Giovani imprenditori: L'artista delle torte
Liza è una pasticcera, che a soli 14 anni padroneggia l'arte delle torte.
AGI - Più uomini che donne, mediamente giovani (solo un terzo ha più di 60 anni) e costretti a un'attesa che può superare i due anni. È la fotografia dei pazienti che aspettano un organo, scattata dal Centro nazionale trapianti in occasione della 24ma Giornata nazionale della donazione e del trapianto di organi e tessuti, che si celebra domani domenica 11 aprile. Sono esattamente 8.291 i pazienti iscritti nelle liste d'attesa del Sistema informativo trapianti. Il 72,5% (6.132) aspetta un rene, il 12,7% (1.076) un fegato, il 7,9% (670) un nuovo cuore. Inferiori i numeri di chi ha bisogno di un trapianto di polmone (3,8%, 320 pazienti) e pancreas (3%, 252 pazienti), mentre sono in 5 ad aspettare un intestino. 164 pazienti aspettano un trapianto multiorgano e sono contemporaneamente iscritti in più liste. Il 15,5% dei pazienti in attesa (1.287 persone) ha già ricevuto in passato un organo ed è in attesa di un ri-trapianto: nella quasi totalità dei casi (97,5%) si tratta di rene, ma ci sono anche 5 pazienti che hanno bisogno di un secondo trapianto di cuore e 13 di un altro fegato. "I pazienti in lista d'attesa sono ancora troppi - spiega il direttore del Centro nazionale trapianti Massimo Cardillo - e l'unico modo per dare il prima possibile una speranza di guarigione a queste persone è incrementare il numero delle donazioni di organi. Purtroppo, la percentuale di chi si oppone al prelievo supera ancora il 30%, e diventa sempre più urgente diffondere una corretta informazione per superare le paure e le false credenze ancora presenti nell'opinione pubblica. E' proprio questo l'obiettivo della nuova campagna 'Donare e' una scelta naturale' che Ministero della Salute e Cnt stanno lanciando in questi giorni". Gli uomini in attesa di un organo sono quasi il doppio delle donne: 64% contro 36%, una prevalenza che diventa più marcata nel caso della lista del cuore, nella quale i maschi sono l'80%. L'unico organo per il quale la lista d'attesa vede una lievissima maggioranza femminile (52%) è il polmone. Oltre la metà dei pazienti (52%) ha un'età compresa fra i 40 e i 60 anni, un terzo (33%) ha più di 60 anni, il 15% ha meno di 40 anni. I pazienti pediatrici sono 202: il più giovane iscritto in lista ha solo 7 mesi e aspetta un cuore. Ma il trapianto è un'opportunità anche per tanti anziani: l'anno scorso a Milano un 81enne ha potuto ricevere un rene nuovo. I pazienti che hanno ricevuto un trapianto nel 2020 hanno atteso in media meno di 5 mesi per un fegato, 11 mesi per il pancreas, 1 anno e 1 mese per cuore e polmoni, 2 anni e 1 mese per un rene. Ma i tempi medi di permanenza in lista di chi sta ancora aspettando sono più lunghi (3 anni e 4 mesi per il rene), perché ci sono molti pazienti di difficile trapiantabilità. In termini assoluti, si legge ancora nel report, è la Lombardia la regione con più residenti iscritti in lista (1.272), ma in realtà è il Molise la regione con la più alta incidenza di persone in attesa di trapianto in rapporto al numero dei residenti, con un indice di 23,6 pazienti ogni 100 mila abitanti, quasi il doppio della media nazionale che vede 13,7 pazienti in lista ogni 100mila abitanti. Seguono la Puglia (17,8/100mila), la Liguria (17,2), il Lazio (15,8) e la Sicilia (15,7). Le regioni con una minore prevalenza di pazienti in lista sono il Trentino Alto Adige (6,8 persone in lista ogni 100mila abitanti), la Sardegna (9,8), Veneto e Friuli Venezia Giulia (11,3). Nelle liste d'attesa italiane sono inclusi anche 38 pazienti residenti all'estero, provenienti da paesi dell'Unione europea o con i quali l'Italia ha accordi bilaterali che includono lo scambio di organi. La maggioranza arriva dalla penisola balcanica: 10 sono cittadini serbi, 7 bosniaci e 6 croati. Le patologie più diffuse che conducono al trapianto sono la policistosi renale e la glomerulonefrite cronica: insieme costituiscono la diagnosi di quasi un terzo delle persone che hanno bisogno di un rene. Per quanto riguarda il fegato, invece, l'indicazione al trapianto arriva in maggioranza per l'epatocarcinoma associato a cirrosi, mentre tra chi aspetta un cuore prevalgono le cardiomiopatie dilatative su base ischemica o idiopatica. Infine, la fibrosi cistica e la fibrosi polmonare idiopatica sono le due patologie più diffuse tra i pazienti in lista per un polmone mentre circa la meta' di chi attende un pancreas è affetto da diabete mellito di tipo I.
E adesso quanto tempo sarà necessario per chiudere il gap?
Noto per le sue inchieste sulla polizia greca, il cronista è stato vittima di un agguato sotto casa. Killer fuggiti in scooter dopo l'imboscata
Da lunedì a San Marino le prenotazioni per le vaccinazioni anti Covid saranno aperte a tutta la popolazione maggiorenne. E, sempre dal 12 aprile, i ristoranti potranno rimanere aperti anche a cena. Sul fronte vaccinale, infatti, negli ultimi giorni altre 37mila dosi di Sputnik V sono arrivate sul Titano e l’Istituto per la sicurezza sociale prevede che entro maggio i sammarinesi saranno immunizzati completamente, e quindi avranno ricevuto entrambe le iniezioni. Intanto, il governo ha varato un nuovo decreto che allenta le restrizioni anti contagio. A partire da lunedì, infatti, San Marino consentirà alla ristorazione di aprire regolarmente, fino alle 21.30. Dal 18 aprile, poi, il coprifuoco slitterà di qualche ora, fino a mezzanotte, con i locali, cioè pub, ristoranti e bar che potranno somministrare cibo e bevande fino alle 23. E dalla settimana successiva, cioè a partire dal 16 aprile, verrà abolito. Dallo stesso giorno, inoltre, potranno riaprire anche cinema e teatri. Il nuovo decreto del Governo rimarrà in vigore fino all’1 maggio, con una serie di misure volte ad allentare gradualmente le restrizioni alla mobilità e alle attività commerciali. I centri commerciali, ad esempio, a partire da lunedì potranno restare aperti anche nei fine settimana. Da lunedì anche le scuole saranno aperte al 100% in presenza mentre dal 19 aprile riapriranno anche le palestre.
"I lost my way all the way to you and in you I found my way…". E' uno dei messaggi postati su Instagram da Sarah Felberbaum per il marito, Daniele De Rossi, ricoverato per covid allo Spallanzani. "Ho perso la mia strada fino a te e in te ho ritrovato la mia strada", si legge in una storia. E' di ieri la notizia del ricovero dell'ex centrocampista della Roma, adesso nello staff della Nazionale italiana guidata da Roberto Mancini. De Rossi era risultato positivo al coronavirus la scorsa settimana, insieme ad altri tre membri dello staff azzurro. Daniele De Rossi "è stato ricoverato a causa di una polmonite. Le sue condizioni sono attualmente buone e posso dire che siamo ottimisti", ha fatto sapere oggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani. L'ex capitano giallorosso e l'attrice si sono sposati nel 2014 alle Maldive. Hanno due figli: la maggiore Olivia, nata nel 2014, e Noah del 2016. L'ultima foto insieme sui social è di circa tre settimane fa, giorno del compleanno di Sarah Felberbaum, il 20 marzo: lo scatto li immortala sorridenti, con un casco in testa, con lei che tiene in mano un mazzo di fiori in mano.
Il nuovo centrocampo della Juve parlerà italiano: occhi su due giovani gioielli italiani.
Amazon Usa vince contro il sindacato in Alabama, ma i conti non tornano. Il primo referendum aziendale per la creazione di un organizzazione dei dipendenti interna finisce a favore del gruppo. Ma i sindacati parlano di intimidazioni View on euronews
L'Abbate: bene sblocco, ora andare avanti celermente
Dalla definizione delle nuove cinque stelle che dovranno incarnare i valori del M5S 2.0 al rapporto con la società civile; dall'organizzazione territoriale alla formazione. In un documento trasmesso dal direttivo ai deputati, che l'Adnkronos ha potuto visionare, il M5S chiede ai parlamentari di elaborare le "linee guida per il Neo-Movimento" in vista dell'incontro di domani con Giuseppe Conte. "Anche all'esito degli Stati Generali è emersa la necessità di adottare una 'Carta dei principi e dei valori' al fine di assumere una chiara identità politica e di indicare le più essenziali caratteristiche e finalità della proposta politica. Quali principi e valori, in questa prospettiva, sarebbero da assumere come assolutamente fondamentali?" è il primo quesito posto dal direttivo M5S ai deputati pentastellati. "Le originarie cinque stelle di cui alla Carta di Firenze del 2009 risentono delle prime esperienze comunali. Alla luce dell'esperienza politica sin qui maturata e della necessità di allargare l'orizzonte ideale e proiettare le iniziative in una più ampia prospettiva anche temporale, quali valori e obiettivi dovrebbero indicare le 'nuove' cinque stelle?", si legge ancora. "E' particolarmente avvertita l'esigenza di offrire strumenti di formazione che favoriscano la crescita culturale e politica di tutti i vari soggetti impegnati con il Neo-Movimento. Condividi l'idea di creare un Centro di formazione, ben strutturato, che favorisca l'elaborazione di idee e progetti e l'approfondimento delle varie tematiche riguardanti la vita politica, sociale, economica e culturale? Di quali più specifiche funzioni dovrebbe essere investito il Centro e quali esigenze, in particolare, dovrebbe soddisfare?", domanda il direttivo nel questionario. E ancora: "E' assolutamente necessario aprire il Neo-Movimento alle iniziative di cittadinanza attiva e alle pratiche di attivismo civico. Le iniziative dei Forum e delle 'Piazze delle Idee' rispondono all'esigenza di costituire delle finestre di dialogo con la società civile. Come immagini che potrebbero essere sviluppate e concretizzate queste iniziative?". "Al fine di rendere più incisiva l'azione politica sui territori occorre operare un più stringente raccordo tra l'organizzazione centrale e le articolazioni territoriali, anche attraverso la valorizzazione di figure di riferimento sul territorio. Quali suggerimenti proponi per perseguire questa organizzazione territoriale e per operare questo necessario raccordo?", si legge nell'ultimo quesito.
AGI - Il 21 aprile taglierà il considerevole traguardo dei 100 anni e per il suo compleanno desidera un regalo da parte della Asl di Chieti Lanciano Vasto: la vaccinazione anti-Covid a domicilio. Lui si chiama Paolo Antonio Sabatino, classe 1921, reduce di guerra, originario di Castelguidone (Chieti), e ha manifestato la volontà di sottoporsi a vaccinazione dallo scorso gennaio. Ad oggi, però, ancora nulla. Il nonnino - come riporta il quotidiano online L'Eco - Alto Molise -Vastese - durante la seconda guerra mondiale mise a rischio la sua vita per combattere contro i nazisti. Dopo essere stato fatto prigioniero a Fiume, fu deportato in Polonia. Riuscì poi a scappare imbarcandosi clandestinamente su una nave e sbarcò in Danimarca, dove trascorse sei mesi nascondendosi in una fattoria. A settembre del 1945 il ritorno in Italia. “Lo abbiamo iscritto, come richiesto, già a gennaio, specificando che vista l'età, cento anni tra qualche giorno, ed essendo soggetto fragile, aveva bisogno di essere vaccinato a casa”, spiegano i familiari del nonnino. “A tutt'oggi, nessuno si è fatto vivo per il vaccino da somministrare a Paolo. Abbiamo mandato decine di email e la risposta è stata sempre la stessa: si deve iscrivere sul sito regionale per aderire alla campagna di vaccinazione. Ma, come già detto, l'adesione è stata fatta a gennaio. Inoltre abbiamo chiamato forse trenta volte ai numeri indicati dalla Asl, ma mai nessuno ci ha risposto. Non sappiamo più cosa fare affinché si proceda quanto prima ad effettuare questo benedetto vaccino a Paolo”, concludono i familiari.
"Mi piace tantissimo questo colore perché è realizzato sulle caratteristiche del viso di Caterina"
Un'altra prestazione sopra le righe, un'altra serata di gloria per un portiere che si sta consacrando,...
A pochi giorni dalla sentenza, HuffPost intervista il prof. Glauco Giostra: "Ingiusti gli anatemi colpevolizzanti" dell'antimafia. La tesi dell'avvocatura dello Stato? "L'interpretativa di rigetto non sembra praticabile"
El Clasico e i doppi ex: protagonisti della supersfida spagnola con Real e Barcellona.
Uno scambio di lettere privato tra il Principe Filippo e Diana svela dettagli sul loro rapporto, non così gelido come si è soliti pensare.
Le autostrade italiane diventerebbero così spagnole, poi europee con la fusione tra Abertis e Autostrade. Dentro il nuovo polo ci sarebbe ancora Atlantia. Tradotto: i Benetton uscirebbero dalla porta e rientrerebbero dalla finestra
Vaccino Covid nel Lazio, "in 12 ore sono già 33.005 le persone assistite con età compresa tra i 62-63 anni che hanno effettuato la prenotazione sul portale regionale". Lo rende noto l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato. Le prenotazioni per la fascia 62-63 anni sono state aperte stanotte. "Un ottimo risultato che si somma alle prenotazioni degli over 70 nella fascia 70-79 anni, che hanno superato le 400mila. Vaccinarsi è importante", sottolinea D’Amato. "Noi mettiamo a disposizione i vaccini così come ci vengono forniti", evidenzia D'Amato in occasione di una visita all'hub vaccinale dell'ospedale San Giovanni di Roma, con il presidente della Regione Nicola Zingaretti. "L'obiettivo nostro rimane di raggiungere l'immunizzazione entro l’estate - aggiunge -. Per arrivare a questo dobbiamo avere una certezza delle consegne delle dosi che ancora oggi non abbiamo in maniera continuativa". "Abbiamo oltre un milione e 200mila prenotati tra le prossime settimane e il mese di maggio - spiega ancora - E' uno sforzo importante. Quello che chiediamo è che ci sia la garanzia della periodicità delle forniture".
L'Aifa si è espressa sul richiamo del vaccino di Moderna e Pfizer: "Non va fatto oltre 42 giorni dopo la prima somministrazione".
"Non ho mai avuto rapporti con il mondo della criminalità organizzata". Così Anna Bettozzi, in arte Ana Bettz, finita in carcere nell’ambito del filone romano dell’inchiesta ‘Petrol-Mafie Spa’ condotta in collegamento tra le procure di Roma, Catanzaro, Reggio Calabria e Napoli. L’imprenditrice e cantante, vedova del petroliere Sergio Di Cesare, questa mattina nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al gip, in collegamento da remoto dal carcere di Teramo, si è avvalsa della facoltà di non rispondere ma ha reso dichiarazioni spontanee. "Sono fin da ora disponibile a sanare qualsiasi illecito di carattere tributario o fiscale - ha detto Bettozzi che ha espresso preoccupazione per la sua famiglia - Mio figlio è estraneo a tutto e spero possa tornare presto libero". Nei prossimi giorni, dice all’Adnkronos l’avvocata Paola Balducci che insieme a Pierpaolo Dell’Anno difende la donna, "presenteremo un’istanza di revoca o sostituzione della misura". Nella maxi inchiesta, che coinvolge anche l’imprenditrice, agli indagati vengono contestate a vario titolo accuse che vanno dall’associazione per delinquere costituita per la commissione di plurimi reati tributari, illecita commercializzazione di prodotti petroliferi, riciclaggio, autoriciclaggio, anche al fine di agevolare le attività di associazioni di tipo mafioso.
In due mesi è sceso del 5,6%, ma resta in vetta con un indice di fiducia al 55,4%. Seconda Meloni al 40,2%