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Jet russo abbattuto da Ankara, timori sui mercati internazionali

I venti di guerra che soffiano intorno alla Siria spaventano i mercati. La notizia dell’abbattimento di un caccia russo da parte delle forze turche, possibile preludio all’apertura di un nuovo fronte geopolitico, ha spedito in rosso i mercati azionari e obbligazionari di Mosca. Tra i titoli più colpiti c‘è quello di Gazprom, le cui esportazioni di gas naturale fuori dalla Comunità degli Stati Indipendenti sono dirette per il 17% proprio in Turchia. Secondo gli analisti, una rottura delle relazioni con la Russia, il secondo più importante partner commerciale, avrebbe un impatto diretto sull’economia di entrambi i Paesi. Sotto pressione questo martedì è finita anche la Borsa di Istanbul, con la lira turca che è arrivata a perdere un punto percentuale sul dollaro per poi recuperare parte del terreno perduto. Apertura in negativo anche per le principali piazze finanziarie europee, che a metà seduta cedevano tutte oltre un punto percentuale. In aumento, come sempre accade quando ci sono tensioni in Medio Oriente, il prezzo del petrolio al barile.