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Europa in piazza contro l'austerità

È la giornata del primo sciopero europeo contro l’austerità. In 4 Paesi: Italia, Portogallo, Grecia e Spagna i lavoratori incrociano le braccia nella comune lotta contro i costi sociali dei tagli e la disoccupazione alle stelle. In Italia solo la Cgil ha indetto 4 ore di sciopero generale, a guidare la protesta in tutto il Paese saranno studenti e insegnanti, in programma cortei in oltre 20 città. Sciopero generale anche in Spagna dall’alba di oggi: “Questa situazione ha le sue radici nella politica europea, imposta dalla Commissione agli ordini di Berlino e il Governo spagnolo non solo si adegua, va oltre” – afferma Candido Méndez, segretario generale dell’UGT Circa una quarantina i sindacati coinvolti in 23 Paesi europei, dove si svolgeranno anche iniziative di solidarietà con chi soffre di più le conseguenze della crisi. “La realtà non viene mostrata, la occultano anche in Germania o in Francia – dice un manifestante a Madrid – è come un virus che si diffonderà in tutta Europa e non so quanto l’euro reggerà ancora”. Per la Spagna si tratta del secondo sciopero generale in un anno che fa appello alla partecipazione anche dei comuni cittadini non organizzati. Stesso obiettivo in Portogallo: “Abbiamo cominciato questa lotta non solo per i diritti dei lavoratori ma per tutti i diritti delle generazioni future, per i nostri figli, stiamo combattendo per il futuro del Paese”. Da Porto a Lisbona, manifestazioni e proteste sono organizzate in una quarantina di città dai sindacati che hanno indetto lo sciopero generale.