Chi sono Extraliscio e Davide Toffolo
Il gruppo musicale italiano Extraliscio e Davide Toffolo, frontman della band ‘Tre allegri ragazzi morti’, partecipano assieme a Sanremo 2021 con il brano ‘Bianca Luce Nera’.
Rovesciamento delle leadership. Il ministro degli Esteri a Washington in vista del G20 e dell'exit strategy dalla pandemia. L'ex premier alle prese con le regole del nuovo movimento: "Mia investitura sarà dalla piattaforma"
La strada che porta alla costruzione del nuovo Movimento 5 Stelle è già in salita. Molti, all'interno del M5S, si chiedono se la campagna di ascolto dei parlamentari, avviata dall'ex presidente del Consiglio e leader in pectore del M5S, Giuseppe Conte, basterà a placare i mal di pancia, soprattutto alla Camera, di chi pretende "garanzie" sul progetto prima di mettere mano al portafogli per finanziare il partito. Sulla piattaforma Zoom nel pomeriggio va in scena l'incontro a distanza con i senatori pentastellati: una riunione pacata e cordiale, che a Conte serve soprattutto per raccogliere spunti e riflessioni degli eletti sul tema della rifondazione del Movimento. Lavoro, giustizia sociale, inclusione, nuova visione di modello economico, formazione degli eletti. Ma anche struttura e organizzazione del nuovo Movimento. Questi alcuni temi toccati durante il 'summit' virtuale. Conte annuncia che non farà mancare il suo supporto ai territori e che si confronterà anche con amministratori locali e iscritti: "Bisogna essere inclusivi e organizzati, non lasciando soli sul territorio i sindaci e i consiglieri: gli attivisti vanno formati e la scuola politica sarà necessaria", afferma l'ex inquilino di Palazzo Chigi. Molti evidenziano la necessità di dar vita a una organizzazione territoriale su base regionale, provinciale e comunale, individuando dei referenti locali: l'obiettivo è riprendere contatto con i cittadini. L'incontro è anche un'occasione per riflettere sulla collocazione politica del Movimento: per il ministro dell'Agricoltura Stefano Patuanelli, infatti, è "essenziale" definire il campo dentro il quale il nuovo Movimento si muoverà . Secondo Primo Di Nicola le scelte da fare "non saranno neutre né indolori" e persino la transizione ecologica richiederà "una collocazione precisa per gli interessi che si sceglierà di tutelare": l'epoca del M5S "post-ideologico e trasversale" è tramontata, sostiene il senatore abruzzese. Di Nicola solleva anche il tema della democrazia interna, chiedendo "organi e leader eleggibili": "C'è bisogno di una investitura interna degli iscritti" per quanto riguarda il leader. Conte assicura che la sua non sarà "una investitura dall'alto" ma passerà da un voto online perché il principio della democrazia interna "è fondamentale e va salvaguardato". Il futuro capo politico parla di una votazione su una generica "piattaforma": nessun riferimento, in questa occasione, a Rousseau, i cui destini appaiono sempre più lontani da quelli del Movimento. Domani Conte ascolterà i deputati, ai quali oggi il direttivo grillino alla Camera ha inviato un questionario in cinque punti per elaborare le "Linee guida del neo-Movimento": dalla definizione della "Carta dei valori" e delle nuove cinque stelle che dovranno incarnare i principi del M5S 2.0 al dialogo con la società civile da coltivare nelle nuove "Piazze delle Idee"; dall'organizzazione territoriale - con la valorizzazione di "figure di riferimento" a livello locale - alla necessità di dar vita a un "Centro di formazione". Ma, rileva l'Adnkronos, il malumore sarebbe molto diffuso all'interno della truppa pentastellata a Montecitorio. Il sondaggio inviato oggi sarebbe, secondo molti, "l'ennesimo tentativo di eludere le questioni reali" ovvero "alleanze, amministrative, liste, candidature". "Qui nessuno vuole più tirar fuori un euro", la sintesi brutale che arriva da un parlamentare alla seconda legislatura, quando gli viene chiesto del nuovo trattamento economico degli eletti pensato per riempire le casse del Movimento 2.0. "Non vorremmo che queste 'Piazze delle Idee' si trasformassero nella nuova Rousseau...". Deputati e senatori, come spiegato da Vito Crimi nell'assemblea di venerdì, dovranno versare ogni mese 1.500 euro per le "restituzioni alla collettività " e altri 1.000 per sostenere economicamente il partito, ormai prossimo al divorzio con l'Associazione Rousseau di Davide Casaleggio, e alla ricerca di una sede fisica, la prima della sua storia (si parla di un locale di 180 metri quadri che sarebbe stato individuato al centro di Roma, a pochi passi da Camera e Senato). Ma prima di finanziare il nuovo progetto molti parlamentari attendono da Conte parole chiare sul vincolo dei due mandati, regola che Beppe Grillo considera intoccabile. "Non si può chiedere ai 'big' di sostenere un progetto al quale loro non prenderanno parte...", dice chiaro e tondo un grillino. di Antonio Atte
Il Milan torna a vincere, sul campo del Parma: finisce 3-1. Così Stefano Pioli ha parlato a Sky...
Silvio Berlusconi è ricoverato ancora al San Raffaele di Milano. Rientrato in Italia dopo aver trascorso la Pasqua a casa della primogenita Marina in Provenza, è arrivato nel pomeriggio del 6 aprile all'ospedale milanese per sottoporsi ad alcuni controlli medici di routine post Covid, come precisato dal suo staff. L'8 era prevista a Siena l'ultima udienza nell'ambito del processo Ruby ter, che vede l'ex premier imputato per corruzione in atti giudiziari, ma la sentenza è slittata per la quinta volta perché il Tribunale ha accolto la richiesta di legittimo impedimento per motivi di salute avanzata dai difensori del leader di Forza Italia. Dal ricovero sono passati cinque giorni e il leader azzurro è rimasto in silenzio, niente interviste, niente video messaggi, ma assoluto riposo nella suite del reparto solventi al sesto piano del padiglione 'Diamante' che già in passato lo ha ospitato durante le degenze all'ospedale meneghino per gli acciacchi che lo hanno afflitto in questi anni: dall'uveite all'intervento di sostituzione della valvola cardiaca agli ultimi periodici check up cardiaci dopo la lunga convalescenza per la positività al Coronavirus. Allo stato, non si sa quando Berlusconi sarà dimesso: si parlava del rientro a casa, nella villa di Arcore, questo weekend o la prossima settimana. Oggi Matteo Salvini ha detto di non aver sentito l'ex premier: ''Se ho chiamato Berlusconi? No, non sono abituato a disturbare le persone in ospedale. Appena sarà in buone condizioni lo chiamerò".
Le pagelle di Parma-Milan, partita della 30esima giornata di Serie A.
La cronaca di Parma-Milan, partita della 30esima giornata di Serie A.
La corte britannica per omaggiare la scomparsa del Principe Filippo ha scelto un discorso pronunciato nel 1997 in occasione del giubileo di diamante.
"Il mio governo non vuole nascondere né i morti, né i guariti. Noi sappiamo essere falchi e colombe, ma in questo caso non vogliamo essere né l'uno e né l'altro: i siciliani devono sapere che al governo c'è gente per bene". Lo afferma a Catania il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, parlando dei dati Covid, riferendosi ai 258 morti e ai 6.000 guariti ricalcolati ieri e che hanno scatenato polemiche. "Serve fare chiarezza all'interno una pandemia - ha aggiunto Musumeci - che ancora fa sentire il suo peso e per essere al centro di una ignobile campagna di denigrazione politica che ha come protagonisti alcuni deputati di opposizione che ‘scappati di casa’ tendono a dimenticare il loro passato". "Sono quelli del sistema Lumia - ha evidenziato - li vedete come tanti sciacalli, perché questo sono, accerchiare il governo di Centrodestra nei momenti di apparente difficoltà per potersi avventare sulla preda. Chi pensa che il mio fare istituzionale è solo debolezza ha sbagliato". "I siciliani - ha concluso - devono sapere che il Governo della Regione è affidato a persone perbene". di Francesco Bianco
La showgirl Belen Rodriguez ha postato una foto sui social che ha suscitato critiche e polemiche, scatenato l’ostilità dei numerosissimi followers.
Lo Spezia ha battuto il Crotone 3-2 con un ribaltone nel finale. I calabresi, che erano in vantaggio 2-1, a un minuto dal 90' sono stati ripresi in extremis dallo Spezia che in tre minuti ha ribaltato la partita con Maggiore ed Erlic e si è portato a +10 sulla zona retrocessione.
(dall'inviata Elvira Terranova) - La Procura di Catania insiste. Non è stato sequestro di persona. I 131 migranti rimasti per giorni a bordo della nave Gregoretti "non furono trattenuti illegittimamente" come sostiene, invece, il Tribunale dei Ministri. Né il leader della Lega avrebbe violato le convenzioni internazionali sui diritti umani. Ecco perché il pm Andrea Bonomo, alla fine della sua breve discussione, ribadisce la sua richiesta avanzata già alla prima udienza: "Ritengo che la condotta dell'ex ministro Salvini non integri gli estremi del reato di sequestro di persona e per questa ragione si ribadisce la richiesta di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste". "Non si può parlare di sequestro di persona", spiega Bonomo. Che poi aggiunge: "Il Governo condivideva le valutazioni dell'ex ministro e condivideva la sua linea politica, che era quella della collocazione dei migranti". "Non che sia giusto e condivisibile - dice Bonomo rivolto al gup Nunzio Sarpietro - ma si può ritenere che l'ex ministro Salvini abbia violato le convenzioni internazionali? Si può definire illegittima la sua scelta di tardare il pos? A mio avviso no". Ma poi aggiunge subito dopo: "Non dico che moralmente o politicamente la scelta sia stata giusta, ma non spetta a noi dirlo". Salvini, presente in aula, con la mascherina tricolore e il logo della Lega in bella vista, è accusato del sequestro di 131 persone nell'estate del 2019 ad Augusta, nel Siracusano. Il magistrato spiega più volte che l'intero Governo Conte 1 "condivideva le politiche" sulle migrazioni di Matteo Salvini. Il Governo "chiedeva all'Europa un meccanismo diverso per il collocamento dei migranti". Per il magistrato "era un principio condiviso da tutto il governo". Insomma, "c'era condivisione politica" che sarebbe proseguita anche quando Salvini ha lasciato il Viminale "come dimostra l'accordo di Malta". "Era di competenza del ministro dell'Interno? - si chiede ancora il pm Bonomo - Sì certo che lo era". E aggiunge che "se vengono garantite le condizioni dei migranti a bordo" anche "una nave può essere considerata un pos" cioè un place of safety, un porto di approdo. Ribadendo quanto già scritto nella richiesta di archiviazione, respinta dal Tribunale dei ministri di Catania, il pm di Catania ha spiegato che "l'attesa di tre giorni non può considerarsi una illegittima privazione della 'libertà ", poiché le "limitazioni sono proseguite nell'hotspot di Pozzallo" e non è contemplato "un obbligo per lo Stato di uno sbarco immediato". Quei tre giorni non furono un ritardo, ma "tempi amministrativi" per "ottenere una ridistribuzione in sede europea" dei migranti. Parlando dello stato di salute dei 131 migranti a bordo della Gregoretti, il pm Bonomo spiega che "sono stati garantiti assistenza medica, viveri e beni di prima necessita'", mentre malati e minori furono fatti sbarcare "immediatamente". Sulla stessa l'unghezza d'onda anche la legale di Salvini, l'avvocata Giulia Bongiorno. Nel suo intervento, durato oltre un'ora e mezza, ha spiegato che la linea politica seguita da Salvini sui migranti "era condivisa da tutto il governo". Non solo. Rivolgendosi alle parti civili ha ricordato che hanno sostenuto l'esistenza di un obbligo di sbarco immediato, "ma tutte le norme non prevedono tempistiche determinate, ma soltanto 'il tempo necessario' e 'immediatamente'", dice Bongiorno. 'Until' è stato tradotto come 'immediatamente', ma c'è stato un errore di traduzione non vuol dire 'obbligo immediato'. C'è l'obbligo di soccorso, ma per lo sbarco c'e' la 'flessibilità ', il 'tempo necessario' e la mail dell'ambasciatore Massari sul weekend si riferisce a questo, al 'caso per caso'. Le convenzioni internazionali riconoscono la flessibilità ". Chiudendo la discussione ha detto al gup Sarpietro: "Signor giudice, lei può restituire la libertà di scegliere, per questo chiedo il non luogo a procedere. La condotta di Salvini è un atto politico insindacabile perché il fatto non sussiste". "Io credo che a lei spetti una decisione non su Salvini, ma sulla linea di confine dei poteri dello Stato. L'azione penale non doveva essere iniziato azione di Salvini è un atto politico insindacabile". Di avviso totalmente opposto sono le parti civili del processo. Secondo l'avvocata Daniela Ciancimino, che rappresenta Legambiente, l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini, avrebbe, invece, "trattenuto illegittimamente a bordo" 131 persone, "tra cui una donna di 29 anni incinta all'ottavo mese, con due bambini di 6 e 10 anni, e non è stata fatta sbarcare a Lampedusa". La legale parla a lungo delle "sofferenze dei migranti ammassati sulla nave Gregoretti". "Erano sedici i minori a bordo - dice -tra cui bimbi piccolissimi". Le parti civili rappresentate in aula, oltre a Legambiente, sono l'associazione 'AcccoglieRete', Arci, e una famiglia di migranti che era a bordo della Gregoretti. Ma l'ex ministro non è d'accordo. E all'uscita dall'aula bunker dice: "Torno tranquillo dai miei figli e spero che il 14 maggio si chiuda qua. Quando facevo il ministro, a differenza di altri che non ricordano, erano oneri e onori. Se vuoi fare una vita tranquilla fai altro. Se vuoi combattere la mafia, la camorra, la 'ndrangheta, gli spacciatori e gli scafisti sai che corri qualche rischio". "Oggi sentire dire la pubblica accusa - ha aggiunto - che ho rispettato le norme italiane e internazionali, ho salvato vite e fatto il mio mestiere e non commesso alcun reato mi ripaga di mesi e mesi di amarezze. E ribadisco: se gli italiani mi riattribuiranno responsabilità di governo in maniera diretta e competenze su materia di sicurezza e immigrazione rifaro' esattamente quello che ho fatto: combattere gli scafisti e costringere l'Europa a dire che esistiamo". La prossima udienza si terrà il 14 maggio, quando il gup Nunzio Sarpietro deciderà se rinviare a giudizio Salvini o se dichiarare il non luogo a procedere, come chiedono all'unisono Procura e difesa.
La fotografa e attrice australiana June Newton, conosciuta anche con lo pseudonimo di Alice Springs, celebre autrice di ritratti e scatti di moda, è morta ieri, venerdì 9 aprile, nella sua casa di Monte Carlo, nel Principato di Monaco, all'età di 97 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato oggi dalla Fondazione Helmut Newton di Berlino. Era stata la moglie del grande fotografo tedesco naturalizzato statunitense Helmut Newton (1920-2004). Era nata come June Browne a Melbourne, in Australia, il 3 giugno 1923. Da giovane era una grande appassionata di teatro e cambiò nome in June Brunell perché c'era già un'altra attrice di Melbourne che si chiamava June Brown; aveva ricevuto il premio Erik Kuttner come miglior attrice teatrale nel 1956. Aveva sposato il fotografo Helmut Newton a Melbourne nel 1948 ed era diventata lei stessa fotografa nel 1970 a Parigi, cambiando di nuovo il proprio nome in Alice Springs. Il suo primo lavoro come fotografo nacque per caso, per sostituire il marito malato e impossibilitato a scattare le foto per una pubblicità delle sigarette Gitanes. In seguito le sue foto sono apparse in molte riviste, tra cui "Vanity Fair", "Interview", "Elle", "Vogue" e "Stern". Lavorando prima come fotografa di moda e poi come ritrattista, June Newton ha fotografato personaggi famosi come William S. Burroughs, Anthony Burgess, Catherine Deneuve, Graham Greene, Roy Lichtenstein, Robert Mapplethorpe, Christopher Reeve, Diana Vreeland, Yves Saint Laurent, Brigitte Nielsen e Nicole Kidman. Le sono state dedicate numerose esposizioni e ha pubblicato molti libri. June Newton ha vissuto a Londra e a Parigi e da trent'anni risiedeva a Monte Carlo. Alla morte del marito ha preso la guida della Helmut Newton Foundation di Berlino, continuando a lavorare come art-director, editrice e curatrice del lavoro di Helmut. La carriera della coppia è stata raccontata nel libro "Helmut Newton and Alice Springs. Us and them" (Taschen, 2016). E' autrice del libro "Mrs. Newton" (Taschen, 2004), dove racconta la sua vita trascorsa ora nell'ombra, ora nella luce del marito Helmut Newton. Alice Springs accompagna il lettore attraverso la sua infanzia trascorsa in Australia, fino agli anni recenti tra Monte Carlo e Los Angeles. Le fotografie raccolte sono un mix di immagini familiari e ritratti di vip, dove gli ambienti e le case sono tutti memorabili. Lo stile narrativo è semplice, ironico e onesto con innumerevoli aneddoti e curiosità . di Paolo Martini
Nonostante le sue nobili intenzioni, il guardialinee è stato sospeso dalla commissione arbitrale dell'UEFA.
Da lunedì 12 aprile la regione Lombardia diventa arancione, in una sua intervista il presidente Fontana promette un salto verso la libertà in estate
Nove giorni di cinema, dal 9 al 17 aprile, sotto il segno dell'Europa e della ex-Jugoslavia. Quattro festival di quattro Paesi del Balcani occidentali uniscono le forze per mostrare in rete nuove e vecchie produzioni europee e della regione View on euronews
AGI - Una donna di 65 anni, positiva al Covid, è da un mese in isolamento in una cella del carcere romano di Rebibbia, senza la possibilità di vedere nessuno, con soltanto una branda e un wc a disposizione. Una situazione che per la famiglia è tanto più drammatica in quanto la donna, Giuseppina Cianfoni, "ha preso il Covid in carcere, dove si trova reclusa da due mesi per un vizio nel ricorso in appello presentato dal suo difensore tre giorni dopo la scadenza prevista". A raccontare la storia all'AGI è la figlia di Giuseppina Cianfoni, Rossella Anitori. "Mia madre ha lavorato per 30 anni come dirigente alla Conservatoria dei registri di Velletri. Nel 2011 è iniziata un'indagine della procura di Velletri che ha portato nel febbraio 2020 alla condanna in primo grado a 3 anni e 4 mesi per aver chiesto compensi per lo svolgimento di pratiche fuori dalla sua competenza di ufficio. Il suo avvocato ritarda nella presentazione del ricorso in appello e mia madre, a 65 anni, finisce dietro le sbarre. Mentre tiene in braccio la nipote appena nata suonano alla porta per notificarle l'arresto e condurla a Rebibbia. L'impatto con la realtà carceraria è uno shock, per lei e tutta la sua famiglia. Tuttavia reagisce, socializza con le detenute, riesce a crearsi una parvenza di normalità , fino allo scoppio della nuova epidemia di Covid all'interno della sezione femminile che conduce lei e altre 60 detenute in cella di isolamento. È a questo punto che sua figlia si allarma: la sente "demoralizzata", lei che "è sempre stata una donna forte e determinata". Rossella scrive quindi al magistrato di sorveglianza: "Torno a scriverle perché mia madre è risultata positiva al Covid e sono ormai 15 giorni che è trattenuta in una cella di isolamento senza potersi fare una doccia, neé guardare il cielo". Gli spazi per l'isolamento sanitario, infatti, sono scarsi nel carcere e - spiega ancora Rossella all'AGI - "mia madre è stata messa in una cella con solo il Wc e il letto. Gli è stata data una bacinella e una piastra sulla quale scalda l'acqua che poi si versa addosso per lavarsi, con due bottiglie di plastica tagliate a metà ". Come Rossella scrive nella lettera al magistrato, sua madre è "una donna forte di spirito, ma l'isolamento è una misura in grado di fiaccare anche gli animi più vigorosi. Ieri mi ha raccontato che dopo due settimane in isolamento è risultata nuovamente positiva al tampone: questo nei termini di chi a Rebibbia sta gestendo la pandemia - un evento a cui la struttura carceraria non è preparata - significa un ulteriore periodo di isolamento. Senza acqua, senza affetti, senza aria. Ma come si può destinare un essere umano ad una tortura del genere? Dove è finita l'umanità che dovrebbe contraddistinguere la pena? Così facendo le istituzioni non si macchiano di una colpa peggiore di quella di cui chiedono conto al condannato?", si chiede ancora la donna. "Circostanze speciali richiedono provvedimenti speciali, che purtroppo tardano ad arrivare. In questo momento io ripongo in lei tutta la mia fiducia". La figlia della donna detenuta in carcere ricorda che lo scorso 26 febbraio è stata fatta "istanza per chiedere la scarcerazione e l'applicazione provvisoria dell'affidamento in prova. Da quel giorno attendiamo fiduciosi di riabbracciarla. Purtroppo il Covid rende angosciante l'attesa e fa del carcere un luogo ancora più duro, minando anche la risorsa della socialità con cui si consolano le persone detenute e trasforma la reclusione in un interminabile periodo di isolamento in deroga a qualunque principio di umanità . Mia madre non è una persona socialmente pericolosa, i fatti per cui si trova in carcere risalgono a 10 anni fa e afferiscono alla sfera di quella che era la sua attività lavorativa. A causa di quei fatti ha subito un licenziamento, è stata screditata socialmente e dopo quasi 30 anni alle dipendenze delle Stato non ha maturato il diritto alla pensione. Oggi, a causa di un ricorso tardivo proposto erroneamente dal suo avvocato contro una sentenza di primo grado, è in carcere da oltre due mesi, di cui uno, a causa del Covid, passato in isolamento, dove dovrà restare fin quando il tampone non tornerà negativo. Quanto mi chiedo e cosa dovremmo attendere perché l'umano nell'uomo possa finalmente trionfare e mettere un punto a questa notte dei diritti? Mia madre è una madre e una nonna e ha tanto amore da dare. Io e la mia famiglia attendiamo ogni giorno il suo ritorno".
Un team di scienziati ha scoperto una reazione inattesa a livello polmonare data dal Covid: è l'attivazione del sistema di completamento immunitario
Le probabili formazioni di Inter-Cagliari, match valido per la 30ª giornata del campionato di Serie A.
La tragedia a Houston, in Texas. Appello della polizia ai genitori: "Tenete sotto chiave le armi da fuoco"
Al funerale del Principe Filippo saranno ammesse solo 30 persone: chi sono?