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La Bce a Cipro: il Quantitative Easing partirà il 9 marzo

È la soleggiata isola di Cipro, meta dell’ultimo vertice del consiglio direttivo, il luogo scelto dalla Banca centrale europea per annunciare l’avvio degli acquisti di titoli di Stato. Il nuovo programma da 60 miliardi di euro al mese, mirato a ridare slancio alla ripresa, avrà inizio lunedì prossimo, il 9 marzo e continuerà almeno fino a settembre del 2016. “Il sostanziale allentamento addizionale della nostra politica monetaria sostiene, supporta e rinforza l’emergenza di sviluppi più favorevoli per l’economia della zona euro”, ha detto il governatore Draghi. “Le condizioni nei mercati finanziari e i costi dei finanziamenti esterni per l’economia privata si sono allentati. Le condizioni di finanziamento per aziende e famiglie sono migliorate considerevolmente”, ha aggiunto. A riprova, la Bce ha alzato le previsioni di crescita di Eurolandia per quest’anno ed il prossimo rispettivamente all’1,5% e all’1,9. Per quanto riguarda l’inflazione, oggi in territorio negativo, la nuova proiezione parla di uno zero quest’anno ma, già nel 2017, di un ritorno all’1,8%. Vicino cioè all’obiettivo dell’Eurotower (il 2%). Impossibile poi (vista la vicinanza geografica) non parlare anche della Grecia. Draghi si è chiamato fuori dal dibattito politico, ma, avendo alzato la liquidità d’emergenza per le banche greche, si è concesso una battuta: “La Bce, fino ad oggi, ha prestato alla Grecia 100 miliardi di euro. Più esattamente ha raddoppiato i suoi prestiti da 50 a 100 nell’ultimo mese e mezzo. Per cui, si potrebbe quasi dire che la Bce è la banca centrale greca. Ma è anche la banca centrale di tutti gli altri Paesi”. La Bce, stando però alle parole di Draghi, non permetterà ad Atene di alzare il limite di emissione di bond a breve termine. Una richiesta arrivata dal governo greco per affrontare l’arduo calendario di scadenze del debito dei prossimi mesi. Il messaggio è chiaro: trovate un accordo definitivo con l’Europa.