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Il “piano B” di Varoufakis in caso di Grexit: una valuta parallela

Non sarà facile per Atene negoziare il nuovo piano di aiuti nel clima da spy story che si è venuto a creare. Lunedì è stata resa nota una conference call del 16 luglio in cui Yanis Varoufakis dettagliava il suo “Piano B” in caso di mancato salvataggio della Grecia. “L’idea era creare un conto di riserva collegato al numero di ogni contribuente senza dirlo a nessuno”, afferma nella registrazione l’ex ministro delle Finanze ellenico. “Questo al fine di predisporre un sistema che ci permettesse, premendo un bottone, di dare un codice pin ai singoli possessori di codice fiscale, i contribuenti”, aggiunge. Obiettivo del gruppo di lavoro guidato dall’economista americano James Galbraith: predisporre un sistema di pagamenti parallelo. Una valuta parallela, in pratica, che, in caso di fallimento dei negoziati e uscita della Grecia dall’Eurozona, sarebbe stata convertita nella nuova dracma. Per mettere in atto il piano Varoufakis ha addirittura assoldato un suo amico per entrare nel sito del ministero (a suo dire “sotto il controllo di Bruxelles”) per copiarne il software.