Conte: "Questioni societarie? Non devono influenzarci"
Il mister nerazzurro preferisce "allontanare" i problemi extra campo dalla squadra che deve rimanere concentrata solo sul lavoro.
Andrea Pirlo ritrova un titolare in vista della sfida di Coppa Italia. Negativo al Covid-19.
Il player italiano ha conquistato il secondo Europe Qualifier su FIFA 21 alla sua prima partecipazione ad un torneo internazionale.
Lisbona valuta di chiedere aiuti internazionaliView on euronews
Per le prossime ore la linea di Italia Viva sarà quella del “noi non poniamo veti sui nomi”. “Ora – scrive il leader di Iv - possiamo dare al Paese un governo serio, di legislatura”
"Preoccupati per avvelenamento", dice il presidente americano
Le voci, le trattative, gli affari conclusi e le indiscrezioni di calciomercato di oggi 26 gennaio.
Tilray, Inc. (NASDAQ: TLRY), pioniere globale nella produzione, ricerca, coltivazione e distribuzione di cannabis, annuncia di essere stato scelto dall'Agenzia nazionale per la sicurezza dei medicinali e dei prodotti sanitari (ANSM) francese per la fornitura di prodotti a base di cannabis terapeutica realizzati nel rispetto delle Buone pratiche di produzione (GMP) destinati alla sperimentazione nel paese d'oltralpe. Tilray fornirà prodotti a base di cannabis terapeutica con certificazione GMP per i pazienti che ne necessitano, per tutta la durata della sperimentazione francese (18-24 mesi), il cui inizio è previsto per il primo trimestre del 2021.
AGI - Un'azione da ‘lupo solitario', ma pronto a fare un “salto di qualità” nel campo del terrorismo. E' così che i giudici dell'ottava sezione penale di Milano hanno definito il gesto di Mahamad Fathe, il 26enne yemenita che nel settembre 2019 aveva ferito con un paio di forbici un militare alla stazione Centrale di Milano. Il quadro è stato tracciato nelle motivazioni con cui i togati spiegano la condanna a 14 anni e sei mesi per tentato omicidio aggravato dalle finalità terroristiche e violenza a pubblico ufficiale pronunciata il 26 novembre scorso. "Nell'azione di Mahmad Fathe riecheggiano inevitabilmente tutte le principali sfaccettature del terrorismo contemporaneo, poiché la sua eclatante violenza si colloca in pieno all'interno del solco culturale ed operativo sopra descritto, tracciato dai 'lupi solitari' e rinsaldato dalle organizzazioni terroristiche internazionali, che a tale fenomeno hanno concesso il crisma dell'autenticità”, si legge nelle 22 pagine a firma della presidente Maria Luisa Balzarotti. Che, insieme ai collghi Nosenzo e Iannelli ha deciso di aggravare di tre mesi la pena, rispetto a quanto chiesto nel processo dal pm Enrico Pavone. Per i pm si era "inserito nel solco del terrorismo" "E proprio l'essersi inserito nel solco" del terrorismo "attraverso la plateale auto-denuncia di fondamentalismo religioso, con il 'grido di battaglia' Allah Akbar, conferisce all'agito di Mahmad Fathe la sua concreta specifica pericolosità, costituita dall'implicita chiamata alla reiterazione da parte di altri soggetti animati dagli stessi intenti", prosegue il collegio . In prospettiva un'azione del genere avrebbe potuto causare "un grave danno al Paese", per "riprendere le espressioni utilizzate dalla Suprema Corte”, visto che "la vocazione dell'imputato" era proprio "quella di innestarsi in una più ampia serie causale il cui motore può inviduarsi nell'emulazione di matrice religiosa". Benché Fathe non fosse inserito in "ambienti eversivi organizzati" la sua personalità risulta "quantomeno incline ad un salto di qualità" verso il terrorismo "con conseguente accentuato pericolo per l'ordine pubblico". Decade per i magistrati la versione difensiva, portata avanti dalle avvocatesse Paola Patruno e Nicola Saettone, che nel corso del processo, avevano contestato l'aggravante terroristica puntando a convincere la corte a riconoscere le attenuanti vista la condizione di "disadattamento" del giovane yemenita. Una circostanza che "non è incompatibile - scrivono i giudici - con la finalità di terrorismo. Anzi: “il fatto che l'imputato sia precario sul territorio italiano, privo di attività lavorativa e di stabile inserimento sociale, rende più possibile che lo stesso finisca per orbitare più o meno stabilmente in circuiti criminali”. Inoltre, le sue dichiarazioni nel processo sono state definite "contraddittorie e nebulose". "Ha mostrato una temerarietà fuori dal comune" "Il profilo dell'intimidazione diffusa è strettamente connesso al pericolo di 'grave danno' insito nella prassi operativa dei lupi solitari" che il 26enne, secondo la Corte, "aveva di fatto ha scelto di fare propria". "La spettacolare azione di Mahmad Fathe consistita nel 'pugnalare' al collo un militare impegnato in un presidio fisso, e quindi presumibilmente armato, rivela già di per sé una temerarietà fuori dal comune", continuano i togati. Che in un altro passaggio delle motivazioni sottolineano la "portata macro-intimidatoria" dell'azione, realizzata in una "piazza ad alta frequentazione", il che "restituisce alla popolazione la chiara percezione di una insicurezza generalizzata e di pericolo costante, ciò soprattutto in forza del plateale richiamo al terrorismo di matrice islamista". Già il pm Enrico Pavone, nella sua requisitoria aveva sottolineato come il punto in cui il 26enne colpì il militare, ovvero il collo, era un chiaro segnale della sua intenzione di uccidere, trattandosi di una "parte vitale del corpo umano". Ma i giudici vanno oltre: la singola violenza in questo caso "trascende la sua dimensione periferica" rievocando "una entità malevola più grande e ineffabile che di tanto in tanto, in modo cieco e imprevedibile, si manifesta e miete vittime".
Nella riunione del FOMC della Federal Reserve, in programma oggi e domani, Franck Dixmier (Allianz Global Investors) prevede una banca centrale Usa in “pausa” che aiuta i mercati a rimanere stabili
Se l'OMS dice "sì, ma con moderazione", una ricerca mette il divieto categorico. A chi dare retta quindi?
Si tratta di una Luna Piena molto molto speciale...
Virginie Viard scrive un racconto per immagini (e tweed e crêpe) del desiderio di (ri)unione nel nuovo défilé di Maison.
*Lady Gaga si è aggiunta alla chat*
AGI - Polemiche, urla, cartelli polemici ed espulsioni. È successo di tutto nell'aula del Consiglio regionale della Lombardia, dopo le comunicazioni del governatore Attilio Fontana sulla vicenda dei dati 'errati' che avevano portato la Regione in zona rossa. A lla fine gli espulsi dall'aula sono stati sei, tutti nelle file delle opposizioni, e le minoranze hanno abbandonato i lavori, sottolineando che da ora in poi presenzieranno in commissione Sanità solo quando si discuterà della nuova legge del sistema socio-sanitario o della pandemia. La seduta del Consiglio, si era aperta con l'intervento di Fontana, che ha difeso a spada tratta l'operato della Regione. "È - ha attaccato - una vergogna quello che sta succedendo, non lo dico per la mia giunta, ma per i lombardi che sono stufi di essere umiliati". Per il presidente "la misura alla quale questo Consiglio regionale è giunto è colma, la mancanza di rispetto ai lombardi è andata oltre i limiti del consentito". I flussi di dati sul covid forniti dalla Lombardia "sono sempre stati inviati correttamente, come validato sempre dall'ISS ogni settimana. I nostri dati sono sempre stati coerenti con i flussi provenienti dai sistemi informativi delle ATS, mantenendo anche le eventuali incompletezze senza interventi forzati da parte di Regione. I nostri tecnici non hanno mai inserito in modo artificioso dati: a noi interessa una valorizzazione realistica della pandemia, non forzare una lettura semplificatrice". Secondo Fontana "non è corretto che il destino di una regione possa essere legato ad un indicatore esile come RT Sintomi; non è possibile che i destini di milioni di persone siano affidati a dati esili, convenzionali e facoltativi". Il governatore ha quindi confermato che il ricorso al Tar sulla zona rossa "prosegue nel merito e verrà implementato con l'impugnazione dei verbali della Cabina di Regia e del CTS, nonché della parte dell'ordinanza del Ministero che fa riferimento ai quei verbali". E ha definito una "falsa notizia" la "mancata registrazione dei guariti". La protesta del consigliere Usuelli Subito dopo Fontana, ha preso la parola il consigliere lombardo di +Europa, Michele Usuelli, che ha chiesto di rendere pubblici tutti i dati disaggregati dell'epidemia di covid. Usuelli si è quindi alzato dal suo banco, andandosi ad inginocchiare davanti a Fontana e alla vicepresidente Letizia Moratti. Nel frattempo, M5s e Pd hanno tirato fuori cartelli con scritto: "Verità per la Lombardia", "Basta bugie" e "Ora basta". In risposta, dai banchi del centrodestra è partito il coro "a lavorare, andate a lavorare". Il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Fermi, è stato costretto a sospendere la seduta, dopo avere prima censurato e poi espulso dall'aula Usuelli, che è rimasto per circa un quarto d'ora in ginocchio. Il consigliere di +Europa si è alzato ed è uscito dall'aula solo quando sono arrivati degli agenti della Digos. La seduta del Consiglio regionale è ripresa dopo una sospensione di mezz'ora, ma Fermi è stato costretto a sospendere di nuovo i lavori dopo una manciata di minuti e questa volta la sospensione è stata decretata fino alle ore 14. Una volta fuori dall'aula, il consigliere Usuelli ha raccontato la sua versione dei fatti: "Non si è avvicinato nessuno della giunta, si sono avvicinati dei consiglieri della Lega a darmi delle monetine, quella di più grande valore era di 20 centesimi. Si sono messi a fare uno schermo per impedire alla stampa di filmare il mio atto di disobbedienza civile". Il consigliere di +Europa ha sostenuto che "è da giugno che la Lombardia dava all'Iss dati sbagliati per compilare l'Rt, l'ho segnalato già allora in un'interrogazione scritta. Tutte le regioni compilano i campi in modo giusto, tranne la Regione Lombardia". Alla ripresa delle 14, però, le cose non sono andate meglio. Le minoranze sono tornate a chiedere alla Regione di fornire i "dati disaggregati e trasparenti a disposizione di tutti, immediatamente". "Quest'aula altrimenti - ha detto il consigliere M5s, Dino Alberti - non può andare avanti". A queste dichiarazioni è seguito un intervento, per motivi personali, del consigliere Pd Pietro Bussolati, che ha nuovamente infiammato gli animi. Sono tornati fuori i cartelli delle opposizioni e del centrodestra. Alla fine il presidente dell'aula Fermi, ha prima censurato e poi espulso i consiglieri M5s Simone Verni, Dario Violi, Massimo De Rosa, Nicola di Marco, e il consigliere del Pd Pietro Bussolati. Prendendo la parola, il capogruppo del Pd, Fabio Pizzul, ha constatato "l'oggettiva impossibilità di continuare i lavori di questa seduta. Continuiamo ad essere privati della possibilità di conoscere i dati che tutti i cittadini dovrebbero conoscere, non possiamo continuare con i lavori di questa seduta, quindi come Pd usciremo dall'aula". Assieme al Partito democratico sono usciti M5s, Azione, Lombardi civici europeisti). Unica eccezione la consigliera di minoranza Patrizia Baffi (Gruppo misto), che è rimasta al suo posto. Davanti ai cronisti, Pizzul ha spiegato così la scelta delle opposizioni: "D'ora in poi in commissione Sanità, come minoranze, parteciperemo esclusivamente ai lavori quando si parlerà di revisione della legge del sistema socio-sanitario e quando si toccheranno temi che hanno a che fare con la pandemia".
Ivan Juric meriterebbe una chance in una big di Serie A? L'analisi sull'allenatore dell'Hellas Verona.
Sono esattamente... everything I wanted!
L'agente ha rivelato di aver proposto CR7 alla Lazio diversi anni fa ma il presidente Cragnotti rifiutò.
Chi è Pau Torres, il difensore classe 1997 del Villarreal su cui è piombata la Juventus.
Appuntamenti con presidenti Senato e Camera alle 17 e alle 18
Confermata la disponibilità a estensione Trattato armi strategiche