Gotti: "Il gol del pareggio ha fatto scattare in noi la paura"
Le dichiarazioni di Luca Gotti al termine della partita persa in casa della Sampdoria.
Il nuovo fondo di BlackRock Real Assets adotta una strategia a valore aggiunto che investe nell’immobiliare in tutta l'Asia Pacifico e privilegia asset pronti a riprendere quota attraverso business plan a rapida rotazione
Neorealismo in rosa. Torniamo indietro nel tempo alla 18° edizione del festival della musica italiana che ha respinto le canzoni di alcuni artisti illustri.
La band conquista nuovamente i telespettatori con il brano “Zitti e buoni”
Luca Gaudiano, il vincitore nella categoria Nuove Proposte di Sanremo 2021, nasce a Foggia il 3 dicembre del 1991, da madre docente di lettere e papà ingegnere. Ed è proprio suo padre ad iniziarlo alla musica, regalandogli una chitarra per il suo quindicesimo compleanno. Dopo il diploma, si trasferisce a Roma per approfondire gli studi musicali. Vive alcune soddisfacenti esperienze nell’ambito del teatro musicale e decide di concentrarsi sulla sua musica. Negli ultimi tre anni ha accompagnato verso la fine terrena suo padre, che ha lottato senza rancore e con estrema dolcezza contro un tumore al cervello. Si definisce “un reduce di guerra salvato dalla musica”. L’esperienza traumatica lo induce a trasferirsi a Milano, dove trova ispirazione per la produzione dei suoi brani, che registrerà insieme al producer Francesco Cataldo, grazie all’incontro con Adom Srl e Leave Music. Il 25 settembre 2020 debutta con un 45giri digitale. “Le cose inutili” (Leave Music), con all’interno un lato A, “Le cose inutili”, singolo di punta dell’esordio scritto durante lockdown, e un lato B, “Acqua per occhi rossi”. Gaudiano è tra i vincitori di Sanremo Giovani e gareggerà tra “Le Nuove Proposte” della 71^ edizione del Festival di Sanremo con il brano "Polvere da sparo".
L'allenatore della Lazio: "La Juve è forte e non penserà al Porto"
Ecco le pagelle dell'esibizione dei 4 cantanti della sezione Nuove Proposte e dei 26 cantanti della sezione Big in gara nella quarta serata del festival di Sanremo 2021, redatte 'a caldo' in esclusiva per AdnKronos dall'ex tastierista dei Matia Bazar, Mauro Sabbione. Le pagelle vengono via via compilate durante la diretta di Rai1 dopo le esibizioni dei singoli artisti. NUOVE PROPOSTE DAVIDE SHORTY - Regina Il cantautore palermitano che vive a Londra da tempo, ha tutte le carte in regola per vincere. Al secondo ascolto il brano è dotato di groove notevole, e la voce è assolutamente strutturata sulle note che sfrutta al meglio. In fondo è un Pino Daniele del XXI secolo. L'hip hop è forte in lui e il pezzo sarà sicuramente scaricato milioni di volte. Voto 7 FOLCAST - Scopriti Queste dovrebbero essere le giovani proposte, in realtà sono big da tempo, sia per la composizione che per l'esecuzione. Difficile che stasera ognuno di loro abbia qualche problema. Daniele Folcarelli è un miscelatore naturale di ritmi, generi e narrative ed è coadiuvato da Tommaso Colliva, vincitore di un grammy con i Muse, scusate se è poco, mentre Rodrigo D'Erasmo, il direttore, si occupa degli archi. Pop notevolissimo. Voto 9 GAUDIANO - Polvere da sparo La finale l'avevo pronosticata, la vittoria stasera sarà dura per lui, ma questi quattro ragazzi hanno tutti le carte in regola. Gaudiano racconta e canta una storia vera, del dolore per la perdita di suo padre, equilibrio sempre importante anche nella vittoria due anni fa di Mahmoud. Luca ha una freccia in più degli altri, il testo à molto bello. Per me è il vincitore. Voto 10 WRONGONYOU - Lezioni di volo E qui abbiamo un'altro accreditassimo musicista, con esperienze notevoli anche in colonne sonore teatrali.Marco Zitelli, dovrà molto al suo entourage se riuscirà a d essere vincitore. La canzone sicuramente è la più orecchiabile delle quattro in gara. Sicuramente i 4 cavalieri avranno un futuro radioso, Sanremo è una vetrina perbacco, in questo momento ci sono 11 milioni di italiani. Voto 8 BIG ANNALISA - Dieci Poco convinta nonostante le previsioni e le votazioni. Non è neanche facile uscire per primi, come non lo è uscire per ultimi tra i big. Ho una vecchia assonanza di un'altra meravigliosa cantante di un'altra epoca, Nada, per il pathos, per la narrativa. Ma la canzone mi scivola addosso senza emozionare. Voto 4 AIELLO - Questa canzone è formidabile, per arrangiamento, anche solo i primi accordi sono particolarissimi. Aiello, il cosentino, ha 35 anni, non è di primo pelo, ma scava nel profondo dell'anima e racconta le pieghe che trova. Probabilmente non piacerà alla maggior parte delle giurie popolari. A me sì, molto. Ma nessuna possibilità di salire nelle quote alte. Voto 6 MANESKIN - Zitti e buoni. Enrico Meloni, il loro direttore, è sicuramente il più rock del festival, chissà perché, perché i 4 pseudo-danesi, Maneskin in danese vuol dire chiaro di luna, sono il rock per eccellenza. Prima band, finalmente, dopo i Negrita e prima ancora dei primi miei Litfiba. Credetemi i giovani li adorano, ed io che sono un nu-metallaro anche. Il pezzo sale piano piano ma sale, andateveli a vedere dal vivo. Il loro sarà un ottimo festival, pronostico uno dei primi 6 posti. Voto 7 NOEMI - Glicine Al primo ascolto mi era piaciuto assai il brano, ma adesso Veronica Scopelliti non mi convince, non mi sembra in forma stasera, leggermente fuori tonalità, forse non si sente bene, come audio sul palco, galeotta l'orchestra e i suoi archi, dal volume impressionante. Niente da fare al suo settimo Sanremo, mi spiace. Voto 3
"Ciao ragazzi, parto dalla fine dicendo che mi sono rotto". Alla fine, Bugo ha perso la pazienza. Il cantante, in gara a Sanremo 2021, sbotta con un post sui suoi canali social. Dopo lo scontro con Morgan, nel Festival di un anno fa, l'artista è stato al centro di battute, meme, ironie assortite. Ora, dice Bugo, stop. "Lo dico perché è da un anno che leggo qualsiasi cosa su di me che nulla c’entra con la musica e non ho mai replicato. Capisco la libertà di parola, è un diritto sacro e la rispetto, ma quando i giornalisti musicali usano come scusa una cosa accaduta più di un anno fa per schernirmi, allora siamo oltre all’ambito delle chiacchiere da bar", scrive. "Sono qui al Festival per parlare di musica. Lo so che è un anno difficile per tutti e fare un disco è un lavoro delicato, soprattutto ora. Mi dispiace che non si parli di questo e che invece ci si continui a chiedere dove sia Bugo. Bugo è qui, io sono qui, non sono mai andato via. Mi sono solo allontanato dalla pazzia e dall’opportunismo. Forse questo non fa notizia, né click, ma questo sono io. Non sono il più intonato di tutti, ma di certo sono più sincero di molti. Bugo è qui", conclude.
"Io ho fatto solo il mio dovere, salvando vite umane. Ora il governo Draghi si impegni a controllare chi entra ed esce in Italia". Sono da poco passate le 13 quando Matteo Salvini, indossando la mascherina tricolore con il simbolo della Lega, lascia l'aula bunker del carcere Bicocca di Catania. Accanto a lui c'è, come sempre, l'avvocato Giulia Bongiorno. E' appena terminata la quinta udienza preliminare del procedimento che vede l'ex ministro dell'Interno sotto accusa per sequestro di persona per la vicenda della nave Gregoretti. Il gup del Tribunale di Catania Nunzio Sarpietro alla fine dell'udienza ha fatto sapere che la decisione sarà presa il 14 maggio. O il rinvio a giudizio del leader della Lega oppure il non luogo a procedere, come chiede la stessa Procura di Catania. Oggi è stato ascoltato per più di due ore l'ambasciatore Maurizio Massari. Per la difesa di Salvini è stata una testimonianza "molto efficace". E il leader della Lega aggiunge: "L'ambasciatore ha detto che quello che ho fatto io è stato fatto prima ed è stato fatto dopo. Anzi, grazie a quello che ho fatto io si sono dati una sveglia. Ci rivedremo il 10 aprile e poi si chiude il 14 maggio". E a chi gli chiede un pronostico si limita a dire: "Ma non faccio pronostici, continuo a ritenere di aver fatto il mio dovere e di avere salvato vite umane". Però lancia un messaggio al premier: "Il governo Draghi si dovrà impegnare e concentrare sul controllo di chi entra e di chi esce in Italia, perché all'emergenza economica si somma quella sanitaria". E come si potranno conciliare le divergenze tra la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese e il sottosegretario leghista Nicola Molteni, tra gli ideatori dei decreti Sicurezza? "Le risolveremo con il Presidente Draghi, tra persone serie e concrete", taglia corto Salvini. E aggiunge: "Non ho nessun dubbio che anche su questo fronte l'Italia farà dei passi avanti". Intanto salta la deposizione dell'ex Presidente dell'Anm Luca Palamara, che era stata chiesta dall'avvocato di parte civile Corrado Giuliano, che rappresenta l'associazione 'AccoglieRete'. Il gup Sarpietro, dopo più di un'ora di camera di consiglio ha detto di no rigettando la richiesta della parte civile. "Dalle dichiarazioni di Palamara emergono inquietanti profili di orientamento della giurisdizione in relazione agli indirizzi correntizi interni alla magistratura nelle sedi giudiziarie e istituzionali che si sono occupate dell'odierno giudizio'', ''sia nel senso del non luogo a procedere che in quello del rinvio a giudizio", aveva scritto l'avvocato Giuliano nella memoria depositata ieri in cancelleria. Ma il gup ha detto di no. La difesa di Salvini annuncia, intanto, che "non finisce qui" con Palamara. "Ha detto cose gravissime. Adesso ci sono altri problemi e non si sta parlando di Palamara per come si dovrebbe, di quello che ha detto e probabilmente anche sul processo di Salvini. Ma noi siamo concreti, abbiamo il processo e si deve concludere. In questo procedimento non posso fare un altro processo che probabilmente ci sarà e ci sarà in un altra sede... perché non finisce qua. Ma noi abbiamo chiesto espressamente al giudice di chiudere al più presto. E non di fare un processo nel processo", spiega Giulia Bongiorno. Ma all'esterno dell'aula bunker di Bicocca, dove sono stati celebrati i più importanti processi di mafia del catanese, Matteo Salvini, non ha parlato solo del suo procedimento. Il leader della Lega, a chi gli chiede un commento sulle inchieste aperte in Sicilia sullo sbarco di migranti a bordo di imbarcazioni di Ong, ha annunciato sibillino: "Questo è solo l'inizio...", poi uscendo dal bunker ha spiegato: "Ci sono tanti fascicoli aperti che parlano di traffico di esseri umani organizzato a pagamento. Ringrazio le procure di Ragusa e Trapani che in questo momento sono più avanti, ma penso che da Agrigento a Catania, e in tante altre realtà, si evidenzierà il fatto che il traffico di esseri umani è organizzato e finanziato. Siamo solo all'inizio. Lascio ai giudici il loro lavoro". Poi, parlando del governo, dopo avere detto di avere mandato un messaggio al segretario del Pd Nicola Zingaretti, ha chiesto anche che il Pd "non perda un mese solo a discutere di poltrone". E ha aggiunto: "Sono contento che mentre il Pd e il M5s litigano su leadership e gestioni interne, la Lega sia concentrata interamente sui problemi degli italiani". Aggiungendo: "Io posso dire con tranquillità che l'Italia e il presidente Draghi possono contare sull'apporto e supporto compatto della Lega". "Spero che il dibattito non vada avanti per un mese sulle difficoltà del Pd o dei Cinque stelle", ha aggiunto. Ma ha anche fatto sapere che "durante una pausa dell'udienza" ha contattato "le istituzioni indiane perché la mia priorità è una rapida, concreta e seria collaborazione dal punto di vista vaccinale tra Italia e India, Italia e Israele e Italia e tutti i Paesi che sono a disposizione per ottenere più dosi di vaccino". A chi gli chiede se ne ha parlato con Draghi replica secco: "Non ne ho parlato con il premier, con lui dobbiamo chiudere subito sul decreto Rimborsi per dare una risposta ad imprenditori che aspettano da mesi ciò che gli spetta". Non ha voluto, invece, parlare dell'annuncio del premier ungherese Orban di un gruppo politico in Europa con Salvini e Meloni. "Ne parleremo quando l'Italia sarà messa in sicurezza dal punto di vista sanitario e del lavoro", si è limitato a dire. Poi, prima di lasciare Catania, c'è stato il tempo per un breve brunch sul lungomare di Ognina, dove Salvini ha incontrato un gruppo di rappresentanti di associazioni di categoria di commercianti, che chiedono aiuto al Governo. "Siamo allo stremo", hanno detto al leader della Lega. Intanto, Matteo Salvini, dovrà tornare in Sicilia il prossimo 20 marzo per l'altro procedimento giudiziario che lo vede imputato per sequestro di persona, questa volta a Palermo, per la vicenda Open Arms. "La mia presenza in Sicilia è costante e garantita. Spero, dal 15 maggio, di tornare per fare altro...". (di Elvira Terranova e Francesco Saita)
A twittare la conversazione è Ermal Meta: per qualcuno il post sarebbe un modo per lamentare indirettamente l’orario inoltrato della propria esibizione
La didattica in presenza nelle scuole, in Lombardia, sarà consentita ai figli di alcune categorie di lavoratori.
Dopo la puntata di giovedì dedicata a "cover" e "duetti", Sanremo torna oggi per la quarta e penultima serata.
Il pomo della discordia tra Movimento 5 Stelle e Rousseau è rappresentato dal controllo della banca dati degli iscritti. E il divorzio con Davide Casaleggio rischia di sfociare in una battaglia legale per mettere le mani su quel 'tesoretto'. Dopo lo strappo del patron di Rousseau, che ieri ha annunciato la presentazione del suo manifesto "ControVento", lo stato maggiore grillino ragiona sulle prossime mosse. E nell'ambito della rifondazione del M5S - a cui il leader in pectore Giuseppe Conte sta lavorando su 'mandato' di Beppe Grillo - considera fondamentali i dati degli iscritti, rivendicandone la titolarità. Autorevoli fonti pentastellate, parlando con l'Adnkronos, denunciano il fatto che "il M5S non ha la disponibilità dei dati degli iscritti" e "che nella definizione del rapporto con Rousseau questo è un argomento dirimente". "Se non si ricompone la frattura tra Movimento 5 Stelle e Associazione Rousseau", il M5S "sarà costretto a trovare un altro fornitore di piattaforma per gli strumenti di partecipazione e democrazia diretta" e "si riprenderà i dati che Rousseau tratta": ove questo non dovesse accadere, promettono le stesse fonti, "adiremo le vie legali". Quella relativa alla titolarità dei dati rischia di diventare una vicenda spinosa. In un pamphlet a cura dell'Associazione Rousseau (dal titolo "MoVimento 5 Stelle: verità e false credenze") diffuso lo scorso 28 ottobre tramite il Blog delle Stelle, l'Associazione di Casaleggio certifica di non essere la proprietaria dei dati degli iscritti: "La titolarità del trattamento dei dati degli iscritti - si legge nel libretto - è dell'Associazione MoVimento 5 Stelle nella figura del Capo Politico suo rappresentante legale. L'Associazione Rousseau opera in qualità di Responsabile del trattamento dei dati". Anche nell'informativa sul trattamento dei dati personali reperibile nel form di iscrizione a Rousseau, l'Associazione Movimento 5 Stelle viene indicata come "titolare" del trattamento. Diverso è il discorso per quanto riguarda la Privacy Policy del Blog delle Stelle: qui è "l'Associazione Rousseau con sede in via Gerolamo Morone, 6 - 20121 Milano" a comparire come titolare. La piattaforma di Casaleggio, alla luce degli attacchi hacker subiti negli anni scorsi, è finita più volte sotto la lente di ingrandimento del Garante della Privacy, che ha multato l'Associazione presieduta dal guru. Il 21 dicembre 2017 il Garante, con riferimento alla questione della titolarità dei dati, denuncia come "l'intreccio dei siti web" della galassia M5S "e l'assunzione, da parte dell'Associazione Rousseau, del ruolo di titolare del trattamento in alcuni casi e di responsabile in altri", non favorisca "il raggiungimento" degli obiettivi "di trasparenza, correttezza ed affidabilità" nei confronti degli utenti. Insomma, nella partita tra M5S e Casaleggio la posta in palio è il controllo dell'elenco degli iscritti. "In questo momento - dicono dal Movimento - non abbiamo la disponibilità di quei dati. Per esempio, se volessimo conoscere, in forma ovviamente anonima, qual è l'affluenza alle votazioni su determinati argomenti per fasce d'età, sesso, area geografica, non potremmo saperlo perché queste informazioni ci sono precluse". Sempre nel pamphlet pubblicato a ottobre, l'Associazione di Casaleggio scrive che gli elenchi degli iscritti "non possono essere resi pubblici" né ceduti agli eletti, poiché "la comunicazione a terzi dei dati personali e sensibili degli iscritti senza il loro consenso costituirebbe una violazione della Privacy". La sensazione all'interno del Movimento è che il rapporto osmotico tra M5S e la piattaforma renderà molto complicata l'eventuale separazione. La domanda è: a chi 'appartengono' gli iscritti? L'argomento è oggetto di dibattito. Per esempio, il form per iscriversi a Rousseau è accompagnato dalla scritta "Iscriviti al Movimento 5 Stelle". E in un incontro online del 18 febbraio Casaleggio, a chi gli chiedeva se gli iscritti a Rousseau fossero anche iscritti al Movimento, ha risposto: "Facciamola semplice: gli iscritti al Movimento sono iscritti a Rousseau". E' in questo ginepraio che Conte, impegnato nella stesura del progetto rifondativo del M5S, dovrà muoversi. Presto l'ex premier ragguaglierà Grillo sull'esito del suo lavoro. "Non parliamo di un futuro a breve termine ma dell'unico orizzonte che una forza politica moderna deve considerare: il 2050", scrive il garante 5 Stelle sul suo Blog, indicando la rotta. (di Antonio Atte)
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Quarta serata di questo Sanremo 2021. Stasera si esibiranno tutti e 26 i big. Attesa la finale delle nuove proposte.
Irama, presente a Sanremo in versione 'smart working' con un video registrato perché in quarantena, ha catturato l’attenzione dei mezzi di informazione nei primi quattro giorni del 71mo Festival, ottenendo più citazioni fra gli artisti in gara: 2.762. Il dato emerge dal monitoraggio svolto su oltre 1.500 fonti media fra carta stampata (quotidiani nazionali, locali e periodici), siti di quotidiani, principali radio, tv e blog da Mediamonitor.it. Mediamonitor.it ha indagato quali sono stati i cantanti, i presentatori e gli ospiti del festival più chiacchierati sui media italiani dalla mezzanotte di lunedì 3 alle 11.30 di oggi venerdì 5 marzo. Fra i cantanti, alle spalle di Irama troviamo a sorpresa Orietta Berti che, al suo ritorno al festival dopo 29 anni di assenza, ottiene 2.229 citazioni, precedendo Noemi (1.997) e Annalisa (1.961), seconda nella classifica provvisoria della competizione. Il rock dei Maneskin, accusati di un presunto plagio, vale 1879 menzioni e dà alla band capitolina una visibilità sui media maggiore rispetto a Ermal Meta (1.803), nonostante quest’ultimo sia in testa alla classifica provvisoria. Al 7mo posto troviamo Bugo (1.684), seguito da Lo Stato Sociale (1.659), che nella serata delle cover ha portato sul palco dell’Ariston un omaggio ai lavoratori dello spettacolo fermi da un anno a causa dell’emergenza Covid-19, da Arisa (1.601) e dalla giovanissima Madame (1.600). Fra i personaggi che hanno affiancato in questo Festival Amadeus e Fiorello (prevedibili dominatori della classifica, con rispettivamente 7.387 e 5.542 citazioni), trionfa l’attaccante del Milan Zlatan Ibrahimovic che, con 3.263 menzioni, relega in secondo piano le spettacolari performance dell’altro ospite fisso, Achille Lauro (2.469). Il toccante monologo di Elodie e il suo show fra Crazy in love di Beyonce e Rumore di Raffaella Carrà hanno lasciato il segno sui media con 1.696 citazioni, mentre più staccate sono le altre co-conduttrici per una sera: Matilda De Angelis (1.476) e Vittoria Ceretti (573).
Il rinnovo di contratto di Dragusin ancora non arriva: le sirene di mercato in arrivo dall'estero bloccano la trattativa.