Fonseca: "La Roma è pronta a ripartire"
Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia della prima gara dell'anno 2021.
Bonaccini: "No a veti personali, vale per Conte come per Renzi". Zampa: "Iv ammetta l'errore, pronti al confronto"
La signora Maria, che a 98 anni ha battuto il virus, ha ritrovato in casa un buono fruttifero delle Poste del valore di 475mila euro
L'attrice ha dichiarato di provare un certo disagio a mostrarsi senza veli davanti alle telecamere dopo la nascita delle sue due figlie
Le maxi lunghezze si indossano con stivali, scarpe con il tacco...
In legno, in metallo, in vetro, grande, piccolo, rotondo, quadrato o allungabile?
“Il Governo non può a ogni problema esimersi da responsabilità e incolpare le Regioni” sulle regole anti-Covid
Accade a Roma. Il ritrovamento mentre l'anziana rassettava casa per ingannare il tempo
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AGI - "Sicuramente sarà diversa da quella ordinaria, perché le condizioni sono diverse, sarebbe irrealistico pretendere di svolgere un esame di maturità come quando non c'era la pandemia". Parola di Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi, che stamattina ai microfoni di SkyTg24 è tornato a parlare di esame di maturità. "Credo - ha detto - che rispetto all'anno scorso si possa pensare a un esame più consistente, più solido, con una verifica delle competenze più significativa di quella dell'anno scorso. Al momento è prematuro identificare un format, rischiamo di essere smentiti dai fatti, ma per il momento è ipotizzabile almeno una prova scritta oltre a quella orale. Dipende molto anche dal piano vaccinale: se potessimo contare su una vaccinazione diffusa per quell'epoca sarebbe diverso". Sul tema è intervenuta anche la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, che ad Agorà su Raitrè ha assicurato: "Nel giro di pochi giorni decideremo, gli studenti hanno bisogno di certezze. Noi stiamo ascoltando tutti, famiglie, sindacati, docenti e studenti. Loro, gli studenti, vorrebbero un esame serio ma che sia simile se non uguale a quello dell'anno scorso. Questo è l'orientamento. Nelle prossime ore decideremo". Sul rientro in presenza, Giannelli è convinto che il problema sia "sempre quello del mondo esterno alle aule scolastiche, all'interno delle scuole si riesce a far rispettare le regole di sicurezza". Per il capo dei presidi italiani "è indubbio che ci sia un certo ritardo, che ci siano carenze formative, che vanno a colpire le fasce più deboli dal punto di vista socioculturale. I ragazzi che alle spalle non hanno una famiglia in grado di sorreggerli nello studio, nella convinzione dell'importanza dello studio, possono incontrare difficoltà. Stiamo facendo la didattica a distanza proprio per ridurre al minimo i rischi derivanti da questa situazione".
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AGI - Settimana cruciale per il governo Conte, che si trova a un bivio: tentare il tutto per tutto nell'ostica aula del Senato o gestire la crisi. Pd e M5s sono in pressing per una soluzione pilotata delle fibrillazioni di maggioranza e mettono in guardia: o si governa il Paese o si va al voto. Mercoledì è previsto il voto di Camera e Senato sulla relazione del ministro Alfonso Bonafede sull'amministrazione della giustizia e a palazzo Madama. Il tentativo di convincere la conferenza dei capigruppo convocata per martedì a far slittare di un giorno il passaggio del Guardasigilli in aula è considerata assai difficile. E i numeri sono ancora insufficienti per l'esecutivo. "Abbiamo 48 ore. O c'è una maggioranza o si va al voto" ha scandito domenica Luigi Di Maio, il cui staff sottolinea che c'+ un pieno sostegno a Conte. Il Pd "si sta adoperando per garantire sulla base di un programma di legislatura un governo autorevole con una base parlamentare ampia e stabile" fanno sapere dal Nazareno. E l'ipotesi di un 'patto tra gentiluomini' che garantisca al premier di rientrare a palazzo Chigi dopo essersi dimesso ed essere passato attraverso l'apertura formale della crisi, sembra ormai l'orizzonte su cui si starebbero assestando le forze di maggioranza, anche se Leu avanza con Loredana De Petris i suoi "dubbi" su questa soluzione. Una road map che viene invece suggerita anche da Iv, che con Ivan Scalfarotto assicura: "nessun veto su Conte, non si mettano veti su di noi". Si sta quindi lavorando a una cesura con le ultime settimane; le dimissioni di Conte servirebbero a rimettere intorno a un tavolo le forze di maggioranza, comprendendo anche Italia viva che era uscita sbattendo la porta e una neonata forza di centro, a rimettere mano alla squadra di governo e a stilare un programma di legislatura. Il premier, dopo aver valutato a lungo i pro e i contro, ormai prossimo a una decisione. E sa che se cadesse in aula la sua permanenza a palazzo Chigi non avrebbe alcun futuro, se si dimettesse dovrebbe attendere le consultazioni (che sono pur sempre un'incognita) ma potrebbe sperare in un reincarico. Le telefonate si infittiscono in queste ore, e non è escluso nemmeno un vertice dei leader con il premier, tutti guardano con sospetto il vicino di maggioranza, ma il tempo sta per scadere ed entro mercoledì la situazione dovrebbe giungere a un chiarimento. Il tempo del resto è ormai poco, come ricorda anche il presidente del Parlamento europeo David Sassoli: "Il Recovery fund non aspetta: o parte o non parte".
Fedez non perde mai occasione per prendere in giro la moglie Chiara Ferragni. L'ultima esilarante performance del rapper sta nel doppiaggio della fashion blogger.
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Fineco sarebbe il gruppo considerato "preda più ambita" nell'industria del risparmio gestito e "alcuni analisti ritengono che potrebbe essere oggetto di attenzioni proprio da parte di Intesa. Anzi secondo alcune indiscrezioni il dossier Fineco era già stato un anno fa sul tavolo dei vertici della banca ma, dopo attento esame, si è preferito puntare su Ubi". Così si legge nell'articolo uscito oggi con l'inserto L'Economia de "Il Corriere della Sera". Il quotidiano ricorda che, in un contesto di "tassi negativi destinati a durare a lungo", le banche vanno a caccia ovviamente di altre fonti di redditività. Per questo, "il settore bancario si sta posizionando sempre di più su settori a maggiore redditività e flussi stabili come la gestione patrimoniale, il private banking e le assicurazioni". E la banca di Messina ha fatto già notare di puntare in alto nell'industria del risparmio gestito, con l'accordo con Prudential con cui ha acquisito la quota rimanente del 35% della Sgr Pramerica, consolidando ulteriormente la propria posizione nel settore. Poco mosso il titolo FinecoBank che, alle 10 circa ora italiana, sale di appena lo 0,26%. Intesa SanPaolo è lievemente sotto pressione con un calo dello 0,34%.
AGI - "Volendo ragionare con l'ottimismo della volontà possiamo dire che il piano vaccinale va rimodulato ma che ce la faremo lo stesso. Che alternativa ho, che alternativa abbiamo? L'alternativa e' di metterci a fare la cultura del piagnisteo, una serie di lamentazioni, con scarsi risultati" ha detto Massimo Galli, direttore Malattie Infettive all'ospedale Sacco di Milano, ad Agorà su Rai 3, commentando i ritardi sul fronte dei vaccini. "Qui - ha osservato - è anche una questione di mercato. L'Unione europea ha avuto garanzie di avere una grande quantità di vaccino a determinate condizioni e adesso c'e' mezzo mondo che probabilmente sta offrendo di più, ma non traggo conclusioni... E poi - ha aggiunto - altra cosa che ci si poteva aspettare, è che impianti anche di grandi aziende farmaceutiche non siano in condizioni di rispondere a tutta questa richiesta con la velocità voluta. Forse poteva essere pensata, e non oggi, qualche alternativa per moltiplicare impianti e ottenere su concessione, pagando, di poter fare quei vaccini anche in altre parti. Queste cose - ha concluso - non sono state fatte, oggettivamente, ma in ogni caso l'ottimismo della volonta' dice che dobbiamo darci da fare sapendo molto bene che più lenti saremo, più rischi correremo".