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Piazza Affari si muove in sotto la parità , insieme agli altri listini europei, con le prese di beneficio che prevalgono tra gli investitori, dopo il rimbalzo di inizio settimana. L'indice Ftse Mib ha aperto in ribasso dell'1,5% per poi limitare le perdite a un -0,13% in area 23.234 punti, dopo che ieri ha messo a segno un balzo dell'1,82%. L'umore sui mercati è cambiato in Asia, dove i listini dell'area hanno girato nel corso della seduta finendo sotto la parità (Tokyo ha chiuso in calo dello 0,86%). Una virata scattata dopo l'alert in Cina, lanciato dalla Commissione per il Regolamento del banche e assicurazioni, la principale autorità finanziaria del paese, sulla necessità di prevenire il rischio di bolle nei mercati finanziari esteri. "I mercati finanziari sono scambiati a livelli elevati in Europa, Stati Uniti e altri paesi avanzati", ha detto Guo Shuqing, responsabile della commissione bancaria e assicurativa in Cina. Tornando a Piazza Affari, tra i titoli del paniere principale le vendite si concentrano su quelli del comparto oil. Saipem ed Eni cedono circa l'1%, riflettendo la discesa dei prezzi del petrolio, in attesa della riunione dell'Opec+ che prenderà il via dopodomani, giovedì 4 marzo e che deciderà i livelli della produzione per il mese di aprile. Alcuni economisti prevedono un ulteriore aumento della produzione, che potrebbe liberare fino a 1,5 milioni di barili al giorno di crude nel mercato. Vendite anche su Moncler, in flessione dell'1,2%. Debole Atlantia, in calo dello 0,6%, sull'incertezza legata alle trattative con Cdp per l'acquisto di Autostrade per l'Italia (Aspi). Poste torna a scendere segnando un -0,9% dopo che ieri ha chiuso con +4,51% riavvicinandosi al muro dei 10 euro. Segno meno (-0,2%) anche per Stellantis in attesa dei conti che verranno diffusi domani. Intanto ieri a mercato chiuso sono stati diffusi dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità i dati sulle immatricolazioni in Italia, che hanno confermato il trend in caduta. A febbraio sono state 142.998 le immatricolazioni di auto nuove, pari a -12,3% sul pari periodo 2020. Tra i rialzi, invece, si distingue Buzzi Unicem che sale in vetta al paniere principale con un progresso di circa 1 punto percentuale, seguita da Recordati (0,8%).