La Nazionale italiana si allena sul sintetico di Vilnius
Gli uomini di Roberto Mancini sono pronti ad affrontare la terza partita di qualificazione ai Mondiali del 2022 contro la Lituania.
Nel 60% circa dei casi sono rimasti stabili, nel 24% hanno presentato un trend di discesa ma senza arrivare al livello di non rilevanza
A rivelare il retroscena è stato l'ex spasimante che ha dichiarato ai militari anche il veleno usato dalla donna: il cianuro
Attraverso le risorse di liquidità garantite e introdotte dal governo nel corso dell'emergenza pandemica non "è stato interrotto l’afflusso di credito al mondo delle imprese, a differenza di quanto avvenuto in altre fasi cicliche recenti. Nei primi due trimestri del 2020, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, gli impieghi all’economia reale sono aumentati in misura ragguardevole. Maggiormente al Centro-Nord, ma anche il Sud ne ha beneficiato". E' quanto emerge dal rapporto presentato oggi da Mediocredito Centrale e Svimez sull'impatto delle misure introdotte dai decreti Liquidità, Cura Italia e Rilancio. In particolare, si legge, "appare netta la differenza con il precedente ciclo negativo, tra il 2012 e il 2013, caratterizzato da una marcata caduta negli impieghi. La maggiore disponibilità di credito si è riflessa su due elementi tra loro interrelati. Con riferimento al tasso di deterioramento dei crediti delle società non finanziarie, l’indicatore usato dalla Banca d’Italia per monitorare i prestiti problematici nel sistema produttivo, non sono emerse, nella prima parte del 2020, particolari tensioni. Inoltre, sempre nei primi sei mesi del 2020, non si segnalano modifiche sostanziali anche per quanto attiene lo stock di imprese attive.
La pandemia ha avuto un "effetto devastante sui bilanci delle imprese" e confermato "l'assoluta necessità delle misure" introdotte dal governo a sostengo delle aziende. E' quanto emerge dal rapporto presentato oggi da Mediocredito Centrale e Svimez sull'impatto delle misure introdotte dai decreti Liquidità, Cura Italia e Rilancio. Al netto della liquidità immessa grazie ai decreti, si legge, le imprese italiane che hanno fatto richiesta al Fondo di Garanzia per le Pmi si troveranno "presumibilmente" con ricavi delle vendite e delle prestazioni che scenderanno del 9,47%, il valore aggiunto del 14,28%, il Margine Operativo Lordo del 24,69%, il Reddito operativo del 35,87%, l’utile o perdita di esercizio avrà un crollo del 72,70%; il totale delle attività diminuirà, secondo i calcoli contenuti nel rapporto, del 6%. Non solo, ma la pandemia "è intervenuta dopo un quadriennio (2015-2019) in cui la ripresa è stata di entità modesta e con un profilo temporale calante. Questa fase ciclica positiva non ha avuto la forza, specie nel Sud, di recuperare l’ampia perdita di base produttiva che vi è stata durante la 'lunga crisi' (2008-2014) caratterizzata da un intenso processo di selezione". "Un’ulteriore contrazione, nell’immediato futuro, nel numero e nella qualità delle imprese presenti nei vari territori non potrebbe che rendere più manifesta la frammentazione dei percorsi di sviluppo regionali emersa alla fine della 'lunga crisi', non solo nel Sud ma anche nella circoscrizione del Centro", si legge ancora nel rapporto.
La cerimonia si terrà questo sabato nella St George Chapel del castello di Windsor
La Juventus ha messo nel mirino Emerson del Chelsea: possibile scambio con un difensore bianconero?
"Il dialogo migliora, ma il governo dia seguito alle parole"
La domanda di partecipazione dovrà essere inviata online attraverso la piattaforma dedicata entro le ore 12.00 del 17 aprile 2021
Le risorse di liquidità a sostegno delle famiglie e delle imprese immesse nel sistema, nel corso del 2020 dal governo, "sono state ingenti e hanno il pregio di non impattare nell’immediato sul rapporto debito pubblico/Pil". E' quanto emerge dal rapporto presentato oggi da Mediocredito Centrale e Svimez sull'impatto delle misure introdotte dai decreti Liquidità, Cura Italia e Rilancio. "L’impatto sul debito pubblico delle garanzie su crediti concesse dal Fondo - spiega infatti il documento - è determinato dal rischio di escussione delle medesime, ovvero dalla qualità del credito sottostante. Sia al momento della concessione iniziale, sia in ogni momento successivo, Mediocredito Centrale opera una valutazione della qualità del credito su cui ha apposto la garanzia dello Stato, calcolando la perdita attesa derivante dalla mancata restituzione dei prestiti". Quindi, continua il rapporto, "sulla base di tale quantificazione, si viene a determinare la quantità attesa di coperture che bisognerà predisporre per soddisfare l’escussione delle garanzie da parte delle banche per far fronte alle insolvenze. La dimensione di tali coperture determina in ciascun periodo l’onere per la finanza pubblica e, quindi, l’impatto sul debito pubblico", spiega il rapporto.
Condannato a 150 anni di carcere, il giudice definì la sua truffa “un crimine straordinariamente diabolico”
MILANO (Reuters) - Il produttore di autoarticolati Iveco, quello di veicoli a idrogeno ed elettrici Nikola e l'operatore del gas tedesco Oge hanno annunciato un accordo preliminare per supportare la distribuzione di idrogeno per il rifornimento dei veicoli elettrici a pila combustibile (Fcev). Le tre società hanno dichiarato in un comunicato che collaboreranno nella creazione di una business structure per trasportare l'idrogeno tramite reti di gasdotti dai siti di produzione alle stazioni di rifornimento.
Danila, classe '98 dal passato tra Inter, Florentia e Sassuolo prima di approdare in Viola, non si è data per vinta e dopo una complicata operazione a cuore aperto subita a luglio può finalmente tornare a correre dietro a un pallone insieme alle compagne del club toscano.
“Esiste già oggi nel nostro ordinamento la possibilità giuridica di produrre vaccini, garantendo non solo la salute pubblica, ma anche l’uguaglianza nell’accesso ai vaccini previsto dall’articolo 3 della Costituzione”. Così Roberto Rustichelli, presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, è intervenuto alla web conference “Legalità e concorrenza per il futuro del Paese”, organizzata da Centromarca in collaborazione con il Corriere della Sera, parlando dell’esigenza di contemperare le istanze della libera concorrenza e la tutela dell’innovazione. Il tema riguarda non solo i marchi, ma anche quello dei brevetti, come nel caso dei vaccini. “Il nostro Codice della proprietà industriale, agli articoli 141 e 142 – ha spiegato Rustichelli - prevede la possibilità di un intervento rapido tramite Dpr con cui si espropria, per ragioni di pubblica utilità, la titolarità o l’uso del brevetto, dietro corresponsione di un congruo indennizzo. Gli eventuali limiti, anche territoriali, possono essere superati attraverso il disposto dell’articolo 31 dell’accordo Trips (1994)”.
"Ha rappresentato un'esperienza di progresso per il Paese"
Mentre in Italia si attende la pronuncia dell'EMA circa l'utilizzo del Johnson & Johnson, la Danimarca decide definitivamente di bandire il vaccino anglo-svedeseView on euronews
Questo 'mostro dell'acqua' messicano sta sparendo dal suo habitat naturale. Ecco cosa sta facendo Yanin con suo fratello per salvare la specie.
Poche regole semplici per le imprese e tempi rapidi per la giustizia: lo ha chiesto Francesco Mutti, presidente di Centromarca, rispondendo al direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, durante la web conference “Legalità e concorrenza per il futuro del Paese”, che si è svolta nella Sala Buzzati del Corriere della Sera e trasmessa in streaming. L’intervista ha aperto il primo incontro del ciclo “I valori della Marca”, promosso da Centromarca in collaborazione con il quotidiano di via Solferino. “L’Italia deve uscire da questa emergenza con la consapevolezza che gli ultimi 20 anni non hanno prodotto crescita, e questo per varie ragioni: c’è un elemento demografico, ma anche altri motivi come il fardello burocratico e una certa disparità nell’applicazione delle leggi. Chiediamo una base comune, una legalità che non vada a distorcere la concorrenza”. Massimiliano Valerii, direttore del Censis, ha invece posto l’accento su quello che ha chiamato il “caso Italia”: "Per il 91% degli imprenditori la corruzione è un fenomeno endemico, rispetto al 63% dei paesi europei, ed è importante far emergere in maniera esplicita il conflitto di interessi tra il vantaggio dei pochi che trasgrediscono le regole e il danno subito dall’intero sistema a causa dell’alterazione della concorrenza. Il Recovery Plan dovrà includere la legalità, cardine fondamentale per una crescita equa e inclusiva".
"Consegne senza senso, regione sesta per dosi ogni mille abitanti"
Parla ad Huffpost il regista di “Bad Luck Banging or Loony Porn”, neo vincitore dell’Orso d’Oro alla 71esima Berlinale
ROMA (Reuters) - I dipendenti di Alitalia hanno bloccato Via Veneto nel centro di Roma mentre è in corso l'incontro tra i rappresentanti sindacali e il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti per discutere il futuro della compagnia aerea altamente indebitata. Le forze dell'ordine, in tenuta antisommossa, hanno formato una linea lungo Via Veneto, dove sono situati alcuni degli hotel più prestigiosi di Roma, per evitare che i manifestanti avanzassero ulteriormente per le strade della capitale.