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Cina, 6 milioni di posti a rischio per sovraproduzione

La Cina sarebbe pronta a tagliare fino a cinque o sei milioni di posti di lavoro nei prossimi tre anni per ridurre l’eccesso di capacità produttiva. Secondo l’agenzia Reuters, che cita fonti vicine al governo di Pechino, i licenziamenti riguarderanno le cosidette “aziende zombie”, quelle cioè che operano in settori in forte contrazione. L’esecutivo cinese ha già ammesso che intende ridurre di 1,8 milioni la forza lavoro nei comparti del carbone e dell’acciaio e ha reso che noto che stanzierà oltre 14 miliardi di euro per ricollocare i lavoratori licenziati.