Gattuso: "Grazie al club e al laboratorio per averci fatto giocare"
Il Napoli, dopo la positività di Fabian Ruiz, è stato sottoposto ad un nuovo giro di tamponi.
Per la Cia ha ordito l’omicidio Khashoggi, ma non è tra i 76 sauditi sanzionati. Eco in Italia, bufera su Renzi: "Chiarisca rapporti col principe"
Si tratta di una rara malattia genetica di cui a livello mondiale sono stati descritti fino ad ora solo 450 casi. Mamma e bimbo stanno bene
La casa d’investimento preferisce sottopesare i paesi "core". La preferenza per l’Italia motivata dalla fiducia in Draghi e in un buon uso del Recovery Fund
Dopo lo scontro con Lukaku, altro duello a distanza per Ibrahimovic
Il tecnico della Roma alla vigilia del match con i rossoneri.
I problemi societari di un club non possono interrompere una programmazione avviata da tempo e le parole...
Lombardia zona arancione dal 1 marzo, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, lancia un appello su Facebook a tutti i milanesi affinché rispettino le regole nell'ultimo fine settimana in zona gialla. "Siamo in arancione da lunedì ma avendo davanti un week-end di giallo e bel tempo vi chiedo di tenere un comportamento corretto, fatelo per la nostra salute e per chi negli ospedali sta lavorando a ritmi che speravamo non necessari. Fatelo anche per tutti quelli che non possono lavorare, vi prego comportatevi in modo adeguato al difficile momento" le parole del sindaco di Milano. "Era previsto l'arrivo di questa terza ondata ed è successo - detto Sala - Alcuni nostri comportamenti l'hanno favorita. Ci sono immagini che tutti abbiamo in testa: i tifosi fuori da San Siro prima del derby, i Navigli pieni, che ormai sono diventati il set ideale per catturare immagine di gente assembrata ma la verità è che a volte il rispetto delle regole manca davvero. Ieri sera ho fatto un giro per la città e ho visto troppi gruppetti di persone a chiacchierare con la mascherina abbassata". I gruppi, ha osservato ancora il sindaco, "sono talmente tanti che diventano incontrollabili dalle forze dell'ordine. Detto ciò oggi rafforzeremo i controlli. Ne ho parlato con il questore, ho chiesto un intervento più deciso per questo weekend e così sarà. Capisco che siamo tutti stanchi di questa situazione, lo sono anche io. Ma c'è almeno una cosa che dovremmo aver imparato: più ce ne approfittiamo, e più paghiamo pegno".
L'ultima spiaggia. Va vista così per la microbiologa dell'ospedale Sacco di Milano, Maria Rita Gismondo, l'opzione di un 'lockdown' delle scuole, che svuoti le aule rimpiazzando le lezioni in presenza con la Dad, per fermare la corsa di Sars-CoV-2 e il rischio varianti fra i più piccoli. "Non chiuderei mai le scuole e i luoghi di cultura - spiega all'Adnkronos Salute - O li chiuderei come ultima possibile chance contro il virus". Per l'esperta, dunque, occorre fare di tutto per evitarlo. "Peraltro, visto che i contagi nelle scuole sono veramente molto bassi, al di sotto del limite di preoccupazione, e in realtà si chiude per quello che ruota intorno alla scuola - gli assembramenti dei genitori, i mezzi pubblici - la via da percorrere dovrebbe essere provvedere per munirsi di tutti questi servizi che possano concedere ai ragazzi di andare a scuola. È per loro un bene primario essenziale, non togliamogliela", conclude la direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze del Sacco.
Dall'addio al coprifuoco ai bar e ristoranti che rimangono aperti senza limitazioni d'orario: quello che c'è da sapere
Rosalinda Cannavò e Massimiliano Morra si sono confrontati durante la semifinale del GF Vip e l'attrice ha confermato la sua versione.
AGI - Su 1.076 Comuni monitorati destinatari di beni immobili confiscati, 670 non pubblicano l'elenco e informazioni sul loro sito internet. Ciò significa che ben il 62% è totalmente inadempiente: con un primato negativo al Sud, dove i Comuni che non pubblicano l'elenco sono ben 392. E' quanto emerge da “RimanDATI”, il primo Report nazionale sullo stato della trasparenza dei beni confiscati nelle amministrazioni locali realizzato da Libera in collaborazione con il Gruppo Abele e il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università di Torino. I Comuni del Nord che non pubblicano dati sono 213, quelli del Centro 65. A livello regionale tra le regioni più “virtuose”, che raggiungono o superano la metà dei Comuni che pubblicano elenco, figurano la Basilicata con il 67% dei Comuni, le Marche con il 60%, l'Emilia Romagna e la Liguria con il 50% e il Lazio con il 49%. Tra le regioni meno trasparenti l'Umbria, dove solo il 14% dei comuni pubblicano elenco, il Trentino Alto Adige (25%), l'Abruzzo (26%), la Sardegna (27%), la Toscana e il Veneto (31%), la Lombardia (32%) e la Campania (34%). “Sono proprio i Comuni – premette Libera - ad avere la più diffusa responsabilità di promuovere il riutilizzo dei patrimoni. Eppure, proprio a livello comunale le potenzialità della ‘filiera della confisca' sono tuttora dense di ostacoli, criticità ed esitazioni”. La ricerca analizza nello specifico le modalità di pubblicazione degli elenchi anche su scala regionale. Sui 406 Comuni che hanno pubblicato elenco è stato definito un ranking nazionale: su una scala da 0 a 100 la media è pari a 49.11 punti. La fotografia regionale restituisce un quadro generale “di grande criticità”. Undici le regioni al di sotto della media regionale: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Sicilia, Umbria, Sardegna, Molise, Friuli Venezia Giulia e Valle d'Aosta. Nel focus su alcuni capoluoghi di regione, ottime le performance di Milano (90.43), Genova (80.87), Roma (80.87) e Napoli (76.52), oltre la sufficienza Reggio Calabria (65.22) e Palermo (61.72). Solo Bologna (42.61) e Firenze (46.96) non riescono a superare la media di 49.11 del ranking. “Quando parliamo di trasparenza delle informazioni sui beni confiscati da parte degli enti locali - conclude Libera - dobbiamo necessariamente prendere atto di come ci sia ancora tanto lavoro da fare per raggiungere un quadro almeno di sufficienza e avere a disposizione dati soddisfacenti, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Ecco perché abbiamo detto 'rimanDATI'." "L'esito di questo ‘esame' cui abbiamo sottoposto i Comuni ci impone di fare come per gli studenti e le studentesse che non riescono a superare a pieni voti l'anno scolastico e che, per questo, vengono rimandati a settembre. Il nostro esame di riparazione dovrà avere i tempi e i modi di un'azione civica che induca i Comuni a conformarsi pienamente a quanto impone loro la legge”.
Preoccupa la variante inglese Lockdown in alcune municipalità come Nizza, Antibes e DunkerqueView on euronews
E’ l’Offshore Petrol Vessel più lungo mai costruito dal Cantiere Navale Vittoria quello consegnato questa mattina, nel corso di una cerimonia che si è tenuta nello stabilimento dell’azienda veneta, da Luigi Duò, ad del Cantiere Navale Vittoria, al Governo maltese rappresentato dal brigadiere Jeffrey Curmi, comandante delle forze armate del paese. Si tratta dell’unità OPV P71 da75 metri, progettata e realizzata dal Cantiere veneto specializzato nella costruzione di imbarcazioni militari, paramilitari, da lavoro, commerciali e da trasporto fino a 100 metri di lunghezza, destinata a diventare l’ammiraglia delle Forze armate di Malta e ad essere impiegata per lo svolgimento di operazioni di sorveglianza costiera, pattugliamento prolungato in alto mare e operazioni SAR. L’OPV P71, è frutto della commessa, dal valore di oltre 48.5 milioni di euro, ottenuta dall’azienda veneta attraverso la partecipazione a una gara pubblica internazionale facente capo al ministero della Difesa dell’Isola e co-finanziata (per il 75%) dall’Ue nell’ambito dell’Internal Security Fund (Isf) 2014-2020. Il fondo istituito dall’Unione per l'attuazione della strategia di sicurezza interna, la cooperazione in materia di applicazione della legge e la gestione delle frontiere esterne dei Paesi Europei. Durante la cerimonia di consegna avvenuta alla presenza di Maddalena De Luca, Prefetto di Rovigo, Raffaele Cavallo, Questore di Rovigo, Omar Barbierato, Sindaco di Rovigo, e dei più alti rappresentanti della Capitaneria di Porto di Venezia e Chioggia, l’unità, ha ricevuto la tradizionale benedizione e il “battesimo” dell’acqua con l’entrata in Canal Bianco. “Sono orgoglioso e onorato di presiedere un momento così particolare della vita di ogni imbarcazione - afferma Duò, ad del Cantiere Navale Vittoria - La nostra azienda ha profuso il massimo impegno nella realizzazione di questa unità, abbiamo messo al servizio di questo prestigioso progetto tutta la nostra esperienza e competenza, la massima cura e le migliori risorse, maestranze e tecnici, che qui ringrazio per la passione e la dedizione messe in questa impresa. Desidero esprimere, infine, la mia gratitudine verso le Forze Armate di Malta, nella persona del loro più alto rappresentante, il Brigadiere Jeffrey Curmi, per la fiducia e la stima accordata alla nostra azienda, con l’augurio che in futuro ci possa attendere una nuova e sempre proficua collaborazione. Per noi questa imbarcazione ha rappresentato una sfida entusiasmante per gli elevati standard richiesti e per il valore simbolico che ricopre. Oltre ad essere il pattugliatore più grande mai costruito in tutta la nostra secolare storia, opererà nel pieno rispetto dell’ambiente e in ogni condizione meteo marina grazie a uno scafo innovativo che ha superato i test dell’istituto di ricerca olandese. L’unità consentirà, insomma, alle forze armate maltesi un significativo salto di qualità per le capacità di sorveglianze e controllo delle acque nazionali ed internazionali nel Mar Mediterraneo Centrale". Con un dislocamento a pieno carico di 1.800 tonnellate, una lunghezza e larghezza rispettivamente di 74.8 e 13 metri e un’immersione di 3,8 metri, l’OPV P71 è pronta ad ospitare un equipaggio di quasi 50 elementi e personale aggiuntivo di altri 20 elementi. La piattaforma si caratterizza per una plancia integrata in posizione elevata con capacità di visione a 360 gradi e passaggi laterali protetti per il personale sul ponte principale ed intorno alla stessa plancia. Il design dell’OPV presenta un ponte di volo poppiero senza hangar ma con capacità di rifornimento carburante per un elicottero da 7 tonnellate quale le macchine AW139 in servizio con le stesse Armed Forces of Malta. L’area poppiera al di sotto del ponte di volo presenta una stazione di lancio e recupero sempre poppiera per un RHIB da 9,1 metri con spazio addizionale per materiali e personale nonché portelli sul ponte di volo sovrastante per l’imbarco/sbarco di materiali grazie ad un’apposita gru sul lato di babordo della nave. Una seconda stazione sempre per RHIB da 9,1 metri si trova sul lato di dritta della piattaforma nell’area centrale della nave. Entrambi i RHIB dispongono di una velocità massima di oltre 40 nodi per il controllo del traffico marittimo ed operazioni di ricerca e soccorso. La propulsione ibrida del P71 è incentrata su due motori diesel da 5.440 kW ciascuno che unitamente ad altrettanti motori elettrici di potenza non specificata su due linee assi con gruppi eliche a passo variabile sono in grado di offrire (tutti insieme) una velocità massima di oltre 20 nodi. L’imbarcazione è dotata di un thruster prodiero e di alette stabilizzatrici mobili per assicurare una maggiore tenuta al mare. Progettato e costruito sotto la sorveglianza del registro navale americano ABS, il P71 sarà armato con un affusto a controllo remotizzato da 25 mm e mitragliatrici leggere di diverso calibro, mentre il sistema integrato di comando, controllo e navigazione comprende un radar bidimensionale di sorveglianza e comunicazioni satellitari. L’azienda, fondata ad Adria (Rovigo) nel 1927 dalla famiglia Duò, progetta e realizza imbarcazioni militari, paramilitari da lavoro, commerciali e da trasporto fino a 100 metri di lunghezza, rispettando i più elevati standard qualitativi comprovati dalle certificazioni ISO 9001 (Sistemi di gestione per la Qualità - Requisiti), ISO 14001 (Sistema di gestione Ambientale), OHSAS 18001 (Sistema di gestione della Sicurezza e della Salute dei Lavoratori) e ISO 3834-2 (Saldatura Automatica e Manuale). Dalla sua fondazione il Cantiere Navale Vittoria ha costruito oltre 870 unità navali, vedendosi assegnate nel tempo diverse forniture per imbarcazioni della Guardia Costiera italiana, dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza e della Marina Militare. L’azienda si è aggiudicata inoltre numerose commesse internazionali da Malta, Cipro, Libia, Croazia, Slovenia, Tunisia, Algeria, Russia, Romania, Grecia e Oman oltre che diversi progetti da parte di alcuni dei più importanti armatori italiani dell’ Oil & Gas dei trasporti e dei lavori marittimi.
E' un viaggio in un'altra dimensione, un po' onirica ma comunque capace di connettere presente e futuro. Sicuramente un passo in avanti verso l'innovazione, verso una moda che sappia parlare ai giovani, avendo come fil rouge la sostenibilità, l'heritage e l'inclusività. E' partito da qui Paul Andrew per tratteggiare la fall winter 2021/22 di Salvatore Ferragamo, in una sfilata co/ed ambientata alla Rotonda della Besana, trasformata, per un giorno, in un set Sci-fi. "Mi sono ispirato a film come 'Matrix', 'Fino alla fine del mondo' e 'Gattaca' - ha spiegato Paul Andrew - pensando a cosa avrebbe fatto oggi il fondatore Salvatore Ferragamo, che era davvero avanti per i suoi tempi". Inclusività, sostenibilità e diversità sono le parole chiave che hanno guidato il creativo inglese per una collezione che, ha spiegato ai giornalisti, "rappresent un grande passo in avanti per me e per il brand". L'idea, ha raccontato Andrew, "era pensare in modo positivo a quello che accadrà nelle prossime stagioni. Sono cresciuto con film come "Gattaca', 'Matrix', 'Star wars' ed è come se le mie fantasie si fossero avverate". L'obiettivo, ha spiegato lo stilista, è arrivare "a un consumatore più giovane, ai millennials e introdurre questo brand alle nuove generazioni. Sono più di 5 anni che disegno per Ferragamo e ora ho trovato le chiavi per aprire nuove porte e spingerlo oltre i confini". Anche il set della sfilata, ha sottolineato Andrew, "è la combinazione di tutte le mie fantasie Sci-fi di un mondo futuristico". I colori della collezione sono infatti riflessi su una piramide al centro della scena, che proietta un arcobaleno, un omaggio, sembrerebbe, al mitico sandalo 'Rainbow' realizzato da Salvatore Ferragamo nel 1938 per Judy Garland. La palette cromatica è ispirata alle uniformi, con colori come il 'boy scout green', il 'dentist glove', 'il cheerleader pink', l''utilitarian green' spennellate sulle 'divise' dello show: come la giacca cropped doppiopetto blu in tandem con i pantaloni o le jumpsuit ispirate al workwear, fino ai pantaloni e ai poncho in pvc biodegradabile o l'abito realizzato con le bottiglie di acqua riciclata, nel segno della sostenibilità. E lo stesso vale per le suole delle scarpe in legno proveniente da foreste certificate e gestite responsabilmente. In pedana non mancano accenni al mondo dello sportswear, dai parka utility ai coat argentato in nylon riciclato fino ai body camouflage, ma anche alla maglieria, con motivi geometrici o l'abito bianco in mohair. Lato accessori, spiccano gli stivaletti dal tacco F a punta squadrata dal finish iridescente e dal sapore futuristico mentre tra le borse menzione speciale per la nano Trifolio in nappa gommata e la nuova versione della Studio Bag, destrutturata e con volumi rivisitati. "Come diceva Salvatore Ferragamo a proposito delle sue calzature - ha concluso Paul Andrew - questa collezione è dedicata 'a tutti coloro che devono camminare', uniti nella determinazione di reimmaginare e ricostruire un nuovo futuro responsabile, positivo e gioioso". (di Federica Mochi)
In streaming su Amazon Prime Video il film storico 13 Assassini (Takashi Miike, 2010), remake dell'omoinimo film giapponese degli anni '60.
Arrendiamoci agli stivali con tacco, sono belli da impazzire 😭From Cosmopolitan
Franck Kessie ha un contratto in scadenza nel 2022: il Milan deve pensare al rinnovo.
Secondo i medici, il Principe Filippo dovrà rimanere ancora qualche giorno in ospedale, nonostante un netto miglioramento delle sue condizioni.
E' allo studio del governo l'ipotesi di un 'saldo e stralcio' per le cartelle inferiori a 5mila euro. A quanto apprende l'Adnkronos, l'opzione è sul tavolo dell'esecutivo insieme ad altre proposte per permettere di regolarizzare alcune posizioni a chi è in condizioni di farlo e contemporaneamente assicurare risorse dovute alla riscossione. Ad ogni modo si tratta ancora solo di un progetto. E' invece confermato il mini-differimento di qualche giorno della scadenza del 28 febbraio per i versamenti delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio per poter poi agganciare la norma al decreto Ristori 5, che verrebbe ribattezzato dl 'Sostegno'. In assenza di interventi le 5 rate dovute per la definizione agevolata e i due arretrati del vecchio saldo e stralcio per i debiti fino a mille euro - per un valore di 950 milioni per 1,2 milioni di contribuenti - andavano versate 'one shot', in un'unica soluzione, lunedì. Il differimento verrà ufficializzato entro il primo marzo, per poi probabilmente inserire norma e coperture nel decreto Ristori 5 atteso entro la prossima settimana. Tra le misure fiscali allo studio anche una pulizia del magazzino delle cartelle inesigibili pre-2015: una montagna di crediti pari a circa 400 mld di euro che non può più essere riscossa perché dovuti da soggetti deceduti o falliti; mentre è in bilico il nuovo stop alla notifica delle cartelle esattoriali: congelato a più riprese l'invio di oltre 5 milioni di atti di riscossione potrebbe ripartire ma con una dilazione dei tempi nell'arco dei due anni bloccando i termini di prescrizione. Intanto prende forma lo schema per i nuovi risarcimenti alle attività colpite dalle restrizioni per la seconda ondata del Covid: gli aiuti questa volta non dovrebbero basarsi sui codici Ateco ma essere selettivi per le attività che nel 2020 sul 2019 hanno subito perdite pari ad almeno il 33%.
Claire Miller, ragazzina di 14 anni, ha ucciso la sorella disabile Helen, di 19 anni, mentre i loro genitori dormivano.