Evasione Iva, l’Italia perde oltre 33 mld
In Europa mancano all’appello oltre 137 miliardi
Cosa staranno combinando le due amiche e icone sexy?
Il presidente della Repubblica è stato accompagnato da Nicola Zingaretti, presenti anche l'architetto e la moglie
Far crescere una piantina in appartamento non è una missione impossibile, bastano questi accorgimenti
Due campioni utili in modo diverso, ma in questo preciso momento storico all’Inter non converrebbe...
Raggiunto un accordo tra governo e Regioni. Il ministro della Salute: "Un altro passo che ci rende più forti"
La Campania passa da lunedì 8 marzo in zona rossa, la fascia più alta di rischio Coronavirus, con una stretta sulle regole da rispettare che di fatto porta la regione in una situazione di semi lockdown. L'obiettivo è sempre quello di contrastare la diffusione del Covid e delle sue varianti. Ecco cosa si può fare e cosa cambia su spostamenti, scuola, bar, ristoranti e negozi. - Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità. Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. - A scuola, didattica a distanza per la secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni. - Stop allo sport, ad eccezione di quello di interesse nazionale dal Coni e Cip. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale. Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie. Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.
AGI - Beppe Grillo lancia dal suo blog una provocazione al Pd e si propone come segretario al posto del dimissionario Nicola Zingaretti. "Quindi io vi invito, se mi invitate vengo, faccio il segretario, vi ripeto, del partito democratico elevato, ci mettiamo 2050 nel simbolo, io ci sto un anno, un annetto, Conte sta di là un annetto, parliamo con tutti e facciamo dei progetti comuni. Questa è l'idea che mi è venuta stanotte Ecco perché non dormo e quindi dovrò prendermi dei tranquillanti, grazie", afferma Grillo in un video postato on line. "E' tutta la notte che sogno, che mi sveglio di notte, penso a dieci progetti, 20 contemporaneamente, scrivo fogli, foglietti, ho la mente disordinata, nell'entropia, seconda legge della termodinamica. Ho fatto una considerazione, io non sono iscritto al Movimento 5 Stelle, non sono riuscito a votare. Mi ero iscritto al Pd qualche anno fa, vi ricordate alla sezione di Arzachena, poi mi dettero indietro i soldi e la tessera e Fassino fece la sua premonizione dicendo: si prenda, si faccia un partito", afferma Grillo, che prosegue: "Poi vedo la situazione del partito democratico, vedo la nostra, vedo una coalizione di forze antagoniste che devono governare insieme, capitanate da una personalità diciamo straordinaria come può essere Draghi, però tutto questo per la pandemia". Grillo assicura: "Se non ci fosse la pandemia non avremmo fatto un governo così, non staremmo insieme, io non sarei qui a dirvi quello che vi sto per dire. Quando risolveremo, se si potrà risolvere col vaccino, spero di sì, a breve tempo, dovremo sempre conviverci, quindi riprogettare il tempo, riprogettare le città, architetti, antropologi e designer, dovremmo essere elastici nel tempo, nello spazio, nei trasporti, nel produrre cose, nel turismo. Dobbiamo riprogettare tutto, non possiamo farci concorrenza, destra, sinistra", esorta Grillo, convinto che "la concorrenza, non funziona più, non funziona nell'evoluzione, non funziona, proprio nella legge della termodinamica". Il fondatore del Movimento 5 stelle fa questa analisi: "Siamo nel caos ma il caos è creativo, quindi ho visto questo partito, il partito democratico che va via una buona persona. È nauseata un po' da tutto come siamo un po' tutti nauseati dalla politica, dai partiti. Forse c'è un momento di riflessione, il Pd deve avere una narrazione deve, avere un progetto, io non ho mai sentito parole come transizione, ecologia, energie rinnovabili, eppure sono tutte cose che sono sul piatto adesso. I giovani sia di destra e sinistra non è fare un muro contro il fascismo, sta cambiando anche lì, io credo che la Meloni, che i leghisti, i giovani, non ci siano queste differenze incredibili". "Quindi - continua Grillo - io mi propongo per fare il vostro segretario elevato del partito democratico: mettete 2050 nel vostro simbolo, come sarà nel nostro prossimo con Conte sarà 2050, invito tutti i partiti a mettere 2050 nel loro simbolo, facciamo un progetto in comune, ne usciremo in un modo straordinario e io vengo li, metto a disposizione i progetti sarà tutto diverso nel futuro, sarà come progettare un agricoltore fra dieci anni - prosegue -. Il 2050 è lì, adesso, ci sarò io sicuramente perché sono elevato, ma i nostri figli ci saranno tutti non sono i nipoti quindi dobbiamo progettare una cosa per l'ambiente adesso e per il clima nel 2050, quindi qualsiasi cosa, come progettare un litro di carburante, un watt, un chilo di pesce, un chilo di carne, un chilometro di trasporto sarà condizionato a questo zaino ecologico che si porterà il prodotto sin dopo la sua morte, la sua seconda vita sotto che diventa rifiuto, quindi non deve diventare rifiuto, riprogettare tutte le cose in un altro modo, si apre una, roba che se hai un po' di fantasia, meraviglioso, ma io vengo faccio il segretario elevato del vostro Pd, ma ve lo dico seriamente, mi iscrivo e portiamo avanti insieme, di là ci sarà Conte, di là ci sarà Salvini, ci sarà la Meloni, tutte le forze politiche dovranno convergere su questo progetto comune e così ne usciremo alla grande".
AGI - Nelle tasche dei lavoratori dipendenti in cassa integrazione nel 2020 mancano 8,7 miliardi di euro, al netto dell'Irpef nazionale e delle addizionali regionali e comunali. È quanto emerge da un'analisi condotta dal servizio Lavoro, Coesione e Territorio della Uil che ha elaborato i dati Inps delle ore autorizzate di cassa integrazione salariale su cui sono state condotte le simulazioni. A fronte di circa 4,3 miliardi di ore di cassa integrazione autorizzate nell'anno 2020, i 7 milioni di beneficiari hanno perso, mediamente, 1.243 euro netti pro-capite annui. Tra riduzione dello stipendio e mancati ratei di tredicesima e quattordicesima - spiega Ivana Veronese, segretaria confederale Uil - in due mesi le buste paga si sono alleggerite mediamente dal 9,6% al 39%, a seconda delle ore di cassa integrazione. Secondo lo studio, va alla Lombardia il primato della maggior perdita delle retribuzioni nette, pari al 25,5% del totale nazionale (2,2 miliardi di euro), seguita dal Veneto dove i cassaintegrati perdono oltre 964 milioni di euro netti, dall'Emilia Romagna (840 milioni di euro netti) e dal Piemonte (745 milioni di euro netti). Dalla simulazione fatta dalla Uil emerge che un dipendente in cassa integrazione per tre mesi a zero ore (con un reddito lordo annuo 20.980), tra riduzione dello stipendio e mancati ratei di tredicesima e quattordicesima, perderebbe 1.611 euro netti annui; con sei mesi di cassa integrazione, lo stesso dipendente subirebbe una riduzione pari a 3.229 euro netti annui, mentre con nove mesi di cassa integrazione la riduzione ammonterebbe a 4.898 euro netti annui; infine, con dodici mesi la riduzione sarebbe pari a 6.611 euro annui. "Nella riforma più complessiva degli ammortizzatori sociali - sottolinea Ivana Veronese - che si sta discutendo in questo momento, oltre che della necessità di velocizzare e semplificare le procedure, occorre tenere ben presente il tema della revisione dei tetti massimi del sussidio della cassa integrazione e della loro rivalutazione, fissati oggi per Legge, a 998,18 euro lordi mensili per retribuzioni inferiori o pari a 2.159,48 e a 1.199,72 per retribuzioni superiori a 2.159,48 euro". "Oltre all'innalzamento dei massimali - conclude Veronese - la rivalutazione dei sussidi dovrebbe essere ancorata agli aumenti contrattuali e non soltanto al tasso di inflazione annua che, come noto, negli ultimi anni ha registrato indici molto vicini allo zero".
La nuova Nissan Qashqai è stata presentata presso l’Auditorium Nissan Italia a Capena. La vettura è il primo modello costruito in Europa usando la piattaforma CMF-C dell’Alleanza, che rappresenta l’avanguardia in termini di strutture e architetture tecnologiche nel settore automotive. Nata nel 2007 e con oltre tre milioni di auto vendute in Europa, come i suoi predecessori, anche la terza generazione di Qashqai è stata progettata dal team di Nissan Design Europe a Londra, mentre la sua ingegnerizzazione è stata affidata al Nissan Technical Centre Europe di Cranfield, Bedfordshire, nel Regno Unito. Per la terza generazione, Nissan ha mantenuto i principi che hanno guidato la progettazione e lo sviluppo delle due generazioni precedenti: design elegante, ricca dotazione tecnologica e motori efficienti, il tutto unito ad un’alta qualità costruttiva e a un’esperienza di guida tipica dei segmenti superiori. Tante novità nella nuova Qashqai "per un cliente che richiede sempre di più tecnologia, connettività, sicurezza e confort", afferma Marco Toro Presidente e Amministratore Delegato della divisione italiana Nissan. “Abbiamo mantenuto le caratteristiche di un crossover, ricavando più spazio interno per le persone e nel bagagliaio. Ad un cruscotto ora completamente digitale e allo schermo della navigazione, si aggiunge un terzo schermo posizionato virtualmente sul parabrezza che permette di vedere le principali indicazioni di navigazione come se sovrapposte alla strada di fronte, in maniera più sicura e senza distogliere lo sguardo dalla strada". "Per quanto riguarda la connettività il nostro cellulare si ricarica velocemente via wireless e potrà dialogare con l’auto per aprire le portiere a distanza, avvisarci in caso di furto e se ci dimentichiamo dove abbiamo parcheggiato. Inoltre se diamo la macchina a nostro figlio neopatentato il cellulare potrà avvisarci se sta rispettando i limiti di velocità", illustra Toro. Capitolo Sicurezza: novità anche per la guida autonoma con il nuovo sistema ProPILOT, che assiste il guidatore per ridurre l’affaticamento e lo stress di chi è al volante. ProPILOT con Navi-link può regolare accelerazione e frenata nella singola corsia quando si viaggia in autostrada. In situazioni di traffico, può rallentare la vettura fino a fermarla e può farla ripartire automaticamente quando le vetture di fronte riprendono a muoversi. Su tratti autostradali con limiti di velocità più bassi, il sistema è in grado di leggere i segnali stradali e può rallentare la vettura per rispettare i limiti in quel tratto, tutto senza che il guidatore debba regolare manualmente le impostazioni del navigatore. Il sistema, inoltre, acquisisce i dati dal navigatore ed è in grado di regolare la velocità nelle curve o sulle rampe delle uscite autostradali. Il sistema può comunicare con i sensori radar di Qashqai che controllano gli angoli ciechi e può intervenire sullo sterzo per aiutare a prevenire il cambio di corsia se è presente un altro veicolo nella zona di angolo cieco. Con il nuovo Intelligent Forward Emergency Braking di Nissan con funzione predittiva un radar legge la strada oltre l'auto che precede e rileva se un veicolo frena improvvisamente attivando l’impianto frenate. “Qashqai ormai arriva solo con motorizzazioni 100% elettrificate, con l’aggiunta della motorizzazione E Power, un’unicità di Nissan che a noi piace definire un elettrico senza spina poiché accanto ad un motore elettrico per la trazione dell’auto si aggiunge un motore a benzina che come unica funzione ha quello di ricaricare le batterie togliendone l’incombenza al guidatore”, spiega Toro, che aggiunge: "La nuova Qashqai è la prima vettura prodotta su una piattaforma comune dell’alleanza Nissan-Renault -Mitsubishi, terza alleanza nel mondo per volume. Questo consentirà una produzione più efficiente ed economica con la possibilità di arrivare sul mercato con dei prezzi più efficienti e competitivi".
"Ora vaccinateci", l'appello degli insegnanti di Bologna che denunciano i ritardi nelle somministrazioni.
Le probabili formazioni di Juventus-Lazio, ventiseiesima giornata di Serie A, in scena alle 20.45
De Luca: variante inglese e comportamenti irresponsabili mix micidiale. Il presidente della Regione Campania analizza le cause della decisione
Il piccolo Leonardo è stato ucciso a 20 mesi dalle persone che dovevano amarlo. Il gip ha chiesto l'ergastolo per la madre e il compagno.
Sul tema dei vaccini anti Covid da parte del governo Draghi "per ora non vedo un cambio di passo rispetto al governo Conte, i volti, i contenuti e i metodi sono gli stessi del governo giallorosso. Abbiamo in pratica gli stessi ministri e sottosegretari, si continua a procedere per Dpcm e le scelte adottate dal governo non cambiano rispetto a quello che abbiamo visto con Conte". Lo dice Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, in una intervista all'AdnKronos. "Penso ad esempio ai ristoranti che restano chiusi a cena - aggiunge Meloni - mentre non si fa nulla per evitare che gli anziani si accalchino in file infinite per vaccinarsi". La leader di Fdi auspica "che il governo prenda come modello la Regione Marche guidata da Francesco Acquaroli, che ha stretto un accordo con i medici per le vaccinazioni a domicilio e negli studi medici del territorio". "La discontinuità - scandisce la leader dell'unico partito all'opposizione del governo Draghi - va dimostrata con i fatti e per ora l'unica differenza che vedo è la sostituzione del commissario Domenico Arcuri, che avevamo chiesto a Draghi la prima volta che lo abbiamo incontrato alle consultazioni". E sui vaccini: "Io non dispongo di elementi per dire se lo Sputnik sia sicuro o meno ma il governo può rispondere a questa domanda perché ha i dati e sulla base delle evidenze scientifiche può agire. Perdere tempo non è più possibile - aggiunge subito la leader di Fdi - . La Russia sostiene di avere 50 milioni di dosi per l'Ue e se ci sbrighiamo possiamo acquistare quelle che servono". Per Meloni l'azione spetta al "ministro della Salute Speranza". "Si assuma - è la sua richiesta - la responsabilità di dire agli italiani tempestivamente quali vaccini si possono utilizzare e avvii una trattativa con le case farmaceutiche per avere nuove dosi". Non manca una frecciata alla Ue: "Per quanto riguarda l'Unione Europea è ormai evidente che è partita tardi e si è mossa peggio: questa campagna vaccinale è un fallimento. Auspico e mi aspetto che a questo punto Mario Draghi si faccia sentire e che il governo italiano abbia come stella polare l'interesse nazionale, approvvigionandosi con vaccini non oggetto di trattative con l'Unione europea''. Quanto all’idea lanciata dall’Oms sul passaporto vaccinale "e ripresa dall'Ue è da respingere sia perché siamo contrari a ogni forma di obbligo, sia perché anche il Garante della Privacy italiano si è pronunciato contro questa possibilità", rimarca Meloni. "Parliamo di dati particolarmente sensibili - fa notare la leader di Fdi - e un loro trattamento non corretto può determinare conseguenze gravissime per la vita e i diritti fondamentali delle persone. Inoltre a quanto dicono gli esperti non sappiamo se chi ha ricevuto il vaccino possa essere a sua volta veicolo di contagio". L'alternativa ipotizzata da Meloni "è quella di investire sullo screening, che mi pare sarebbe più intelligente, creando un database di tamponi che può essere interrogato tramite QR code. Oppure pensare al test di tamponi rapidi negli aeroporti o alle frontiere. Di soluzioni per non ripetere gli errori dello scorso anno ce ne sono tante". Parlando dello stallo attuale nell'organismo parlamentare di controllo dei servizi segreti, guidato attualmente dal leghista Raffaele Volpi, Meloni evidenzia che "la legge istitutiva del Copasir ne affida la presidenza all’opposizione. Non vedo come qualcuno possa pensare di violare in modo palese una legge molto chiara". "Qualcuno cita a sproposito il precedente di Massimo D’Alema - dice- quando con il governo presieduto da Mario Monti non si dimise, o meglio si dimise ma non vennero accettate le dimissioni. Il precedente non è calzante, perché i ministri di quel governo erano tecnici. Oggi, invece, abbiamo una situazione nella quale il presidente del Copasir dovrebbe vigilare su ministri della sua stessa maggioranza o, in alcuni casi, del suo stesso partito". Infine, dopo le accuse riportate dalla stampa di un suo presunto contributo da 35mila euro a un clan di nomadi per la campagna elettorale, Meloni dice: "Ne parlo a breve in una diretta su Facebook".
Sul palco di Sanremo il cantante ha baciato sulle labbra il suo chitarrista come l'anno scorso, scatenando i social
"Continuano a schernirmi, mi sono rotto". Ecco con chi ce l'ha.
Punzi del Cotugno: “Variante inglese dominante, giovani colpiti” L'infettivologo individua tre cause della recrudescenza di contagi covid
Nicola Zingaretti si dimette? E allora Beppe Grillo si candida alla segreteria del Pd. Il garante del Movimento 5 Stelle dedica un lungo post alla situazione politica e, con una provocazione, lancia anche la sua candidatura alla guida del Partito Democratico. "Mi ero iscritto al Pd qualche anno fa, vi ricordate alla sezione di Arzachena, poi mi dettero indietro i soldi e la tessera e Fassino fece la sua premonizione dicendo: si faccia un partito - ricorda il fondatore del M5S - . Poi vedo la situazione del partito democratico, vedo la nostra, vedo una coalizione di forze antagoniste che devono governare insieme, capitanate da una personalità diciamo straordinaria come può essere Draghi, però tutto questo per la pandemia". Poi spiega: "Siamo nel caos ma il caos è creativo, quindi ho visto questo partito, il partito democratico: va via una buona persona. E’ nauseata un po’ da tutto come siamo un po’ tutti nauseati dalla politica, dai partiti. Forse c’è un momento di riflessione, il Pd deve avere una narrazione deve avere un progetto: io non ho mai sentito parole come transizione, ecologia, energie rinnovabili, eppure sono tutte cose che sono sul piatto adesso". "Quindi io mi propongo per fare il vostro segretario elevato del partito democratico, mettete 2050 nel vostro simbolo, come sarà nel nostro prossimo: con Conte sarà 2050. Invito tutti i partiti a mettere 2050 nel loro simbolo, facciamo un progetto in comune, ne usciremo in un modo straordinario e io vengo li, metto a disposizione i progetti sarà tutto diverso nel futuro, sarà come progettare un agricoltore fra dieci anni", aggiunge Grillo. "Dobbiamo riprogettare tutto, non possiamo farci concorrenza, destra, sinistra. La concorrenza, non funziona più, non funziona nell’evoluzione, non funziona, proprio nella legge della termodinamica. Siamo nel caos ma il caos è creativo, quindi ho visto questo partito, il partito democratico che va via una buona persona", dice auspicando una svolta. Grillo cita i giovani sia di destra e sinistra". E poi aggiunge che non si tratta di "fare un muro contro il fascismo, sta cambiando anche lì, io credo che la Meloni, che i leghisti, i giovani, non ci siano queste differenze incredibili", conclude Grillo.
Gli ascolti della quarta serata del Festival di Sanremo, andata in onda venerdì 5 marzo in prima serata.
Amadeus e Fiorello davanti alle poltrone vuote nel primo Festival dell'era covid. Zlatan Ibrahimovic padrone del suo Sanremo. I quadri di Achille Lauro. L'emozione di Laura Pausini, lo show di Elodie. Qualche problema tecnico, tra microfoni difettosi, arricchisce il bello della diretta anche nella quarta serata, in cui il Festival propone il monologo di Barbara Palombelli accolto con qualche fischio 'virtuale' dalla platea social. In vista dell'ultima serata, ecco i top e i flop di Sanremo. Diodato apre il Festival con ‘Fai rumore’ - La musica del festival riparte dall'ultima immagine felice che aveva chiuso l'edizione 2020. Diodato apre la 71ma edizione con 'Fai Rumore', il brano con cui l'artista pugliese ha vinto l'edizione dello scorso anno. "L'ultima immagine felice di un intero paese che da lì a pochi giorni sarebbe stato rinchiuso in un lockdown", lo annuncia Amadeus. Il brano è diventato l'inno "di un paese che non voleva arrendersi", ha detto ancora il conduttore, ricordando il fatto che 'Fai Rumore' è stato il brano d'elezione che ha accompagnato la musica dai balconi di tutta Italia durante la prima ondata della pandemia. Il conduttore del festival ha voluto fare una foto nella stessa posizione con la quale si era chiusa l'edizione dello scorso anno, insieme a Diodato e a Fiorello, come auspicio di una ripartenza della musica. Le lacrime di sangue di Achille Lauro - Il glam rock di Achille Lauro irrompe sul palco di Sanremo 2021 con lacrime di sangue per i lavoratori dello spettacolo 'feriti' dal Covid. L'istrionico artista romano, vestito di piume e protagonista del primo dei 'quadri' delle cinque serate, dopo aver cantato 'Solo noi', ha offerto al pubblico un monologo eloquente. "Sono un volto coperto dal trucco. La lacrima che lo rovina. Il velo di mistero sulla vita. Sono la solitudine nascosta in un costume da palcoscenico. Sessualmente tutto. Genericamente niente", ha detto Lauro. Sul palco l’infermiera simbolo della lotta al Covid - Alessia Bonari, l'infermiera diventata simbolo del primo lockdown per il selfie con i segni sul volto causati dalla mascherina che ha fatto il giro del mondo, approfitta dell'invito del festival di Sanremo per lanciare un messaggio che aiuti lei e tutti coloro che combattono il Covid in prima linea. Avvolta da un abito lungo rosa con disegni di strass, Alessia ha fatto il suo ingresso sul palco del Teatro Ariston dicendo: "Cosa è cambiato da quella foto? La situazione è praticamente sempre la stessa. Ci tengo a mandare il messaggio che non bisogna abbassare la guardia. E ce la faremo". Amadeus si associa: "Ho sentito al telefono il ministro della Salute Speranza e mi ha chiesto di ricordare dal palco di Sanremo che è importantissimo continuare a rispettare le regole anticontagio, fondamentale indossare la mascherina, lavarsi le mani, evitare assembramenti". Fedez commosso - Fedez si commuove e abbraccia Francesca Michielin alla fine del debutto in gara sul palco dell'Ariston. I due hanno eseguito il brano con un nastro distanziatore o forse di 'connessione' tra le due aste dei microfoni, poste a distanza 'di protocollo' di un metro e mezzo. Poi alla fine rompono le righe per abbracciarsi, mentre gli occhi di Fedez si inumidiscono di lacrime. I due vengono raggiunti da Amadeus e poi anche da Fiorello che racconta dell'emozione di Fedez: "Stava per svenire dietro le quinte. Mi ha detto: 'ma chi me l'ha fatto fare. Io non esco. Potevo restare a casa'", dice lo showman mentre il rapper emozionato sorride annuendo. Palloncino 'hot' in platea - In platea all'Ariston, per la seconda serata di Sanremo 2021, spunta un palloncino 'hot'. "Pare che in mezzo a questi palloncini, pare che ci sia un... L'arbitro fischia il...?'', dice Fiorello in una lunga gag con Amadeus. "Lì dietro in mezzo ai palloncini c'era un...", dice Fiorello cercando di coinvolgere Amadeus. "Dillo! Amasciator...". Amadeus subito: "Non porta pene". "Ecco". Il siparietto dopo che i social si sono scatenati sul palloncino con la forma fallica. Fiorello, avvertito di quanto stava avvenendo, ci ha scherzato su, dicendosi pentito della scelta di popolare la platea di palloncini. "Abbiamo fatto una cazzata. Preferivo la platea vuota, era poeticamente spettacolare. Prima a vedere Andrea Morricone con i palloncini dietro mi sono vergognato". La performance di Laura Pausini - Laura Pausini, fresca vincitrice del Golden Globe, impreziosisce il programma del mercoledì dell'Ariston con la sua interpretazione di 'Io sì'. "Ho la lingua a cammello che è un classico dei miei Sanremo. Sono emozionata", dice arrivando sul palco, prima di intonare il brano che le è valso il premio della stampa estera a Hollywood, la canzone portante della colonna sono del film 'La vita davanti a sé' di Edoardo Ponti, interpretato da Sophia Loren. L’omaggio a Ennio Morricone - Il Volo sul palco dell'Ariston per l'omaggio che il festival ha tributato al grande Ennio Morricone. I tre tenori hanno eseguito 'Your Love', con l'orchestra diretta da Andrea Morricone. "Per noi una grande emozione, il maestro Morricone per noi significa tanto ed è un simbolo dell'Italia nel mondo", ha detto il trio che il 21 giugno ha in programma un grande concerto, 'Il Volo Tribute', dedicato al grande maestro. Il trio ha voluto essere presente all'Ariston stasera nonostante l'improvvisa scomparsa del padre di uno dei tre membri del gruppo, Ignazio Boschetto, venuto a mancare improvvisamente qualche giorno fa. Elodie scatenata sul palco - Inguainata in un abito rosso fuoco e glitterato, capelli raccolti in uno chignon alto, Elodie scende le scale dell'Ariston e incanta. La co-conduttrice della seconda serata di Sanremo 2021, elegantissima, è stata accolta da Amadeus che le ha dato la mano per aiutarla a scendere gli ultimi gradini. Non è mancato un piccolissimo fuori programma: uno degli orecchini le è infatti caduto per terra, prontamente raccolto da un assistente. Quindi la performance esplosiva. " "Volevo fare uno spettacolo tv, una performance di quelle che non si vedono più, volevo essere una donna-spettacolo - afferma - Mi sono riguardata ore di video su YouTube e quando ho visto la Carrà, star internazionale che ha sempre mantenuto un carattere italiano, è stato il punto di partenza. Avevo paura di cadere nel ridicolo o di passare per presuntuosa, la linea è sottile". "Mai ballato così nei miei spettacoli - prosegue Elodie - però quando facevo la cubista sì. È stato utile". L’arrivo rocambolesco di Ibrahimovic - L'attaccante del Milan, atteso alle 21.30 all'Ariston, arriva dopo le 23. "Zlatan Ibrahimovic doveva essere qui alle 21.30. Ci siamo preoccupati, non sapevamo cosa fosse successo. C'è stato un incidente in autostrada", dice Amadeus presentando l'attaccante del Milan. "C'è stato un incidente in autostrada, siamo rimasti fermi 3 ore. Sono sceso dall'auto, ho fermato un motociclista e gli ho detto: 'Puoi portarmi a Sanremo?'. Per fortuna era milanista... Abbiamo fatto 60 km in moto, era la prima volta che lui andava in autostrada... Ho fatto 60 km in moto per salvare il mio Festival... non il tuo", dice Ibra rivolgendosi a Amadeus. Il quadro di Achille Lauro con Emma Marrone e Monica Guerritore - Achille Lauro dorato nella terza serata di Sanremo 2021. Il monologo di Monica Guerritore-Penelope, donna usata "come un bastone per colpire altre donne", apre il terzo 'quadro' che l'artista ha pensato per Sanremo 2021. Subito dopo, in una scena ispirata all'antica Grecia, dove Achille Lauro è una statua dorata tra le colonne parte la musica. Con Emma Marrone, Lauro canta appunto 'Penelope'. "Dio benedica gli incompresi", è la preghiera che chiude il terzo quadro dell'ospite fisso del festival. Neffa canta fuori sincrono nel dietro con Noemi - Piccolo incidente per Neffa, ospite della cover di Noemi che ha scelto di cantare “Prima di andare via” con l'interprete originale, per la terza serata di Sanremo 2021. Per un problema tecnico ad un computer la voce di Neffa era un po’ in ritardo nei primi 30 secondi e il cantautore è sembrato fuori sincrono con la partner nell'attacco del pezzo. Noemi ha poi ripreso il pezzo quando ha iniziato a cantare da sola e la prosecuzione è andata bene. Il microfono non funziona durante il duetto di Fasma - Un intoppo col microfono ha costretto Fasma, che si stava esibendo sul palco dell'Ariston insieme a Nesli, ad interrompere l'esibizione. Il microfono dell'artista infatti non funzionava, e non permetteva alla voce di Fasma di farsi sentire. Amadeus è intervenuto dunque sul palco chiedendo l'interruzione della performance. L'incidente ha costretto il conduttore a lanciare la pubblicità, per permettere ai tecnici di risolvere il problema. Achille Lauro e il bacio a Boss Doms sul palco - Achille Lauro e il quarto quadro a Sanremo 2021. Prima il bacio con Boss Doms, lo storico chitarrista con cui il cantante celebra un nuovo matrimonio sul palco dell'Ariston prima di interpretare Me ne frego. Poi, il duetto con un irriconoscibile Fiorello per Rolls Royce. Fiorello, con una corona di spine, chiude il segmento con qualche problema: "Non posso parlare, non riesco a muovermi. Sono una parte del quadro di Achille Lauro...". Il monologo di Barbara Palombelli - E' dedicato alle donne, intervallato da grandi canzoni che hanno fatto la storia del festival, il monologo di Barbara Palombelli a Sanremo 2021. "Non dobbiamo essere prudenti, dobbiamo osare. Non vi arrendete, ragazze: fate rumore"., dice la conduttrice e giornalista. Ma il discorso non sembra essere piaciuto al popolo dei social che, appena pochi secondi dopo la fine della performance della giornalista sul palco dell'Ariston, si è scatenato in una serie di commenti ironici e sorpresi.