Milan, Ibrahimovic si allena coi compagni
Rifinitura per i rossoneri in vista della sfida al Manchester United che vale il passaggio ai quarti di Europa League. In gruppo c'è anche Romagnoli, assenti Calabria, Leao e Rebic.
Laura Pausini è arrivata a Los Angeles, dove tra una settimana parteciperà alla cerimonia di consegna degli Oscar da candidata alla statuetta per la Migliore Canzone Originale per 'Io sì (Seen)', dal film di Edoardo Ponti 'La vita davanti a sé', interpretato da Sophia Loren. Ma la star italiana, che nella Notte degli Oscar sarà anche chiamata ad esibirsi insieme agli altri cantanti con cui si contende l'Oscar per eseguire il brano in gara, ha confessato al momento della partenza dall'Italia tutto il suo dispiacere per non avere potuto portare in California anche la figlia Paola, rimasta con i nonni. "Questo viaggio - ha scritto Laura su Facebook accanto ad una foto che la ritrae mano nella mano con la figlia - purtroppo non lo possiamo vivere con la nostra Paola. Viaggiare con bambini in America è praticamente impossibile a causa delle restrizioni. Non è stato facile ma ancora una volta è stata lei da vera stella di casa e a trovare le parole per farci partire sereni: 'Preferisco rimanere a casa perché posso andare a scuola, posso vedere i miei amici e stare coi nonni. Partire con voi mi obbligherebbe a stare in casa per 10 giorni, preferisco guardarvi in tv e fare il tifo per voi con Lila!' La partenza non è stata comunque facile per me, avrei desiderato averla con me in un momento così importante. Ma ogni giorno imparo da lei: la sua allegria e la sua forza mi fanno capire che sì, sono una mamma tanto fortunata!". Questa notte, poi, da Los Angeles, Laura è tornata sui social per raccontare l'emozione dell'avvicinamento ai suoi primi Oscar da candidata: "Ragazzi qui è Lunedì - ha scritto mentre in Italia era già passata da un pezzo la mezzanotte - e questa settimana inizia con grande emozione perché domenica ci sono gli Oscars. Come sapete canterò la mia #IoSi ma avrò anche l’onore di poter incontrare alcuni dei miei attori preferiti tra i quali Anthony Hopkins che avevo conosciuto nel 2003 durante i premi Nobel e che fu molto dolce con me dopo avermi sentita cantare. Ci sono tante cose in arrivo in questi giorni. Vi racconterò un sacco di novità", promette concludendo Laura ai suoi followers, postando una foto che la vede abbracciata proprio ad Anthony Hopkins.
Il Governo al momento non intende allentare. Per Antonella Viola "spostare di un'ora non cambierebbe nulla per i contagi"
"Siamo a metà dell'opera sulle riaperture, abbiamo ottenuto che valessero le regole della scienza, a Madrid, per esempio, bar e ristoranti sono aperti fino alle 23, ma anche cinema, musei e teatri". Così Matteo Salvini, ospite di Radio 24. "Uno sforzo nel nome della libertà e della ripartenza è doveroso - aggiunge il leader della Lega - Porteremo in Cdm proposta di allargare il coprifuoco alle 23, lo chiede il buon senso. Speranza qualche ascolto ha iniziato a darlo". Sulla proposta di sfiducia di Fdi al ministro della Salute, Salvini dice: "Preferisco ottenere risultati, con le mozioni non si ottengono le riaperture". Tra i temi toccati anche la Superlega. "Dal punto di vista finanziario l'operazione ha senso - osserva - dal punto di vista sportivo e morale sono lontanissimo, mi auguro che il merito sul campo continui a essere prevalente". Poi Grillo e il video in cui prende le difese del figlio. "Non giudico il padre, non entro in polemiche familiari, lo sfogo del padre lo comprendo - afferma Salvini - Politicamente da segretario della Lega al capo dei 5 stelle, chiedo coerenza, se si è garantisti, si è garantisti sempre".
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Una coda alta particolare ma facilissima da realizzare
È la domanda che in molti si fanno, soprattutto in tempi di riaperture: quando finirà l'emergenza coronavirus in Italia?
"Non dimentichiamoci che" in Italia "oggi abbiamo ancora più di 500mila persone infette, che possono trasmettere il virus. Ma questi sono i dati che derivano dai tamponi", quindi nella realtà queste persone "sono certamente molte di più. A essere estremamente conservativi, possiamo dire che c'è una persona ogni 100 che può infettare e questo è un dato da tenere in considerazione". Lo sottolinea Silvio Garattini, fondatore e presidente dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs, che parlando di riaperture ad 'Agorà' su Rai3 invita a mantenere "molta attenzione e molta prudenza". "Bisogna che le riaperture siano molto graduali - ammonisce lo scienziato - perché se apriamo tutto insieme, evidentemente ritorneremo rapidamente nella situazione di prima" come ha dimostrato il caso Sardegna, dove "abbiamo visto che un eccesso non graduale di liberalizzazione crea problemi": l'isola "era diventata bianca - ricorda - e in 4 settimane tutto è precipitato ed è tornata al rosso". Garattini richiama alle responsabilità individuali. "Abbiamo a che fare con una frazione molto importante dei cittadini che non fa quello che deve fare. Questo è molto grave - dice il farmacologo - e secondo me dipende molto anche dal fatto che non c'è un'adeguata campagna di sensibilizzazione. Non basta dire state attenti. Dovremmo anche mobilitare tutte le persone che hanno un'influenza sul pubblico perché partecipino a questa campagna".
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AGI - La creazione di una Super League di 12 grandi club è "necessaria a salvare il calcio in una fase critica", segnata dall'impatto economico della pandemia di Covid-19. Lo ha dichiarato Florentino Perez, presidente del Real Madrid e del nuovo torneo che, ha assicurato il dirigente in un'intervista alla televisione spagnola, "inizierà il prima possibile". Perez ha respinto l'ondata di critiche contro un torneo che si propone come alternativo alla Champions League e ha sostenuto che l'opposizione arriva da chi ha paura di "perdere i propri privilegi" e intende quindi mettere in cattiva luce il progetto. "Dobbiamo spiegare a tutti che questo non è un torneo per i club ricchi", ha avvertito Perez, "è un torneo per salvare tutti i club, altrimenti il calcio morirà". "Il denaro arriva a tutti, è una piramide", ha spiegato, "se quelli sopra hanno soldi, piovono giù". "Ci sono 15 squadre che generano valore e cinque entreranno per meriti sportivi, non è chiuso, è aperto, non abbiamo mai pensato a un torneo chiuso", ha detto ancora Perez. "Il calcio deve continuare a cambiare e adattarsi ai tempi, l'interesse nel calcio sta svanendo, bisogna fare qualcosa", ha continuato il presidente del Real Madrid, "il calcio è l'unico sport globale. La televisione deve cambiare per adattarsi ai tempi". "Dobbiamo riflettere sul perché le persone dai 16 ai 24 anni non sono più interessate nel calcio. Ci sono partite di cattiva qualità e ci sono altre piattaforme per l'intrattenimento", ha concluso Perez, "Il calcio deve cambiare. Un gruppo di club da alcuni Paesi europei vuole fare qualcosa per rendere questo sport più attraente dal punto di vista globale".
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Elettra Lamborghini ha sedotto i telespettatori dell'Isola dei Famosi 2021 grazie ad un abito nero a dir poco mozzafiato.
Per la rubrica il "pallone racconta" l'editorialista di Italpress, Franco Zuccalà, parla della neonata Superlega e presenta il turno infrasettimanale di campionato ari/red
Dal 26 aprile ci saranno le tanto attese riaperture che interesseranno, però, maggiormente le regioni in zona gialla. Sono 13, al momento, i territori che nel prossimo monitoraggio potrebbero rientrare in questa fascia di rischio più bassa
"Oggi, mentre il segretario Generale delle Nazioni Unite sta lanciando l’allarmante report dell’Organizzazione Mondiale della Meteorologia sullo ‘Stato del Clima Globale’, l’Unione Europea sta per definire la Legge sul Clima. Il sesto, e possibilmente ultimo, round di negoziati tra la Commissione, il Parlamento e il Consiglio Europeo avrà luogo domani, martedì 20". Così in una nota gli attivisti di Friday for Future Italia. "La Legge sul Clima definirà le politiche climatiche dei prossimi anni e decenni, le ultime prima di ultimare il carbon budget. Secondo l’Ipcc, al momento della pubblicazione, il carbon budget che dà all’umanità un 66% di possibilità di rimanere all’interno di +1,5°C di riscaldamento sarà raggiunto in 6 anni e 8 mesi, se i livelli di emissioni resteranno all’attuale ritmo", ricordano. I punti cruciali dei negoziati sono "l’obiettivo di riduzione di emissioni al 2030, l’utilizzo del Carbon Budget, e la creazione di un Consiglio sul Clima Europeo, un possibile organo scientifico indipendente che vaglierà e consiglierà la politica sulla azioni climatiche. La Commissione ha proposto una riduzione delle emissioni del 55% netto al 2030. Il Parlamento lo ritiene insufficiente e afferma che esso sia in realtà un 52,8% di riduzione reale. Tuttavia, queste percentuali fanno riferimento ai livelli di emissione del 1990, e non a quelli pre-industriali, presupponendo che l’Ue abbia raggiunto il picco delle emissioni trenta anni fa". Il Parlamento ha proposto di introdurre "un Carbon Budget che indica quanta 'spesa', in termini di emissioni di gas serra, rimane a disposizione ai 27 paesi dell’Unione Europea. In questa proposta, il carbon budget dovrebbe essere la guida per stabilire gli obiettivi climatici, a partire da quello del 2030. Dall’altro lato, il Consiglio e la Commissione concordano sul suo utilizzo solo a partire dal 2040". "Crediamo che questo sia uno degli strumenti più preziosi nella lotta contro la crisi climatica", hanno scritto attivisti di Fridays For Future di tutto il mondo in una lettera indirizzata a Timmermans, il Commissario Europeo sul Green Deal. Nella lettera, ricorda il movimento, "gli attivisti avvertivano che fissare dei target senza considerare il budget di emissioni rimanente significa prendere decisioni senza considerare la scienza del clima. Sin dall’inizio dei negoziati, la comunità scientifica e la società civile hanno spinto i politici ad accordarsi per un target di emissioni reale di almeno il 65%, se non dell’80% entro il 2030. Un obiettivo più ambizioso non sarebbe solamente di beneficio per il pianeta e le popolazioni che vivono nelle aree più a rischio, ma ridurrebbe anche il bisogno di misure più drastiche in futuro".