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“Corruzione planetaria”, perquisita a Monaco la società petrolifera Unaoil

Si chiama Unaoil la misteriosa azienda di servizi per il settore petrolifero monegasca che, secondo un’inchiesta di Fairfax Media e dell’Huffington Post pubblicata nei giorni scorsi, sarebbe al centro di un sistema di corruzione e tangenti definito “planetario”. Questa settimana gli uffici e le residenze dei suoi dirigenti hanno ricevuto la visita degli inquirenti del Principato, i quali, spiegano in un comunicato, hanno agito su richiesta dell’autorità anti-corruzione britannica. Anche gli investogatori statunitensi e austrialiani starebbero indagando sulla società della famiglia Ahsani. BREAKING #Unaoil Offices, homes raided following #BigOil bribery expose by FairfaxMedia https://t.co/yi6wG34hLM pic.twitter.com/gjqffcRjYo— The Age (theage) 1 aprile 2016 La quale, secondo il rapporto, avrebbe funto da intermediario tra banchieri dediti al riciclaggio di denaro, funzionari governativi corrotti di Paesi come il Kazakhstan e l’Iraq e manager di colossi energetici di primo piano, tra cui l’Eni, interessati ad accaparrarsi ricchi contratti. “Unaoil sarebbe al centro di un sistema di corruzione e tangenti definito ‘planetario‘” Il colosso energetico italiano ha già replicato, affermando che aprirà un’inchiesta interna sulla base di quanto scritto nel rapporto, ma senza commentare sui possibili risultati. “Nessuna delle persone citate negli articoli è attualmente alle dipendenze di Eni”, ha detto il portavoce della società in una nota.