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Eurozona, inflazione negativa a marzo. Ma per gli esperti il rimbalzo è vicino

Nonostante l’inflazione di Eurolandia sia rimasta in territorio negativo i dati di marzo lasciano ben sperare gli analisti. La contrazione dei prezzi di beni e servizi osservata nei 19 Paesi della moneta unica si è fermata infatti allo 0,1%. Dopo il -0,3% di febbraio ed il -0,6% di gennaio tutto lascia dunque pensare ad un rimbalzo, con la maggioranza degli esperti che prevede un lungo periodo di bassa inflazione seguito da un recupero verso il target del 2% della Bce nel 2016. La zavorra dei prezzi dei beni energetici (trascinati al ribasso dal calo del costo del greggio) dovrebbe cominciare ad alleggerirsi nei prossimi mesi. Stesso discorso per i beni alimentari, su cui oggi pesa la debolezza del comparto delle materie prime. Il rischio di una spirale deflattiva sul modello giapponese (con il rinvio costante degli acquisti da parte di aziende e famiglie) appare dunque, almeno per il momento, scongiurato.