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Gran Bretagna, la disoccupazione scende al 5%

Lo stato di salute del mercato del lavoro britannico è buono, ma i rischi all’orizzonte non mancano. A dirlo sono i dati relativi al trimestre chiuso con aprile: con un calo di 20 mila unità rispetto ai tre mesi precedenti la percentuale di disoccupati è scesa al 5%, il minimo dal lontano ottobre del 2005. Cresciuti oltre le attese i salari, una dinamica parzialmente riconducibile all’introduzione del nuovo salario minimo garantito per gli over 25 (il National Living Wage voluto dal ministro delle Finanze Osborne). Proprio quest’ultimo però, insieme ai timori per la Brexit, starebbe causando secondo gli osservatori un rallentamento delle assunzioni.