Nord-Est della Nigeria, uccidendo tre operatori umanitari e rapendone un altro.
Il Milan continua a lavorare per il colpo Otavio a parametro zero. Il jolly offensivo classe 1995,...
Andrea Zelletta è stato protagonista di una sorpresa particolarmente emozionante. Ecco cosa è successo.
La manager fornirà ai clienti soluzioni commerciali e servizi di consulenza legati alla crescita inclusiva e alla transizione climatica
Eroe in Occidente, era meno amato in patria nonostante il suo ruolo decisivo che portò alla fine del regime sovietico. Gorby compie 90 anni, voi lo ricordate? Ricordate qualcosa di particolare? View on euronews
GF Vip Andrea Zelletta, al televoto con Tommaso Zorzi, è stato eliminato nel corso della finalissima.
AGI - Guido Bertolaso non sarà il candidato sindaco di Roma per il centrodestra. A spiegarlo è lo stesso ex capo della Protezione civile, ora consulente della Lombardia per il piano vaccinale, ospite di Quarta Repubblica su Rete 4. "Lavoro volontario per la Regione Lombardia e non posso pensare di usare questo ruolo per fare campagna elettorale. Dunque, per la mia candidatura a sindaco di Roma, con rammarico, dico che dovranno trovarne un altro", spiega Bertolaso, che ricorda: "L'idea di Roma è stata una suggestione dello scorso autunno, lavorando in Lombardia non posso essere più candidato. Non faccio campagna elettorale con il lavoro che sto facendo". "L'idea di Roma è stata una suggestione dello scorso autunno - ha detto Bertolaso - quando mi hanno chiamato Attilio Fontana e Letizia Moratti alla fine di gennaio chiedendomi divenire a dare una mano ho detto loro 'guardate c'è qualcuno che mi vorrebbe candidare a fare il sindaco di Roma; parlate con questo qualcuno o questa qualcuna perché se io vengo a lavorare in Lombardia io non posso più essere candidato'".