Covid, variante Brasile fa paura, ospedali Manaus al collasso
Nei reparti finito l'ossigeno, pazienti ventilati a mano
Oltre 60 mila velo-fattorini in tutta italia potrebbero diventare lavoratori dipendenti. Lo chiede la procura di Milano dopo un'inchiesta sul caporalato. I Pm del capoluogo lombardo spiegano che l'attività svolta dai riders ha tutte le caratteristiche del lavoro subordinato e continuativo View on euronews
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Sono giunte all’Aeroporto militare di Ciampino le salme dell’ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo. Ad accoglierle, il premier Mario Draghi, insieme al ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, e al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. Ad uccidere il diplomatico e il militare non è stata un'esecuzione: i due sono morti nel corso di un tentativo di sequestro terminato con un conflitto a fuoco nell'est del Congo. Il dato emerge dai primi risultati dell'autopsia disposta dalla Procura di Roma e svolta oggi presso il Policlinico Gemelli. Sono in totale quattro i colpi mortali: due hanno raggiunto il diplomatico e due il carabiniere. La Tac ha fatto emergere che i proiettili li hanno trapassati da sinistra a destra.
Che ci fosse qualcosa di strano o delicato riguardo all'infortunio di Paulo Dybala era evidente...
Dopo una complessa manovra orbitale ed un viaggio iniziato a luglio scorso, la sonda cinese Tianwen-1 è finalmente entrata nell'orbita di parcheggio di Marte. L'Agenzia nazionale cinese per lo spazio (Cnsa) ha confermato che alle 6:29, ora di Pechino, la Tianwen-1 è entrata nell'orbita di parcheggio con il suo punto più vicino al pianeta a 280 chilometri mentre il punto più lontano si trova a 59.000 chilometri. Per completare un'orbita, la Tianwen-1 impiegherà circa due giorni marziani visto che un giorno sul pianeta roso dura circa 40 minuti in più di un giorno sulla Terra, ha sottolineato la Cnsa. Tianwen-1, inclusi un orbiter, un lander e un rover, funzionerà in orbita per circa tre mesi e la Cnsa ha aggiunto che i carichi utili sull'orbiter saranno tutti attivati per l'esplorazione scientifica. La fotocamera a media risoluzione, la fotocamera ad alta risoluzione e lo spettrometro eseguiranno un'indagine dettagliata sulla topografia e sull'atmosfera polverosa dell'area di atterraggio individuata in preparazione di un tochdown. La Tianwen-1 è stata lanciata il 23 luglio 2020 dal Wenchang Spacecraft Launch Site nella provincia insulare di Hainan, nel sud della Cina. La sonda ha viaggiato nello spazio per 215 giorni e si trova attualmente a circa 212 milioni di chilometri dalla Terra. Il veicolo spaziale é entrato nell'orbita attorno a Marte il 10 febbraio scorso e ha eseguito due aggiustamenti orbitali il 15 febbraio e il 20 febbraio.
AGI - Un giovane indiano ha avvelenato tre ragazze appartenenti alla casta più bassa (i "dalit", o "paria") dopo essere stato respinto dalla maggiore, 17 anni, l'unica sopravvissuta. Le altre due, entrambe sue parenti, di 14 e 15 anni, sono invece decedute. Il delitto è avvenuto nel villaggio di Bahuhara, nello Stato dell'Uttar Pradesh. La polizia locale ha spiegato che l'assassino, un ventottenne, si era dichiarato nel giorno di San Valentino alla giovane, che non aveva però accettato la sua corte. Due giorni dopo, l'uomo si era recato con un amico per incontrare le tre ragazze, alle quali aveva offerto cibo e acqua avvelenata con un pesticida. Le fanciulle erano state poco dopo ritrovate prive di sensi, con mani e piedi legati con i loro stessi vestiti. Per le più giovani non c'era ormai più nulla da fare ma la maggiore, recuperata la coscienza, è stata in grado di denunciare l'omicida alla polizia. La vicenda, rivelata solo oggi dalle forze dell'ordine, è solo uno dei tanti esempi delle violenze che i paria subiscono dai membri delle caste superiori, che non li considerano esseri umani a pieno titolo e li ritengono un bersaglio facile. Il fenomeno è particolarmente grave nello Stato dell'Uttar Pradesh, in particolare nel distretto di Unnao. Nel dicembre 2019 un parlamentare regionale del Bjp, il partito del premier Narendra Modi, fu condannato all'ergastolo per aver violentato due anni prima a Unnao un'adolescente il cui padre era stato nel frattempo percosso a morte dai seguaci del politico. Ancora a Unnao, lo stesso anno, un'altra donna era stata bruciata viva mentre si recava a denunciare gli uomini che l'avevano violentata. Lo scorso settembre un'altra giovane dalit era stata stuprata e ridotta in fin di vita in un villaggio dell'Uttar Pradesh da membri di caste superiori. Morta dopo settimane di agonia, la ragazza fu cremata dalla polizia senza che la famiglia avesse la possibilità di tenere un funerale. La violenza nei confronti delle donne e dei dalit è un problema endemico in India, dove solo nel 2018 sono stati denunciati 33.977 stupri. Il numero reale sarebbe però molto più alto, dal momento che le donne, soprattutto quelle appartenenti alla casta più bassa, hanno il giustificato timore di essere uccise dai loro aguzzini.
AGI - "L'Europa deve semplicemente fare tutto il necessario (whatever it takes), nella versione originale della lettera, ndr) per porre fine a questa pandemia e alle sue tragiche conseguenze umane, sociali ed economiche". L'appello indirizzato al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, è in una lettera del Partito popolare europeo, il primo gruppo politico dell'Eurocamera. Nel testo - che vede come primo firmatario il presidente del Ppe, il tedesco Manfred Weber - viene adoperata la celebre espressione usata nel 2012 dall'allora presidente della Bce, Mario Draghi, per raddrizzare il destino della moneta unica, all'epoca in balia degli attacchi speculativi sui mercati. Tra le proposte avanzate oggi dai popolari c'è anche quella di istituire "un'alleanza farmaceutica europea" dedicata ai vaccini per "aumentare la capacita' dei siti di produzione esistenti, di riutilizzare" quelli che "attualmente non fanno parte della catena di produzione e di crearne dei nuovi". "La legislazione che disciplina i processi di produzione dovrebbe essere rivista per renderla adatta allo scopo", si legge ancora nella lettera. "Dobbiamo armonizzare le regole e i requisiti normativi in tutta l'Ue, ad esempio sugli imballaggi, e a livello internazionale, ad esempio sul controllo di qualità delle materie prime, per migliorare e accelerare la certificazione e la distribuzione" delle dosi. "Il gruppo del Ppe crede fermamente che l'Europa non possa continuare a risolvere solo un problema alla volta: dobbiamo anticipare lo sviluppo del virus e prevenire cio' che possiamo prevedere", sottolineano i firmatari. Viene, infine, rivolto un appello all'Europa e ai suoi Stati membri affinché "si adoperino in questo importante sforzo per porre fine alla pandemia".
Sarà Chadia Rodriguez la protagonista del primo #MartiniLiveBar del 2021. Dopo il successo delle prime tre tappe, che hanno raggiunto oltre 70.000 persone, la Terrazza Martini torna dunque ad ospitare i live che saranno trasmessi in streaming. L'appuntamento è per giovedì 25 febbraio alle 19 sui canali Facebook e Instagram di Martini. «Sono felice di poter condividere un’emozione così grande e ringrazio Martini per questa grandissima occasione» ci dice subito Chadia, che ci conferma che la setlist di giovedì prevede anche Donne che Odiano le Donne e che si esibirà accompagnata dalla dj TAMI.
Co-autrice di "State of Terror" della canadese Louise Penny
Basta affitti: il Milan si compra Casa Milan. Il club rossonero, a distanza di sei anni dall'inaugurazione,...
"Come George Floyd". La famiglia di Angelo Quinto denuncia quanto accaduto dopo l'intervento della polizia per calmare il giovane in preda a una crisi
Restrizioni in Svezia a causa dell'aumento dei contagi di Coronavirus. ''La situazione in Svezia è grave, abbiamo un'elevata diffusione dell'infezione e i casi sono in aumento. Possiamo evitare una terza ondata se manteniamo le distanze'', ha detto oggi in conferenza stampa il primo ministro svedese Stefan Lofven, annunciando che verrà ridotto l'orario di apertura di tutti i bar e i ristoranti, oltre a limitare il numero delle persone ammesse nei negozi per cercare di scongiurare una terza ondata della pandemia da Covid-19. In Svezia c'è ''un alto rischio'' di contrarre il coronavirus, ha aggiunto il premier. Nelle ultime 24 ore sono 5.371 i nuovi contagi registrati nel Paese, il che rappresenta il più alto aumento giornaliero di casi dall'inizio di gennaio. Ieri l'agenzia sanitaria ha avvertito che la variante britannica, ritenuta più contagiosa, stava gradualmente prendendo il sopravvento e diventando dominante in Svezia. Oggi, per la prima volta dall'inizio della pandemia, all'interno del Parlamento svedese è stato raccomandato l'uso della mascherina. La Svezia, che ha una popolazione di 10 milioni di persone, ha registrato 12.793 morti per Covid-19 dall'inizio della pandemia. Il tasso di mortalità pro capite è molto più alto rispetto a quello dei suoi vicini nordici, ma è inferiore a quello della maggior parte dei paesi dell'Europa occidentale che hanno scelto di imporre lockdown.
Il tweet sulla trasmissione di Barbara D'Urso vale a Nicola Zingaretti il podio dei trend topic di twitter. La rete si scatena e punge il segretario Pd tra sarcasmo, ironia, alcune critiche aperte, card con la bandiera falce e martello e 'Non è la D'Urso' al posto di Pci e c'è anche chi si chiede se Rocco Casalino sia stato 'assunto' dai dem e chi invoca: "Toglietegli lo smartphone!". E c'è anche chi esprime tutta la sua incredulità: "Vi prego ditemi che è il profilo parodia". "Mi sono addormentato su una panchina alla Festa de L'Unità e mi sono risvegliato a #noneladurso. Grazie Nicola Zingaretti", scrive un utente e un altro: "Mi sono distratto un attimo. Mi confermate che la sinistra è già ripartita da Barbara D’Urso?". E ancora: "Zingaretti oggi si complimenta con la D'Urso per aver avvicinato persone e politica. E a me viene in mente SOLO di quella volta in cui recitò l'Eterno Riposo con Salvini. Intendeva questo?". E c'è chi ricorda il lapsus di ieri di Zingaretti che invece di Pd ha detto Pci mentre parlava a Radio Immagina: "Comunque quando #Zingaretti aveva detto di voler rilanciare il PCI io ci avevo un po' creduto, oggi mi ha riportato alla realtà...". Avverte un utente: "Da Gramsci a Casaleggio per finire alla D'Urso". E un altro: "#Zingaretti indifendibile fino a che non mostra la denuncia ai carabinieri di furto dello smartphone". E ancora: "Zingaretti elogia la D'Urso e #Bonaccini da ragione a Salvini. Ma siamo convinti che giri solo il coronavirus?". Ma c'è anche chi difende il segretario del Pd. "Tutti i politici fanno la fila per andare da @carmelitadurso, però se #Zingaretti la loda tutti ad attaccarlo. Ma quanto siete ipocriti e falsi. O forse è invidia". E un altro chiama in causa Matteo Renzi: "#Renzi ad Amici di Maria andava bene. #Zingaretti e il tweet pro D'Urso, no. Scusate ma non comprendo".
Non in un’esecuzione ma in un conflitto a fuoco sarebbero morti l’ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci nel corso di un tentativo di sequestro. E’ quanto emerge dai primi risultati delle autopsie eseguite al Policlinico Gemelli sui corpi dei due italiani morti nella Repubblica Democratica del Congo. Quattro colpi in totale hanno ucciso l’ambasciatore e il carabiniere, raggiunti da due colpi ciascuno. L’autopsia, durata oltre cinque ore, ha evidenziato che i colpi hanno trapassato i corpi da sinistra a destra. L’ambasciatore Attanasio è stato colpito all’addome e dalla tac non è emersa la presenza di residui metallici all’interno del corpo. Il carabiniere Iacovacci è stato raggiunto invece da un primo colpo nella zona del fianco e da un secondo alla base del collo dove è stato trovato un proiettile integro di un Ak47. Inoltre sono state riscontrate fratture multiple all’avambraccio sinistro, un elemento che fa ipotizzare che il proiettile abbia colpito prima l’arto e poi il collo. I pm della Procura di Roma per ricostruire la dinamica dei fatti hanno disposto ulteriori esami balistici. I funerali di Stato dell'ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci si terranno domani mattina alle 9,30 nella basilica romana di Santa Maria degli Angeli. Venerdì si celebreranno le esequie del militare nella sua città, Sonnino (Latina). La cerimonia è in programma alle 14,30 nell'Abbazia di Fossanova, dove lunedì scorso padre Andrea David gli aveva dedicato un momento di preghiera.
AGI - Non è stata un'esecuzione. La morte dell'ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci è avvenuta nel corso di un tentativo di sequestro terminato con un conflitto a fuoco. Il dato emerge dai primi risultati dell'autopsia disposta dalla procura di Roma e svolta oggi presso il Policlinico Gemelli. Le vittime sono state raggiunte da due colpi ciascuna. Secondo quanto si apprende, la Tac ha fatto emergere che i proiettili hanno trapassato i corpi da sinistra a destra. Per Attanasio hanno raggiunto l'addome e l'esame ha individuato sia il foro di entrata che quello di uscita: non sono stati isolati residui metallici all'interno del corpo. Iacovacci è stato, invece, colpito nella zona del fianco e alla base del collo dove è stato rinvenuto un proiettile di un AK-47. Sul corpo il carabiniere presenta multifratture all'avambraccio sinistro. Questo fa ipotizzare che il proiettile, fermatosi al collo, sia arrivato prima all'arto fratturato. Per chiarire ulteriormente la dinamica la procura ha disposto piu' approfonditi esami balistici. Di Maio ricostruisce l'agguato alla Camera "Vorrei innanzitutto rinnovare tutta la nostra vicinanza alle famiglie dell'ambasciatore Luca Attanasio, Vittorio Iacovacci e Mustapha Milambo. è stato straziante ieri sera accogliere, a fianco del presidente Draghi e dei familiari, le salme dei nostri due connazionali, vittime del vile agguato che ha stroncato le loro giovani vite e sconvolto quelle dei loro cari. Un ritorno a casa tragico, che ci riempie di angoscia. Nei nostri cuori abitano, allo stesso tempo, un dolore attonito e un orgoglio profondo per questi uomini che hanno sacrificato la loro esistenza al servizio dell'Italia, della pace, dell'assistenza ai più deboli". Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nell'informativa alla Camera sull'attacco del 22 febbraio nella Repubblica democratica del Congo. "Il loro sacrificio - ha proseguito il ministro - illumina la vita dei molti, diplomatici e militari, che silenziosamente compiono il proprio dovere per difendere l'Italia e i nostri valori, in Paesi lontani e a rischio. è un sacrificio che il Paese onorerà con funerali di Stato. Tutti noi - ha sottolineato Di Maio - dobbiamo onorare questi nostri eroi stringendoci attorno alle loro famiglie e alla loro memoria come comunità nazionale e come istituzioni". Lungo applauso commosso dell'aula di Montecitorio in apertura dell'informativa del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio alla Camera sull'assassinio dell'ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci in Congo. Non sarà risparmiato "alcuno sforzo per arrivare alla verità tragica fine" di Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci: lo ha sottolineato nella sua informativa alla Camera il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, assicurando maggiore "impegno e l'attenzione per l'Africa, un continente cruciale per gli equilibri del mondo". "Kinshasa e Goma sono distanti circa 2.500 km. L'ambasciatore e il carabiniere si sono quindi affidati al protocollo delle Nazioni Unite, che li ha presi in carico fin da Kinshasa, su un aereo della missione Onu Monusco, per il viaggio fino a Goma". "La Farnesina, a livello interno, nell'ambito delle costanti attività di prevenzione e mitigazione del rischio per il personale diplomatico-consolare all'estero, classifica la Repubblica democratica del Congo in terza fascia di rischio (su 4). Ciò denota un livello di minaccia alto", ha sottolineato il capo della Farnesina. "La sicurezza dell'ambasciata a Kinshasa è assicurata da due carabinieri in missione quadriennale, ai quali si aggiungono due carabinieri in missione di tutela che si alternano regolarmente per periodi di 180 giorni. Il carabiniere Vittorio Iacovacci rientrava in questa seconda tipologia e per questo aveva accompagnato l'ambasciatore nella missione Onu a Goma e aveva con sè la pistola di ordinanza. A differenza di quanto riportato da alcuni organi di stampa, vorrei chiarire che l'ambasciata è dotata di due vetture blindate, con le quali appunto l'ambasciatore si spostava in città e per missioni nel Paese, sempre accompagnato da almeno un carabiniere a tutela", ha aggiunto Di Maio. "Faccio presente che, in qualità di capo missione, l'ambasciatore Luca Attanasio aveva piena facoltà di decidere come e dove muoversi all'interno del Paese. La missione si è svolta su invito delle Nazioni Unite. Quindi, anche il percorso in auto si è svolto nel quadro organizzativo predisposto dal Programma alimentare mondiale. Per questo ho immediatamente chiesto al Pam a Roma e alle Nazioni Unite, interessando direttamente il segretario generale Guterres, di fornire un rapporto dettagliato sull'attacco al convoglio del Programma alimentare mondiale. Era una missione Onu "Sulla dinamica dell'agguato sono in corso accertamenti anche da parte della Procura della Repubblica di Roma. Una squadra dei nostri carabinieri del Ros, su delega della Procura, si è già recata a Goma per una prima missione investigativa. Mi risulta che ne seguiranno altre" ha detto Di Maio, nel corso della sua informativa alla Camera. "Ho chiesto al segretario generale della Farnesina, Belloni, di restare in costante contatto con il direttore esecutivo del Pam per avere notizie sulla dinamica di quanto accaduto. Dall'Agenzia ci attendiamo l'invio di un approfondito rapporto con ogni utile elemento relativo al programma della visita e le misure di sicurezze adottate a salvaguardia della delegazione". "Al Pam e all'Onu abbiamo inoltre chiesto formalmente l'apertura di un'inchiesta che chiarisca l'accaduto, le motivazioni alla base del dispositivo di sicurezza utilizzato e in capo a chi fossero le responsabilità di queste decisioni. Abbiamo anche spiegato che ci aspettiamo, nel minor tempo possibile, risposte chiare ed esaustive". La dinamica dell'agguato "La mattina del 22 febbraio, tra le 10 e le 11 locali, il convoglio del Pam su cui viaggiavano l'ambasciatore e il carabiniere è stato attaccato da uomini dotati di armi leggere, verosimilmente presso Kibumba, a circa 25 chilometri da Goma, nel Governatorato di Kivu Nord, mentre percorreva la strada N2 in direzione di Rutshuru. "In base alle prime ricostruzioni, che devono essere sottoposte al vaglio degli inquirenti, la prima autovettura del convoglio del Pam, su cui viaggiavano le vittime, sarebbe stata oggetto di colpi di arma da fuoco". "Il gruppo, formato da 6 elementi avrebbe costretto i mezzi a fermarsi ponendo ostacoli sulla strada e sparando alcuni colpi di armi leggere in aria. Tale ipotesi potrebbe essere avvalorata anche dal contenuto di un video nel quale si intravedono le fasi iniziali dell'evento con gli spari degli aggressori e la gente che getta a terra moto e biciclette con tutto il carico per allontanarsi". "Il governatore del Nord-Kivu ha confermato che i sei assalitori, dopo aver sparato colpi in aria e bloccato il convoglio, hanno ordinato ai passeggeri di scendere dai veicoli. Il rumore degli spari ha allertato i soldati delle Forze Armate congolesi e i ranger del parco Virunga che, trovandosi a meno di un chilometro di distanza, si sono diretti verso il luogo dell'evento". "Il Governatore ha aggiunto che per costringere le loro vittime a lasciare la strada ed entrare nella boscaglia, gli assalitori hanno ucciso l'autista del Pam. In base alle prime ricostruzioni del Pam, gli assalitori avrebbero poi condotto il resto dei membri nella foresta. Poco distante dal luogo dell'evento - ha aggiunto il ministro - era appunto presente una pattuglia di Ranger dell'Istituto Congolese per la Conservazione della Natura, di stanza presso il vicino parco di Virunga e un'unità dell'Esercito, che avrebbero cercato di recuperare i membri del convoglio".
Spirit Semiconductor, azienda innovatrice nel campo delle soluzioni a radiofrequenza ad alte prestazioni, ha annunciato oggi il trasferimento nella nuova sede centrale di Theale e l’apertura di una nuova sede satellite a Leeds, entrambe località del Regno Unito, con l’obiettivo di inserirsi nel mercato dei potenti circuiti integrati monolitici a microonde (monolithic microwave integrated circuit, MMIC) a radiofrequenza (RF) e accaparrarsi gli ingegneri più talentuosi dell’Inghilterra settentrionale. L’espansione fa seguito alla rapida adozione e implementazione da parte dei clienti della tecnologia di Spirit Semiconductor per i sistemi 5G a uscite e ingressi multipli massivi (massive multiple-input and multiple-output, mMIMO) e le stazioni base a piccole celle.
Intervista a Furio Colombo su "Il pane perduto" (La Nave di Teseo) proposto per il premio letterario. "Vorrei interrompere il destino del libro ornamento"
Mettete dei fiori sulle vostre unghie