Gattuso sbotta: "Troppe chiacchiere su di noi"
L'allenatore degli azzurri: "Nessun problema tra me e la squadra"
Il nuovo stadio della Roma non sorgerà a Tor di Valle.
L'allenatore dei capitolini sulle qualità e sulla forza dei due giocatori.
La consigliera grillina: "Lavorare sui temi con spirito unitario". Ma tra i dem emergono mal di pancia
Realizzare il suo più grande sogno gli è costata la vita.
L'omaggio dei moscoviti a Boris Nemtsov. L'oppositore di Putin fu assassinato il 27 febbraio del 2015 davanti al Cremlino. Ad Aleksei Navalny il Premio intitolato all'ex vicepremier View on euronews
CIVIDINI Autunno Inverno 2021-2022From Marie Claire
Per la Cia ha ordito l’omicidio Khashoggi, ma non è tra i 76 sauditi sanzionati. Eco in Italia, bufera su Renzi: "Chiarisca rapporti col principe"
Si tratta di una rara malattia genetica di cui a livello mondiale sono stati descritti fino ad ora solo 450 casi. Mamma e bimbo stanno bene
Divieto di avvicinamento a carico di una nonna 50enne di Terracina nei confronti della nipotina di 5 anni. È la misura cautelare eseguita dalla polizia pontina a conclusione di una complessa attività investigativa. Alla donna vengono contestati i gravi reati di atti sessuali con minorenne con l’aggravante di avere abusato di una minore di 10 anni. Le indagini svolte dai poliziotti, che hanno consentito di portare alla luce i gravi fatti in danno della bambina, hanno avuto inizio a seguito di accertamenti volti a verificare presunti maltrattamenti in famiglia di cui si sospettava potesse essersi reso responsabile il padre. Accertamenti che però hanno fatto emergere un’altra verità. Purtroppo, alcuni indicatori non sfuggiti agli investigatori, facevano sorgere sospetti sul fatto che la bambina fosse vittima di altri reati ed in particolare di abusi sessuali. A questo punto, sotto la stretta direzione della Procura della Repubblica di Latina, sono stati raccolti elementi sia dalla bambina attraverso specialisti psicologi sia dai genitori della bimba. In particolare la mamma della piccola ha riferito di strani atteggiamenti dalla figlia tra cui alcune gestualità alle quali si associava il racconto di “giochi speciali” fatti con la nonna che doveva custodire segretamente. Le dichiarazioni rese dalla bambina nel corso dei colloqui terapeutici, inconsapevole di quanto le era accaduto, sono apparse molto dettagliate e veritiere al punto da consentire al Gip del Tribunale di Latina di concordare con le richieste del pm Martina Taglione.
Sono 2.542 i nuovi contagi da coronavirus in Emilia Romagna secondo il bollettino di oggi, 27 febbraio. Registrati inoltre altri 32 morti. Dall’inizio dell’epidemianella regione si sono registrati 258.007 casi di positività. Il totale dei tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore è di 32.129. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 7,9%. Così ripartiti i 32 nuovi decessi: 2 a Piacenza (2 donne, di 77 e 96 anni); 5 nella provincia di Parma (una donna di 77 anni e 4 uomini, due di 77 e altri due rispettivamente di 68 e 81 anni); 6 nel modenese (tutte donne, di 76, 89, 91, 92, 94 e 95 anni); 10 in provincia di Bologna (5 donne – rispettivamente di 68, 77, 80, 90 e 95 anni – e 5 uomini, di 48, 69, 72, 82 e 85 anni). Ancora, 1 nell’imolese (un uomo di 59 anni); 4 in provincia di Ravenna (2 donne, di 80 e 82 anni, e due uomini di 78 e 96 anni); 2 in provincia di Forlì-Cesena (2 donne, di 74 e 84anni); due in provincia di Rimini (una donna di 91 anni e un uomo di 90). Nessun decesso nelle provincie di Reggio Emilia e Ferrara. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.521. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su (dal 1^ marzo prenotazioni aperte anche per quelle dagli 80 agli 84 anni). Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 376.560 dosi; sul totale, 135.062 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.022 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 537 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 799 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,8 anni. Sui 1.037 asintomatici, 476 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 87 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 42 con gli screening sierologici, 15 tramite i test pre-ricovero. Per 403 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 541 nuovi casi, seguita da Modena con 497, poi Ravenna (303), Reggio Emilia (247), Rimini (238). Seguono Cesena (164), Parma (151), Ferrara (125), Piacenza (110). Infine Forlì (84) e Imola (82). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 12.689 tamponi molecolari, per un totale di 3.389.589. A questi si aggiungono anche 745 test sierologici e 19.440 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.047 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 206.815. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 40.671 (+1.463 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 38.279 (+1.373), il 94% del totale dei casi attivi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 214 (+3 rispetto a ieri), 2.178 quelli negli altri reparti Covid (+87). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 8 a Piacenza (-2), 13 a Parma (invariato), 16 a Reggio Emilia (-2), 46 a Modena (+2), 56 a Bologna (+4), 19 a Imola (+1), 22 a Ferrara (invariato), 6 a Ravenna (numero inviato rispetto a ieri), 3 a Forlì (invariato), 8 a Cesena (invariato) e 17 a Rimini (invariato). Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi:19.965 a Piacenza (+110 rispetto a ieri, di cui 51 sintomatici), 17.704 a Parma (+151, di cui 70 sintomatici), 32.929 a Reggio Emilia (+247, di cui 146 sintomatici), 45.090 a Modena (+497, di cui 357 sintomatici), 52.586 a Bologna (+541, di cui 306 sintomatici), 9.024 casi a Imola (+82, di cui 55 sintomatici). Ancora, 14.922 a Ferrara (+125, di cui 28 sintomatici), 19.629 a Ravenna (+303, di cui 188 sintomatici), 9.788 a Forlì (+84, di cui 68 sintomatici), 11.834 a Cesena(+164, di cui 110 sintomatici) e 24.536 a Rimini (+238, di cui 141 sintomatici). Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 13 casi, positivi a test antigenico, ma non confermati da tampone molecolare. Infine, in seguito a verifica sui dati comunicati nei giorni passati, è stato eliminato 1 caso, comunicato nei giorni precedenti, in quanto giudicato non caso Covid-19.
La casa d’investimento preferisce sottopesare i paesi "core". La preferenza per l’Italia motivata dalla fiducia in Draghi e in un buon uso del Recovery Fund
Con annessa isola privata, of course...
Dopo lo scontro con Lukaku, altro duello a distanza per Ibrahimovic
Sono 1.123 i contagi da coronavirus in Puglia oggi, 27 febbraio, secondo il bollettino della regione. Da ieri si registrano altri 20 morti. In base ai dati, i nuovi casi sono stati rilevati su 9.000 test: 506 in provincia di Bari, 67 in provincia di Brindisi, 46 nella provincia Bat, 169 in provincia di Foggia, 73 in provincia di Lecce, 253 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione, 6 casi di provincia di residenza non nota. Sono saliti a 109.633 i pazienti guariti. Ieri erano 108.948 (+685). Crescono a 32.457 i casi attualmente positivi. Ieri erano 32.039 (+418). Diminuiscono i pazienti ricoverati a 1.400, ieri erano 1.410 (-10). Il totale dei casi positivi Covid in Puglia dall'inizio dell'emergenza è di 145.997, così suddivisi: 55.782 nella provincia di Bari; 15.514 nella provincia di Bat; 10.803 nella provincia di Brindisi; 29.315 nella provincia di Foggia; 12.371 nella provincia di Lecce; 21.460 nella provincia di Taranto; 583 attribuiti a residenti fuori regione; 169 provincia di residenza non nota.
Botta e risposta fra Michele Anzaldi di Italia Viva e Nunzia De Girolamo, dopo le anticipazioni di Rocco Casalino, ex portavoce di Palazzo Chigi, a 'Ciao Maschio', in onda questa sera su Rai1, in seconda serata. "Se le anticipazioni della trasmissione di Nunzia De Girolamo su Rai1 rispondono al vero - stigmatizza Anzaldi - se davvero il portavoce di Conte Rocco Casalino staserà potrà senza contraddittorio e senza alcun ruolo ufficiale attaccare e addirittura diffamare Renzi, Salvini e Meloni (che, secondo Casalino, lo hanno denigrato, ndr) da una trasmissione del servizio pubblico, dopo due settimane di monologhi a reti unificate contro leader cui non è stata data nessuna possibilità di difendersi in diretta, l’amministratore delegato Salini dovrebbe dimettersi subito", ha tuonato il segretario della Commissione di Vigilanza Rai e deputato di Italia Viva. "Che c’entra questa propaganda - ha poi incalzato Anzaldi - con una trasmissione che, per le evidenti implicazioni di potenziali conflitti di interessi, di tutto si dovrebbe occupare ad eccezione della politica e in particolare della sorte del Governo Conte? A che titolo a Casalino, che non riveste alcun ruolo ufficiale, viene consentito di calunniare segretari di partito da una rete del servizio pubblico?". Immediata la replica di Nunzia De Girolamo: "A 'Ciao Maschio', come ho detto anche in altre occasioni, non si parla di politica. Piuttosto il filo rosso, relativo alla presenza dei politici nel programma - ha spiegato all'Adnkronos - è scoprire il lato più umano e privato di quest’ultimi. È evidente che, se ad un ospite viene posta una domanda personale come nel caso di specie legata alla sua omosessualità, io non posso censurare la risposta". "Sono le regole della democrazia, anche quando si dicono cose che potremmo non condividere. Sono queste le regole del gioco democratico che, per fortuna, determinano il nostro Paese - ha evidenziato la conduttrice di 'Ciao Maschio' - Del resto sono state applicate le stesse regole dapprima con il sindaco De Magistris, poi con Guido Crosetto durante la seconda puntata, ed anche stavolta con Rocco Casalino nella puntata che andrà in onda stasera su Rai1. In ogni caso consiglio all'onorevole Anzaldi di guardare la puntata prima di giudicare".
Mauro Icardi ha condiviso una foto dove si mostra con la maschera dell'ossigeno. Cosa succede al calciatore?
PHILOSOPHY DI LORENZO SERAFINI Autunno Inverno 2021-2022From Marie Claire
Un'ode a tutte le donne: forti, autentiche, libere e decise di esprimersi fuori dagli schemi, passando da icone come Annie Lennox, Sinead O'Connor e Grace Jones. Tutte figure decise e scardinare gli stereotipi e a far saltare i confini tra maschile e femminile. Parte da qui la collezione autunno-inverno 2021-2022 di Sportmax, disegnata da Grazia Malagoli, che è partita dalle linee scivolate degli anni Venti per plasmare nuove forme scultoree con giochi di sovrapposizioni, drappeggi e orli esasperati di gonne, abiti, leggings e pantaloni. In passerella, tra i tessuti, domina la pelle, protagonista su abiti, capispalla, camicie e gonne. Materiali tipici del sartoriale maschile come flanella e lana gessata si contrappongono a texture materiche con orli a vivo, sfrangiature scomposte ed effetti tie dye. La palette spazia dal grigio al nero, al bianco e khaki, giocando su monocromie interrotte da pennellate di rosso, giallo, bluette. Lato accessori ai piedi biker boots, sandali che scoprono il piede, stivali arricciate e mary jane riviste. Completano i look pochette severe in cuoio trattato, bijoux stilizzati e guanti lunghi.
Un ragazzo di 15 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nella periferia di Parigi. Continua la scia di violenza che sta colpendo la città.
AGI - “Perché ti volgi indietro, Luca, fratello mio?” “Perché considero quello che resta da fare, le promesse che avrei dovuto onorare, la missione che avrei dovuto compiere. Troppo breve la vita”. “Non volgerti indietro, Luca, fratello mio. Entra nella vita di Dio: tu sarai giovane per sempre!”. Il dialogo immaginato dall'Arcivescovo di Milano Mario Delpini tra Luca Attanasio e Dio è uno dei momenti più intensi del saluto che Limbiate, la cittadina dov'è cresciuto riserva all'ambasciatore ucciso nella Repubblica Democratica del Congo lunedì scorso assieme al carabiniere Luca Iacovacci e all' autista Mustapha Milambo. "Fiore cresciuto in periferia" Sono i funerali dell'uomo Luca, “fiore cresciuto in periferia”, lo definisce il sindaco, dopo quelli di Stato centrati sulla figura istituzionale del giovane ambasciatore. In prima fila, in completo nero, il fazzoletto bianco che asciuga le lacrime soprattutto durante l'omelia, c'è la moglie Zakia Seddiki, mamma delle tre “splendide nipotine” per le quali, fanno sapere attraverso i messaggi letti dagli amici, i genitori promettono di trovare la forza per andare avanti. “Da dove vieni Luca, fratello?”. “Vengo da una terra in cui la vita non conta niente; vengo da una terra dove si muore e non importa nessuno, dove si uccide e non importa a nessuno, dove si fa il bene e non importa a nessuno, Vengo da una terra in cui la vita di un uomo non conta niente e si può far soffrire senza motivo e senza chiedere scusa”. Nell'intervento di Delpini intitolato 'Infine, solo alla presenza del Signore', c'è l'uomo che fremeva per aiutare gli altri, fin da quando organizzava gruppi di volontariato all'oratorio, lo studente a cui, intimava la professoressa di filosofia, “non bisogna tarpare le ali perché è uno spirito libero capace di sognare grandi cose”. Il suo messaggio, "Viva l'Italia sempre" “Testimone di bene sconfinato, l'eterno ragazzo che ha detto che fare l'ambasciatore significa non lasciare indietro nessuno”, nei ricordi del sindaco Antonio Romeo che si rivolge ai circa 300 concittadini seduti tra prato e tribune del centro sportivo indicandolo come esempio soprattutto per i giovani. “Persona magica, ambasciatore esagerato, angelo costruttore”, alcune delle immagini consegnate dai familiari, mamma, papà, sorella, nei messaggi letti dagli amici. Alla fine, prima che il feretro avvolto dal tricolore si avvii verso il cimitero, è la voce squillante di Luca a rompere la mestizia. Viene diffuso un suo messaggio vocale, in cui, con tono entusiasta e qualche battuta, comunica di essere riuscito dopo molte fatiche a organizzare due voli per rimpatriare degli italiani spaventati per le violenza in Congo: “Viva l'Italia, sempre”, le sue ultime parole.