Gasperini: "Capisco la delusione degli avversari"
L'Atalanta ha segnato e trovato la vittoria contro il Cagliari proprio nei minuti finali.
Il rapporto di Save the Children: "2 milioni di bambini fuori dalla scuola e più di 6 milioni a rischio fame"
AGI - In Italia il 25% degli amministratori delegati riesce a raggiungere il proprio ruolo prima dei 45 anni, con un dato che supera di tre punti la media internazionale. A evidenziarlo una ricerca realizzata dalla società Heidrick e Struggles che sottolinea come invece l'età media si attesti intorno ai 58 anni, sopra al dato planetario che si attesta a 56. Sul fronte dei giovani manager, spiega lo studio, "il risultato italiano non è lontano dai paesi guida del continente ed è frutto di un cambio generazionale che investe soprattutto i ruoli più esposti alla fluidità del contesto di mercato tra quelli di guida delle aziende: sono infatti più di 50 i giovani top manager del Ftse Mib che hanno meno di 45 anni". Fra gli esempi citati dal gruppo gli amministratori delegati di Exor e Snam, John Elkann e Marco Alverà, il Cfo di Unicredit Stefano Porro e la più giovane del listino, ossia Enrica Marra, Chief Risk Officer di Atlantia a 34 anni. "La presenza di generazioni più giovani nei ruoli apicali più esposti al nuovo mercato, seppure non ancora in quelli di Ad, fanno presagire una possibile accelerazione imminente del ricambio generazionale e un'apertura sempre maggiore dei giovani nei vertici aziendali, considerato anche che il 65% delle posizioni di responsabilità viene reclutato proprio all'interno delle aziende". Guardando alle quote rosa del management italiano, "i segnali sono sempre insufficienti ma in leggero miglioramento": le posizioni manageriali apicali delle società quotate presentano una rappresentanza femminile al 14% delle strutture quotate, di cui il 18% under 45. Salendo ai vertici, pur con numeri ancora contenuti, la quota di donne italiane Ad è del 5%, proprio come la media del resto del mondo, fatta eccezione per l'Irlanda che raggiunge il 15%.
"La confessione di Benno non è un traguardo. In questo momento per me rappresenta semplicemente un’ulteriore svolta che forse faciliterà il nostro percorso in quello che fino a ieri vedevo davanti a me come un processo puramente indiziario". Sono le prime parole di Madè Neumair, la sorella di Benno Neumair, dopo la confessione resa da suo fratello ai magistrati. E stato lui a uccidere e a disfarsi del corpo dei genitori. "Il fatto che Benno abbia ucciso a sangue freddo la mia mamma il mio papà la sera del 4 gennaio - spiega la sorella del giovane personal trainer in carcere per aver ucciso Peter Neumair e Laura Perselli - per me è stato violentemente e dolorosamente evidente fin dal primo pomeriggio del 5 gennaio, come sanno gli inquirenti e le persone a me più care. Pensando alle prime settimane seguenti all’accaduto, stento a credere - continua - come io sia riuscita a mantenere la calma e la concentrazione nel trambusto e nel dolore più annientante, vivendo nella paura che la verità non venisse mai alla luce". "Ho sentito i miei genitori vicinissimi ogni giorno, mi hanno dato la forza di alzarmi ogni volta la mattina - racconta Madè - mi stanno continuando a dare tutto quello che mi hanno sempre dato nel modo più puro. Ho vissuto i primi giorni con le immagini in televisione di un Benno a braccia larghe che si appoggiava alla balaustra della terrazza dei miei genitori, scrutando arrogantemente in basso verso i giornalisti e i carabinieri, poco dopo lamentandosi con me al telefono su quanto fosse nauseato e irritato da tutte le ‘strane domande’, sentendo nelle varie interviste la sua voce gelida fabbricare spontanee teorie depistanti e palesi menzogne". E incalza: "Non credo a un sentimento di pentimento da parte di Benno - ribadisce Madè - e ci vuole ben poco a capire che la sua confessione, resa immediatamente dopo il ritrovamento del corpo senza vita di una delle sue due vittime che presentava ovvi segni di violenza, fosse a quel punto un passo dovuto al quadro indiziario a suo carico e non l’effetto di una dissoluzione di schianto, di tutte le difese di negazione e di rimozione, attuate nelle settimane successive ai fatti. Negazione e rimozione mi appaiono ben poco compatibili con l’intensa attività di mio fratello di depistare e inquinare in maniera calcolata e lucida le prove a suo carico". "Il 4 gennaio ho provato sulla mia pelle che il bene non sempre vince il male - continua - che l’amore di una mamma e di un papà non può non bastare, che le parole giuste spesso non ci sono, che nessuna possibile condanna potrà mai compensare quello che in poche ore mi è stato tolto a mani nude. Credo però ancora fermamente che la verità possa e debba vincere. Il mio cuore in questo momento è colmo dell’amore che sento fortemente per i miei genitori, della gratitudine nei confronti dell’Arma, degli inquirenti e dei miei legali, della vicinanza che sento per la mia famiglia da parte di un mondo intero, del bene e della luce che riesco a vedere nonostante tutto nella mia vita, ‘della vita che vuole la vita’, come diceva sempre mia mamma". (di Silvia Mancinelli)
AGI. - Il vortice ciclonico che sta pilotando l'intensa perturbazione in atto su molte regioni italiane, dal Centro inizia a muoversi verso il Sud, seguito da intensi venti. Il team del sito ilMeteo.it avvisa che da martedì piogge forti e temporali dalle regioni centrali (atteso ancora maltempo diffuso sul Lazio e a Roma) si muoveranno verso parte di quelle meridionali (piogge intense soprattutto in Campania, da deboli e moderate su Basilicata e Puglia). La neve scenderà sugli Appennini anche sotto i 1.000 metri sui versanti marchigiani, abruzzesi e molisani. Mercoledì, il maltempo si allontanerà velocemente con le piogge che si concentreranno soprattutto sul Salento e sulle coste tirreniche di Calabria e Sicilia, tornerà il sole al Centro. Lo spostamento verso Sud della perturbazione sarà accompagnato dal graduale arrivo di venti di Maestrale che potranno soffiare con raffiche fino a 70-80 km/h su tutti i bacini centro-meridionali nella giornata di mercoledì. Da giovedì avremo un nuovo cambio di circolazione, con i venti che ruoteranno dai quadranti meridionali. Il tempo si ristabilirà su quasi tutte le regioni e le temperature cominceranno a salire, anche sensibilmente. A Roma oltre 50 interventi per allagamenti Intanto si contano oltre 50 interventi delle pattuglie della polizia locale di Roma Capitale per l'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Capitale. Per gli allagamenti si sono rese necessarie chiusure e deviazioni del traffico in via Laurentina, via Aurelia, via Cristoforo Colombo, via di Mezzocamino, Circonvallazione Tiburtina e via della Maglianella. I n alcuni casi gli agenti sono dovuti intervenire per la messa in sicurezza delle aree a causa della caduta di alberi o rami in via Pio Spezi, Corso Trieste e Via della Giustiniana. Prosegue l'attività di monitoraggio da parte delle pattuglie, per verificare le principali criticità in vista delle condizioni meteo avverse previste nel corso della giornata.
Un utente le chiede come affronta il fatto di 'essere obesa': la sua risposta è epica.
Rivelazioni destinate a far discutere quelle di Elisa Di Franscisca, campionessa di fioretto che ha svelato di essere stata vittima di violenza da parte di un uomo
Bobo Vieri e Antonio Cassano hanno parlato dell'apporto di Cristiano Ronaldo alla Juventus.
I rossoneri sono al lavoro per blindare Kessié ed Ibrahimovic con un nuovo contratto.
AGI - L'asimmetria dentale ha effetti sulle aree del cervello associate alla memoria e può causare malattie legate a deficit cognitivi come la demenza. La scoperta arriva da uno studio pubblicato sulla rivista del gruppo Nature "Scientific Reports" e condotto da un gruppo di ricercatori dei dipartimenti di "Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia" e "Scienze Veterinarie" dell'Università di Pisa e da Vincenzo De Cicco, medico odontoiatra di Pescara, promotore di approcci innovativi nel campo degli interventi protesici. "I risultati della ricerca indicano che il movimento della mandibola e il contatto fra i denti possono influenzare l'attenzione, le funzioni cognitive e i processi plastici cerebrali" ha spiegato Maria Paola Tramonti Fantozzi, primo autore dell'articolo, nonché assegnista del Dipartimento di Ricerca Traslazionale. Secondo lo studio, l'asimmetria di denti e mandibole provocherebbe infatti una serie di asimmetrie a catena: muscoli più sviluppati e pupilla con diametro più grande da un lato sino alla modificazione unilaterale di alcuni geni associati alla memoria. La sperimentazione alla base della ricerca è stata eseguita in volontari sani che, durante il morso, attivavano maggiormente i muscoli di un lato rispetto all'altro. Molti di essi non lamentavano disturbo durante il movimento della mandibola, ma tutti presentavano, oltre a questa asimmetria muscolare, anche un'asimmetria del diametro pupillare. I ricercatori hanno osservato che correggendo l'occlusione con un bite costruito ad hoc, si eliminavano sia l'asimmetria muscolare che quella delle pupille e che i soggetti miglioravano significativamente la performance nei test di abilità visuo-spaziale. Gli esperimenti condotti sui modelli animali hanno inoltre mostrato che la sezione unilaterale di alcune diramazioni nervose dentali produceva, nel giro di uno o due mesi, una modificazione asimmetrica dell'espressione di alcuni geni importanti per la regolazione della plasticita' neuronale, a livello della corteccia cerebrale e dell'ippocampo, la zona del cervello associata alla memoria. "L'asimmetria pupillare associata a quella muscolare ci fa pensare che le asimmetrie del nervo trigemino, quello che innerva gran parte della bocca, sbilancino l'attività dei sistemi che regolano il diametro pupillare e l'eccitabilità del cervello, creando un'asimmetria a livello degli emisferi cerebrali, che peggiora la prestazione cognitiva - ha detto la dottoressa Tramonti Fantozzi - Inoltre, le modificazioni a lungo termine nei geni che regolano la plasticità neuronale indicano che le disfunzioni trigeminali potrebbero peggiorare nel tempo la nostra memoria e le nostre capacità intellettuali, con potenziali applicazioni anche alle patologie neurodegenerative". "Questo lavoro testimonia il ruolo importante che l'Università può giocare nella società moderna - ha concluso il professore Diego Manzoni dell'Ateneo pisano coordinatore del gruppo di ricerca interdipartimentale - ovvero mettere a fuoco le domande che nascono dalle molteplici attività umane come in questo caso dalla pratica clinica di De Cicco, così da trovare risposte per aumentare la nostra capacità di comprendere la realtà e di migliorarla".
Il difensore brasiliano della Juve ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista del match contro il Porto.
Nozze in vista per Andreas Muller e Veronica Peparini? Secondo indiscrezioni i due potrebbero presto recarsi all'altare.
Juventus a caccia della rimonta in Champions League dopo l'1-2 dell'andata degli ottavi col Porto.
L'alopecia è un problema piuttosto diffuso che riguarda sia uomini che donne. Per contrastarlo è possibile sfruttare alcuni rimedi naturali.
Durante Watch What Happens Live, Kelly Rowland ha spiegato ad Andy Cohen cosa ne pensa del lungometraggio prodotto dal New York Times.
Acceso scambio a bordocampo tra Antonio Conte e l'arbitro Mariani in Inter-Atalanta.
Situazione infortuni in casa Milan: chi salta le prossime partite e chi recupera.
Il rapporto tra Tommaso Zorzi e Giulia Salemi sembra essersi frantumato del tutto: l'ultimo gossip sul gelo tra i due ex gieffini a Verissimo
La pandemia ha colpito soprattutto le persone anziane e ha avuto intensità e letalità diverse in Italia. Ecco tutti i dati e la distribuzione geografica dei decessi.
Arriva sul mercato italiano la prima bottiglia realizzata con il 100% di plastica riciclata. A lanciarla è Levissima che prosegue così il suo impegno per un mondo più sostenibile dopo essere stata la prima in Italia ad aver lanciato il Bio based Pet nel segmento bevande non alcoliche. Grazie alla nuova normativa entrata in vigore a gennaio 2021, si è reso possibile l’utilizzo di bottiglie e vaschette ad uso alimentare in Pet riciclato fino al 100%, ampliando il limite fissato al 50% della precedente legge. Levissima si è quindi immediatamente attivata e ha realizzato la prima bottiglia di acqua minerale in Italia composta da plastica Pet riciclata al 100% (R-Pet 100%). “Siamo orgogliosi di essere i primi ad introdurre sul mercato una bottiglia realizzata con il 100% di plastica riciclata (R-Pet) - spiega Stefano Marini, Ceo Sanpellegrino Group Nestlé - che rappresenta un grande passo avanti per Levissima e un impegno concreto per un mondo più sostenibile, nei confronti di coloro che hanno a cuore il riciclo e l’utilizzo delle risorse". "Un traguardo - dice - che si lega al progetto Regeneration, il piano di sostenibilità con cui Levissima coinvolge le persone in un percorso di consumo responsabile e di tutela dell’ambiente, a partire dall’educazione al corretto riciclo. La plastica, se adeguatamente riciclata, non è un rifiuto, ma una risorsa da cui possono nascere nuove bottiglie o oggetti utili per la comunità: per rendere ancora più visibile questo impegno, l’etichetta delle bottiglie Levissima R-Pet 100% contiene un forte messaggio: 'Ricicliamo Insieme'. Siamo orgogliosi di mettere a disposizione la forza del nostro brand per comunicare un messaggio così importante”. Il termine R-Pet (Recycled polietilene tereftalato) indica un polimero ottenuto attraverso processi di recupero e riciclaggio del comune Pet post consumo utilizzato per contenere alimenti. Si tratta di un materiale identico per qualità, sicurezza e resistenza al Pet tradizionale, che è uno dei materiali migliori in grado di mantenere inalterate le caratteristiche uniche di purezza originaria dell’acqua minerale, garantendo che arrivi sulle tavole dei consumatori così come sgorga alla fonte. Il R-Pet, inoltre, come il Pet vergine, può essere riciclato un numero di volte quasi infinito. In questo modo, ogni bottiglia può rientrare nel ciclo produttivo come componente di valore per la tutela e il rispetto dell’ambiente. Il Pet riciclato, infatti, permette di abbassare i valori dell’impronta di CO2 legata alla produzione: secondi i dati del The New Plastics Economy Global Commitment 2019 Progress Report, la produzione di 1 tonnellata di R-Pet consente di risparmiare cinque barili di petrolio ovvero di 1,6 tonnellate di CO2, l’equivalente di quanta CO2 produce una citycar che percorre quasi 15.000 chilometri in un anno. Concetto che sposa Coripet a cui aderisce il Gruppo Sanpellegrino. Coripet, è, infatti, il consorzio volontario, riconosciuto dal ministero dell’Ambiente - tra imbottigliatori, converter e riciclatori - che si occupa della raccolta e del riciclo delle bottiglie in Pet in nuove bottiglie con l’obiettivo di trasformare un potenziale rifiuto in una preziosa risorsa da immettere nuovamente nel ciclo produttivo attraverso un approccio di economia circolare “bottle to bottle”, ovvero tramite l’attivazione di una filiera italiana chiusa per il riciclo del Pet. Levissima, da sempre impegnata nel promuovere un'economia circolare della plastica, è stata la prima azienda in Italia a utilizzare il Pet riciclato con il lancio de La Litro con il 25% di R-Pet nel 2010. Nel luglio del 2020 Levissima ha presentato una gamma di 5 referenze realizzate con il 30% di R-Pet. Relativamente al packaging, Levissima entro il 2025 si impegna a raggiungere il 50% di Pet riciclato all’interno di tutta la gamma dei suoi prodotti. Le bottiglie di acqua minerale naturale realizzate con il 100% di plastica Pet riciclata saranno disponibili nei formati da 0,75 e da 1lt non gasata.
Baby Leo o Baby V?