Chi è Drusilla Gucci
Drusilla Gucci impulsiva, riservata, sarcastica lavora come modela in Italia e all'estero.
È tra i concorrenti dell’edizione 2021 dell’Isola dei Famosi.
Il settimanale: "Dirigere la Bce non è come guidare un Paese"
Una dozzina di Stati pronti a inviare i piani, c'è anche l'Italia. In Commissione in centinaia al lavoro su 50mila pagine
"La falsificazione di documenti è purtroppo una pratica assai diffusa che può arrecare danni al singolo ed alla collettività, oltre al discredito a livello nazionale ed internazionale. In questa fase di ripartenza socioeconomica, è prioritaria la affidabilità e l’originalità delle certificazioni sanitarie, referto dei tamponi molecolari o antigenici in primis, per consentire spostamenti e viaggi, laddove previsto. Purtroppo, ci sono stati segnalati casi di contraffazione dei referti, con la conseguente denuncia dei responsabili alla Autorità Giudiziaria. In questa ottica, per il servizio di tamponi molecolari e antigenici anti covid-19, artemisia lab ha predisposto il sistema di refertazione con Qr code, una soluzione che consente di verificare in automatico, attraverso una modalità di facile utilizzo ed applicazione, la originalità del referto". Lo annuncia Artemisia Lab in una nota. Come noto, "il Qr code è una tecnologia consolidata e largamente diffusa come strumento di collegamento online e comunicazione istantanei. Artemisia Lab ha adottato questa soluzione per cui, inquadrando con la videocamera di uno smartphone il Qr code esposto sul referto cartaceo è possibile visualizzarlo in digitale, verificando così la corrispondenza dei dati e, quindi, l’autenticità del documento".
Paolo Maldini ed Ivan Gazidis resteranno uniti e compatti per il bene del club rossonero.
E' morto Shock G, frontman dei pionieri dell'hip-hop Digital Underground e co-produttore dell'album di debutto dei 2Pac: aveva 57 anni. Nato Gregory Jacobs, il rapper era noto per i suoi testi spiritosi e gli alter ego comici, ma ha anche giocato un ruolo cruciale nell'introdurre il funk degli anni '70 nell'hip-hop degli anni '90. Il suo più grande successo è stato The Humpty Dance. I colleghi Chuck D, Snoop Dogg e Busta Rhymes hanno tutti reso omaggio alla star sui social. La famiglia ha spiegato che il musicista "è morto improvvisamente" giovedì. "La causa della morte è attualmente sconosciuta", hanno aggiunto. Nato a Brooklyn, Jacobs aveva abbandonato il liceo alla fine degli anni '70 ed aveva avuto una breve carriera come Dj radiofonico, prima di finire la scuola e andare al college per studiare musica. Dopo essersi trasferito nella Bay Area di San Francisco negli anni '80, aveva iniziato a lavorare in un negozio di musica, dove aveva incontrato Chopmaster J e formato i Digital Underground.
AGI - Rifletteteci, siate generosi e sappiate anche che altre città europee potrebbero reclamare il ruolo capitali del design. E' questo in sintesi il video messaggio che il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha rivolto a quegli imprenditori dell'arredo incerti se partecipare o meno al Salone del Mobile in programma a settembre, e che ne stanno mettendo a rischio la fattibilità. Dopo le dimissioni del presidente del Salone, Claudio Luti "che non sono certo un buon segnale" il sindaco e anche il presidente della regione Attilio Fontana sono intervenuti per scongiurare l'annullamento della kermesse. Un evento importante che aveva appena ottenuto l'adesione del presidente Sergio Mattarella per il giorno dell'inaugurazione. "Capisco - dice il sindaco - che in questa fase voi avete, come tutti, pagato le conseguenze della pandemia, ma decisamente di meno e che ci sono categorie come i ristoratori, gli albergatori, i servizi, e chi si occupa di comunicazione e molte altre categorie che hanno bisogno di lavorare. Ecco in questo momenti le comunità si stringono, e non esiste un tema di debiti o crediti, esiste il tema della generosità". Inoltre, osserva Sala, è vero che "la collaborazione tra Milano e l'arredo attraverso il Salone del mobile è ultra decennale ma stiamo attenti perché non è così scontato che non ci siano altre città europee che in queste difficoltà possano inserirsi e possano reclamare un ruolo importante nel design, cosa che da sindaco di Milano io non posso permettere. Rifletteteci" è l'esortazione. In dubbio il ritorno degli investimenti "Mi voglio rivolgere tramite i media e spero di avere la città con me, agli operatori del Salone del mobile, del mondo dell'arredo - continua - . Se i loro dubbi sono che i tempi sono stretti lo capisco ma tutti noi abbiamo fatto i salti mortali in questa fase per cercare di porre rimedio alle urgenze che la pandemia ci ha portato ad affrontare". Dunque "se il dubbio è che il loro investimento non avrà il ritorno degli anni precedenti, non è un dubbio, lo so bene anche io - ammette - , però noi sono mesi che stiamo lavorando per approntare protocolli sanitari, per pensare ale questioni logistiche, per mettervi nelle condizioni di partecipare". Per Fontana il Salone è simbolo di ripresa "Io credo che il Salone del Mobile debba rappresentare anche simbolicamente il momento della ripresa, cioè quello nel quale il nostro Paese ricomincia a investire e a crescere" ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Il Salone - ha sottolineato - non è importante solo per Milano, ma anche per la Lombardia e per l'Italia intera". "Noi come Regione abbiamo dato tutta la nostra disponibilità confrontandoci e venendo incontro alle esigenze degli organizzatori. Lo abbiamo fatto, fin dall'inizio, offrendo loro il supporto negli ambiti di nostra competenza. Oggi ribadiamo questa disponibilità e ci auguriamo che possa esserci un ripensamento".
La concessione delle strutture a privati è finalizzata alla valorizzazione turistica
Con 123 mln di dosi somministrate, terzi al mondo dopo Usa e Cina
"Il governo avrebbe dovuto fare una cosa che non fa, cioè approvvigionarsi di vaccini aggiuntivi. Ripeto la mia domanda al governo e al commissario: perché continuate a dormire in piedi e non chiedete ad Aifa di valutare gli altri vaccini disponibili?". Vincenzo De Luca contro il governo e conto il commissario all'emergenza covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo. "Mi riferisco a Sputnik che potrebbe essere acquistato, oltre che dalla Regione Campania dal governo italiano, in milioni di dosi da distribuire alle categorie economiche", ha detto il presidente della Campania. "Al commissario di governo mi permetto di consigliare di andare in giro per l'Italia in abiti civili", ha aggiunto De Luca. "Se non abbiamo quantitativi non rilevanti di vaccini noi saremo sempre in difficoltà, ma il Governo dorme in piedi", ha aggiunto De Luca lamentando che "la Campania continua a registrare 200mila dosi di vaccino in meno rispetto alla sua popolazione. Il commissario di governo Figliuolo - ha ricordato De Luca - si era impegnato ad adottare la linea 'un cittadino un vaccino'. Avevamo espresso apprezzamento, ma abbiamo verificato che è passato il mese di aprile e non è successo niente. La Campania, regione con la più alta densità abitativa d'Italia e, nell'area metropolitana di Napoli, con la più alta densità abitativa d'Europa, ha 200mila vaccini in meno. E' una vergogna, è un atto di delinquenza politica". "Al commissario di governo mi permetto di consigliare di andare in giro per l'Italia in abiti civili", ha detto ancora riferendosi a Figliuolo. "Quando si hanno funzioni civili - ha aggiunto De Luca - io credo che sia inappropriato andare in giro in abiti militari, non solo per un'appropriatezza di funzioni, ma perché questo rischia di determinare problemi delicati, cioè rischia di scaricare questo comportamento sull'immagine delle forze armate la polemica politica, e questo è sbagliato. L'immagine dell'Esercito deve essere tenuta fuori dalle polemiche politiche. Ma quando si gestisce un piano di distribuzione diventano inevitabili i contrasti e le polemiche, e non è accettabile che questo possa avere ricadute sull'immagine delle forze armate. Ci vuole tanto a capirlo? Mi auguro che si correggano comportamenti inappropriati".
Merkel costretta a richiudere. Forse la prudenza che invocava andava ascoltata. Memento per l'Italia
Il Consiglio dei ministri, che dovrà esaminare il Pnnr, sarà convocato a breve per domattina alle 10. Il Pnrr, il Piano di ripresa e resilienza, sarà ultimato nei prossimi giorni, verrà presentato in Parlamento la prossima settimana e sarà inviato alla Commissione europea entro il 30 aprile. Intanto spuntano altri particolari sulla bozza dove finiscono anche i beni confiscati alle mafie. Con l'obiettivo, si legge nel documento di 318 pagine domani all'esame del Cdm, di "restituire alla collettività un numero significativo di beni confiscati per fini di sviluppo economico e sociale (inclusa la creazione di posti di lavoro), nonché come presidi di legalità a sostegno di un’economia più trasparente e del contrasto al fenomeno della criminalità organizzata". "La misura prevede la riqualificazione e valorizzazione di 300 beni confiscati alla criminalità organizzata per il potenziamento del social housing, la rigenerazione urbana e il rafforzamento dei servizi pubblici di prossimità, il potenziamento dei servizi socio-culturali a favore delle giovani e l’aumento delle opportunità di lavoro". Il Pil nel Sud contribuirebbe per un punto percentuale al livello del Pil nazionale nell’anno finale del Piano. Il risultato è conseguito in special modo attraverso l’incremento degli investimenti (il contributo alla deviazione a livello nazionale è di 3,9 punti percentuali), anche grazie alla quota del 37,0 per cento degli investimenti pubblici previsti dal Programma e destinati al Sud. E' quanto si legge nella bozza di Pnrr. Il fatto che circa il 34 per cento dell’impatto del Pnrr sul Pil nazionale (un punto percentuale su 2,9 pp. complessivi) sia attribuibile al Mezzogiorno, la cui quota del Pil nel 2019 era pari al 22,7 per cento, indica che il Piano ridurrà il divario di prodotto tra il Sud e il resto del Paese. La semplificazione delle norme in materia di appalti pubblici e concessioni è obiettivo essenziale per l’efficiente realizzazione delle infrastrutture e per il rilancio dell’attività edilizia: entrambi aspetti essenziali per la ripresa a seguito della diffusione del contagio da Covid-19. E' quanto si legge nela bozza del Pnrr. In via di urgenza è introdotta una normativa speciale sui contratti pubblici che rafforzi le semplificazioni già varate con il decreto-legge n. 76/2020, come quelle che prevedono un termine massimo per l’aggiudicazione dei contratti. Le misure urgenti vengono varate con decreto-legge da approvare dopo la trasmissione del Piano. È da introdurre, inoltre, una semplificazione dei controlli della Corte dei conti sui contratti, anche in considerazione del fatto che si tratta di contratti relativi a progetti finanziati con risorse dell’Unione europea e sottoposti – quanto alla loro attuazione – a rigorosi controlli del Ministero dell’economia e delle finanze e della Commissione europea. Va poi prorogata l’efficacia temporale della norma del decreto-legge n. 76/2020 che prevede la limitazione della responsabilità per danno erariale ai casi in cui la produzione del danno è dolosamente voluta dal soggetto che ha agito, ad esclusione dei danni cagionati da omissione o inerzia. "Le riforme strutturali sono essenziali per migliorare la qualità della spesa da parte delle amministrazioni pubbliche e incoraggiare i capitali privati verso investimenti e innovazione". Lo scrive il premier Mario Draghi, nella sua introduzione alle bozze non ancora definitive del Pnrr, pubblicata oggi dal Foglio. "Il governo ha predisposto uno schema di governance del Piano che prevede una struttura di coordinamento centrale presso il ministero dell’Economia. Questa struttura supervisiona l’attuazione del piano ed è responsabile dell’invio delle richieste di pagamento alla Commissione europea, invio che è subordinato al raggiungimento degli obiettivi previsti", scrive ancora Draghi, soffermandosi sul tema della gestione dei fondi europei.
Nel 2020 300mila euro di fatturato. Arrestati i due al vertice
L’ex presidente della Camera sui social: "Esco dall’ospedale trasformata rispetto alla donna che vi è entrata due settimane fa. Nulla sarà più come prima".
(Precisa titolo) BERLINO (Reuters) - I parlamentari tedeschi hanno approvato un bilancio suppletivo da 60 miliardi di euro finanziato in deficit, destinato ad aumentare gli aiuti a imprese e sistema sanitario per la durata della pandemia, portando il nuovo indebitamento annuale ai massimi storici. Il governo, composto da conservatori cristiano-democratici della cancelliera Angela Merkel e dai loro alleati socialdemocratici dell'Spd, ha la maggioranza dei due terzi necessaria a sospendere temporaneamente i limiti costituzionali relativi all'indebitamento.
"Speriamo che il 26 aprile, finalmente, si comincino a schiudere le porte dei teatri per poi aprirle, un giorno, completamente. Non possiamo spalancarle all'improvviso, aspetteremo all'infinto. Cominciamo a far teatro ovunque e comunque". E' quanto ha dichiarato all'Adnkronos il regista cinematografico e autore teatrale Giuseppe Manfridi sulla riapertura dei teatri il 26 aprile. "Quello che vedo realmente in ginocchio, in questo periodo di pandemia, è il cinema - ha aggiunto - Già c'era tra il pubblico una sorta di disabitudine ad andare nelle sale per vedere i film sul grande schermo. Purtroppo si è creata una sorta di assuefazione ad alimentarsi direttamente a casa. Sarà complicato, a mio avviso, riavviare il meccanismo sociale per le uscite pomeridiane o serali". "Con il teatro è diverso - ha aggiunto Manfridi- L'essere umano è nato con la vocazione antropologica ad ascoltare storie. E tutto questo continuerà ad esistere, ma speriamo sempre sul palco, perchè non nascondiamolo, le opere in streaming sono un teatro posticcio. Lo ripeto, fateci fare teatro a qualsiasi ora, in qualsiasi giorno, in qualsiasi città. Sono fiducioso - ha concluso il grande regista e autore teatrale- Aprite le porte, faremo entrare una luce, folgorante, anche attraverso una piccola, piccolissima fessura".
Vaccini Europa Covid, ecco i numeri. "Con gli enormi sforzi di Pfizer/BioNTech, sono ora fiduciosa che avremo dosi sufficienti per vaccinare il 70% della popolazione adulta dell'Ue già in luglio" dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in visita allo stabilimento di Pfizer a Puurs, nelle Fiandre, in Belgio. E' la prima volta che von der Leyen parla di luglio come obiettivo: finora si era limitata a indicare come termine la fine dell'estate. Il commissario all'Industria Thierry Breton aveva già parlato di luglio, ma non von der Leyen. "Questa settimana abbiamo superato i 150 milioni di dosi consegnate. Abbiamo superato 123 milioni di vaccinazioni. Siamo tra i primi tre per le vaccinazioni, dopo Usa e Cina". L'Europa "produce vaccini per gli europei e per il resto del mondo: abbiamo esportato 155 milioni di dosi di vaccini anti-Covid in oltre 87 Paesi in tutto il mondo da dicembre ad oggi. Abbiamo esportato tanto quanto abbiamo consegnato ai Paesi Ue: siamo la farmacia del mondo". "Noi europei ne siamo orgogliosi, perché tutti sappiamo che nessuno sarà al sicuro finché non lo saremo tutti. E invitiamo gli altri ad unirsi a noi". "La campagna vaccinale è sulla buona strada. Sì, abbiamo avuto dei ritardi e delle strozzature, ma abbiamo potuto superarle grazie ad un portafoglio robusto e anche grazie a fornitori forti e affidabili come BioNTech/Pfizer. Il vaccino più usato nell'Ue è quello prodotto proprio qui a Puurs, in Belgio, una vera potenza vaccinale". Il vaccino BioNTech/Pfizer "è stato realizzato in meno di un anno. In appena un anno questo stabilimento produrrà un miliardo di dosi. L'Ema ha appena approvato l'aumento della capacità produttiva di questo sito di un ulteriore 20%, cosa che lo renderà uno dei maggiori siti per il fill and finish in Europa". "Voglio ringraziare i lavoratori di questo sito per i loro straordinari sforzi, che producono vaccini per l'Europa e per il resto del mondo. Questo posto è un simbolo per l'apertura dell'Europa, che produce vaccini per sé e per il resto del mondo".
Una durata di 6 mesi per il green pass vaccinale "mi sembra poco, ma la problematica nel complesso mi pare giusto porla". E' la visione del virologo Massimo Clementi, riguardo all'ipotesi di un limite temporale - che potrebbe essere 6 mesi, secondo quanto riferito dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, in occasione di un'audizione nei giorni scorsi in Commissione Sanità del Senato - per la validità del pass. "C'è una variabilità individuale notevole. In alcune persone il decremento degli anticorpi circolanti è più rapido, ma ciò non vuol dire necessariamente che in presenza di un antigene virale non ci sia una risposta secondaria, anzi spesso c'è - osserva all'Adnkronos Salute il direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell'ospedale San Raffaele di Milano e docente dell'università Vita-Salute - Questa variabilità individuale può far sorgere dei problemi nel tempo. Però 6 mesi mi sembra poco; gli studi indicano un lasso di tempo più lungo" per il quale è stata verificata l'immunità dei vaccinati. "Certo, porre il problema di una durata limitata" del pass "si può. Se debbano essere 6 mesi, oppure 1 anno o 8 mesi, questo è un altro discorso". Ha senso limitare la validità a 6 mesi e vincolare un eventuale prolungamento a un test sierologico che attesti la presenza di anticorpi? "Perché scegliere questa via, quando si potrebbe dopo un anno", o dopo il periodo che verrà indicato dalle evidenze scientifiche, "fare un richiamo del vaccino?", obietta Clementi.
Ora è ufficiale. I protagonisti della prima edizione parteciperanno a "Lol-Aftershow"
Violenze e provocazioni tra israeliani e palestinesi